Multa di 5mila sterline a chi parte dal Regno Unito!

di Redazione. Nel Regno di Sua maestà la Regina Elisabetta, fresco, fresco di Brexit, è stata quantificata in “5Mila Sterline” la maximulta per chi cerca di partire senza motivo dal Regno Unito.

Se un tale provvedimento fosse stato solo appena palesato nel nostro paese si sarebbe scatenato l’inferno! Ci sarebbe stata un’alzata di scudi, ma non da parte del popolo, della gente che, invece si attiene con diligenza alle disposizioni anti-Covid, bensì da quela dei tuttologi, dei talkshow, dei giornaloni e dei giornaletti vari, ovvero da parte di coloro che si “sentono minacciati” – nelle loro libertà di fare come e quando gli pare e piace in barba alle centinaia di migliaia di morti e di malati – da quella che definiscono la “dittatura sanitaria” del Coronavirus, tanto che avrebbero gridato al “Colpo di Stato”! 

Ma oltremanica è tutta un’altra musica! Diventa legge il divieto di viaggiare all’estero, se non per ragioni essenziali e debitamente giustificate, già imposto in questi mesi ai britannici, in forza del terzo lockdown nazionale anti Covid.

L’indicazione è stata infatti inserita nel testo legislativo di proroga dei poteri d’emergenza legati alla pandemia sottoposto al Parlamento dal governo di Boris Johnson nel primo anniversario del primo lockdown nazionale imposto sull’isola esattamente il 23 marzo 2020.

La norma prevede, nero su bianco, mega multe da 5.000 sterline per chiunque cerchi di lasciare il Regno verso una qualsiasi destinazione estera in assenza di “giustificato motivo”. E s’inserisce nella più generale stretta ai confini (che comprende anche la quarantena cautelare obbligatoria in hotel sorvegliati per chiunque rientri oltre Manica da una trentina di Paesi più a rischio) introdotta dal governo britannico per cercare di limitare il rischio d’importazione o di re-importazione delle più temute varianti del coronavirus, dopo essere riuscito faticosamente a riportare ai minimi il numero di decessi e di ricoveri dilagati nei mesi scorsi nel Paese a causa dell’ultima ondata dell’infezione alimentata dalla cosiddetta variante inglese: ondata che ora sta imperversando in varie nazioni dell’Europa continentale come la Germania.

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