Nuovo record del debito pubblico: + 2.281,4 miliardi!

Il debito pubblico italiano segna un nuovo record. Sembra una barzelletta, ma purtroppo è una vera e propria iattura: il debito pubblico è inversamente proporzionale all’attuale tassazione e si mangia non solo salari, pensioni, casa e risparmi degli italiani, ma pure quello striminzito ‘zero virgola’ di crescita di questi ultimi giorni! Insomma, più tasse i cittadini versano nelle casse dello Stato e più lo Stato s’indebita! A giugno il debito delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 2.281,4 miliardi,
in aumento di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente. Lo rende noto la Banca d’Italia nel fascicolo “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”. Quindi prepariamo il portafoglio, perchè questo, tradotto, significa nuove tasse! L’incremento del debito ha riflesso il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (8,4 miliardi), in parte compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (per 6,3 miliardi, a 52,6; erano pari a 92,5 miliardi alla fine di giugno 2016). Il peggioramento è principalmente imputabile allo slittamento delle scadenze per il versamento di alcune imposte, secondo ‘loro’. A nostro modesto avviso, invece, si tratta della cronica deficienza di una politica che non ha mai effettuato una coraggiosa inversione di marcia nei confronti di corruzione, evasione ed elusione fiscale, sprechi, privilegi e furfanterie! Comunque, a giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 31,6 miliardi (-13,5 miliardi rispetto a giugno 2016). Nei primi sei mesi del 2017 esse sono state pari a 186 miliardi, -5,8% rispetto al corrispondente periodo del 2016. A giugno il debito registrato dalle Amministrazioni centrali è aumentato di 4 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 1,9 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

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