Presente!

Il 7 gennaio 1978 tre giovani militanti del Movimento Sociale Italiano – Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni – furono uccisi nella sede del partito di Giorgio Almirante, in Via Acca Larenzia, a Roma.

Rerum Romanarum: Targa in memoria delle vittime della Strage di Acca LarenziaGli assassini non sono mai stati identificati. Nessuno è stato condannato per quella giornata di sangue.

Questo, così come tanti altri crimini consumati in Italia, è rimasto impunito.

Da allora, ogni 7 gennaio, per 46 anni, quel luogo è teatro di manifestazioni neofasciste con una cerimonia scandita dal grido presente! accompagnato dal saluto romano. 

Ma oggi che al governo c’è la destra, esplodono le polemiche e la commemorazione dei morti di Acca Larentia è un`occasione ghiotta per le opposizioni che provano a mettere alle strette Giorgia Meloni e rilanciano l’eterna polemica sul Fascismo mai rinnegato dal premier.

Noi pensiamo che non ci debbano essere morti di serie A e morti di serie B, quindi riteniamo giusto e sacrosanto ricordare le vittime di Acca Larenzia, anche se nella circostanza si rischia ogni volta la cosiddetta “apologia di fascismo” introdotta dalla legge Scelba, la numero 645 del 20 giugno 1952.

Una norma che però, va detto subito, si occupa di punire chi tenta di ricostruire il vecchio partito fascista e non tanto chi è nostalgico o esprime opinioni favorevoli al fascismo.

Le interpretazioni più diffuse negli ultimi anni sulla normativa vigente stabiliscono che non è reato fare un saluto romano se non c’è il pericolo di riorganizzazione di un nuovo partito fascista, del perseguimento di finalità antidemocratiche e discriminatorie e dell’incitamento all’odio e alla violenza.

Ecco perchè nessun governo, anche di sinistra, ha mai preso provvedimenti contro il rito che ogni anno si consuma in Via Acca Larenzia, vietando quella manifestazione.

E allora perchè dovrebbe farlo proprio adesso un governo di destra?

Comunque, è notizia di oggi, che è stata trasmessa in Procura, a Roma, una prima informativa in relazione alla commemorazione di Via Acca Larenzia davanti alla ex sede dell’Msi, durante la quale è stato fatto il saluto romano.

In base a quanto si apprende la Digos avrebbe già identificato alcuni partecipanti all’iniziativa.

Gli inquirenti sono al lavoro sui filmati che hanno immortalato le fasi della manifestazione.

Matteo Salvini si è così espresso sull’accaduto:

Chi si dichiara fascista o comunista nel 2024 mi fa tenerezza; è stato sconfitto dalla storia. Fortunatamente, il comunismo e il fascismo che hanno portato guerre, morte, fame e miseria, non torneranno. Sono proiettato nel futuro e non nel passato; spero che anche la politica guardi al futuro e che questo dibattito finisca.

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