Arriva il bonus mamma, 800 euro per nascite e adozioni!

Arriva il ‘bonus mamma’ e a ricordarlo su Facebook è la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi: “Da domani – ha scritto ieri la bellissima del Nazzareno – sarà possibile fare domanda presso l’Inps per il cosiddetto ‘bonus mamma’: 800 euro a ogni mamma per la nascita o l’adozione di un minore. È una misura inserita dal governo dei MilleGiorni nella legge di bilancio per il 2017. È uno dei primi passi nella giusta direzione”. Per carità di Dio in tempi di vacche magre va bene tutto, anche un bonus, che però non risolve i problemi della gente e non riduce il divario tra il ricco e il povero, che per altro aumenta vertiginosamente di giorno in giorno! Invece di soluzioni tampone e mance elettorali basterebbe ‘semplicemente’ che chi svolge un ruolo politico capisse il valore del lavoro,
delle pensioni, dell’uguaglianza sociale e dell’etica pubblica. Perchè l’Italia si possa rialzare con dignità sia dal punto di vista economico che sociale non serve a niente fondare la politica di un Paese sulla “strategia dei bonus”, ma occorre un progetto politico ben strutturato e una visione del Paese che faccia sì che “il ricco aiuti il povero”, con provvedimenti legislativi che assistano i più deboli, i più indigenti, che redistribuiscano la ricchezza in modo più equo e solidale, che tolgano privilegi e rendite di posizione ai ‘soliti noti’, che retribuiscano in maniera dignitosa lavoratori e pensionati, come avviene in tutto il resto d’Europa. Solo così potrà attuarsi il nuovo Rinascimento Italiano, solo così potremmo uscire dal tunnel della crisi e competere con gli altri Stati.
IL BONUS: viene concesso in un’unica soluzione ed è legato al numero dei figli nati o adottati. Ovvero nel caso due figli, alla mamma andrebbero 1.600 euro.
A CHI SPETTA IL BONUS MAMMA: sebbene in manovra fosse spuntata l’ipotesi di un tetto Isee per la richiesta del bonus, l’Inps sottolinea che non c’è alcun limite di reddito. Quindi tutte le mamme residenti in Italia, di cittadinanza italiana o comunitaria (e le non comunitarie in possesso di status di rifugiato politico o con permesso di soggiorno Ue per lungo periodo) che hanno partorito nel 2017 e le gestanti che hanno terminato il settimo mese di gravidanza possono richiederlo: questo vale anche in caso di adozione o di affido di un minore avvenuti dopo il primo gennaio 2017.
COME PRESENTARE LA DOMANDA: possono farlo tutte le madri dal settimo mese di gravidanza fino al primo anno dalla nascita per quelli nati dopo il 4 maggio. Per chi fosse nato dal primo gennaio al 4 maggio l’anno di tempo inizia a decorrere da quest’ultima data. E’ possibile presentarla via web sul portale dell’Inps, al contact center integrato oppure tramite i patronati.

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