Matteo Renzi: “Ci siamo rimessi in moto”.

di Matteo Renzi. Sono stati giorni bellissimi quelli appena trascorsi in giro per l’Italia partendo da Roma per toccare tante città dal Piemonte alla Campania, dalla Liguria all’Emilia-Romagna, dalla Lombardia alla Toscana.
Nelle prossime ore annunceremo le prossime dieci tappe del tour di Palla Al Centro, il libro che nella prima settimana è andato molto bene (grazie a tutti dell’accoglienza! Qui il link per ordinarlo su Amazon, per chi lo ha già letto scrivetemi che ne pensate: matteo@matteorenzi.it)
Tenete d’occhio, se vi va, il canale Whatsapp che è il nostro strumento più agevole per tenersi in contatto e vincere l’ostracismo dei media. Stiamo per toccare quota 25 mila iscritti a Whatsapp e questo ci aiuterà molto in vista della Leopolda e poi della campagna elettorale. Per chi vuole c’è anche Telegram, qui.

Su YouTube invece trovate tutti i video, compreso quella dell’intervista a La Stampa di sabato scorso e che rappresenta una delle non moltissime occasioni di confronto civile e serrato. In questa settimana peraltro tornerò per la prima volta dopo anni anche a Otto e Mezzo, da Lilli Gruber (l’ultima volta fu nel 2021 uno scontro all’arma bianca con Travaglio a farmi il processo su Open e poi sappiamo bene come è finita).
E tornerò nelle scuole, ripartendo da Maglie – la città di Aldo Moro – in un confronto pubblico in un liceo con il Ministro Raffaele Fitto sui temi dell’Europa.
Ci siamo rimessi in moto, insomma. E questo è solo l’inizio.
Date un occhio al canale Whatsapp e nelle prossime ore pubblicheremo l’agenda delle prossime settimane.

ATTENZIONE. L’APPUNTAMENTO CHIAVE è quello della Leopolda. Si terrà da venerdì 8 marzo a domenica 10 marzo. E sarà un’edizione speciale. L’inizio, come sempre, sarà alle 20 ma già dal pomeriggio di venerdì, per chi arriverà a Firenze, sarà possibile partecipare al lancio della campagna elettorale della nostra famiglia europea PDE-Renew Europe. Domenica termineremo come sempre all’ora di pranzo. Il titolo? RIACCENDERE LE STELLE.
Per chi vuole partecipare, qui il link.
Per chi vuole dare una mano, anche con piccole donazioni da 5-10€, questo il link.

CONSIDERAZIONI POLITICHE

1. All’agricoltura serve un Ministro competente, non un cognato incapace. Ecco perché siamo l’unica opposizione che chiede a gran voce le dimissioni di Lollobrigida (gli altri hanno paura della reazione della famiglia Meloni, evidentemente). Firmate la petizione per le dimissioni di Lollobrigida e fatela girare, se vi va. Uno che aumenta le tasse agli agricoltori e poi prova a cavalcare le proteste dei trattori non è credibile. Anche perché aumentare le tasse agli agricoltori come ha fatto il tandem Meloni/Salvini non è un problema solo per gli agricoltori: è un problema per i cittadini perché aumenta il prezzo finale al consumatore. Alla fine la LolloTax ve la ritrovate nel carrello del supermercato: questo è l’errore assurdo dei Cognati d’Italia.

2. Attività di Senatore. Sono intervenuto la settimana scorsa discutendo sia con La Russa che con il PD sui temi della giustizia. In questa settimana intervengo sulla questione Albania, su cui peraltro in Palla Al Centro trovate qualche anticipazione. Presenterò anche una interrogazione parlamentare condivisa con il mio amico Stefano Scaramelli sui ritardi di un progetto ispirato dal Professor Rappuoli e sostenuto dal Governo Draghi ma – pare – dimenticato dall’Esecutivo.

PENSIERINO DELLA SERA

Ho seguito il Festival meno del solito perché impegnato con Palla Al Centro. Ma ci sono stati alcuni momenti che mi hanno colpito molto, rivedendoli su YouTube: il monologo di Giovanni Allevi sulla vita dopo la scoperta del tumore. E il pezzo in cui Angelina Mango canta una canzone di suo padre Pino, bellissima, canzone che diventa struggente rileggendo il testo alla luce della morte di Mango. Leggo volentieri i vostri commenti sul Festival (matteo@matteorenzi.it), mentre ho preso spunto dal Ballo del Qua Qua di John Travolta per parlare del ballo dei tanti, troppi, Qua Qua Ra Qua della politica italiana. Quelli di destra, di centro, di sinistra: non importa la collocazione politica, sempre quaquaraquà sono. Qui l’editoriale.

Un sorriso

Ps mi ha molto colpito l’intervento di Donald Trump sulle spese militari, che ha confermato il disimpegno americano in caso di sua vittoria alle Presidenziali. Io penso ciò che ho scritto nel libro e che ho detto a Maastricht nello scorso novembre, lo trovate qui: l’Europa deve svegliarsi. È il momento di creare l’esercito europeo. Per gli amanti della storia: dopo la moneta, la spada…

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