Il loro amore oltre le sbarre.

di Amnesty International. “Mi sono innamorato dell’eternità da bambino”. Le parole di Luis Manuel Otero, artista e leader del movimento di San Isidro a Cuba, sono potenti. Le ha registrate dentro al carcere di massima sicurezza di Guanajay e fatte uscire clandestinamente. Da dietro le sbarre ha voluto ribadire il suo amore per la libertà e la forza che gli arriva quando “chiude gli occhi e la sua anima esce fuori a passeggiare con i suoi cari”.

Anche Sofia Subbotina è riuscita a portare fuori da un carcere, questa volta in Russia, qualcosa di prezioso: i disegni della sua compagna, Aleksandra (Sasha) Skochilenko, condannata a sette anni di carcere per un’azione di protesta non violenta. Sasha ha semplicemente sostituito i cartellini dei prezzi di un supermercato di San Pietroburgo con piccole etichette di carta contenenti informazioni sull’invasione russa dell’Ucraina. La creatività è la sua unica arma, ma per la Russia è troppo pericolosa.

Così come pericoloso è chi ha rivelato crimini di guerra, a quanto pare più di chi li ha commessi. Parliamo di Julian Assange naturalmente. Lui e Stella Morris non hanno mai vissuto il loro amore in libertà. Nel 2015, quando si sono messi insieme, Assange era già rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Nel 2022, si sono sposati nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh. Il prossimo 20 e 21 febbraio l’Alta corte decide sul ricorso dei legali del fondatore di Wikileaks, l’ultima chance per evitare l’estradizione negli Usa.

A San Valentino, aiutaci ad aprire le porte di queste prigioni.

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