Fermare il nuovo che avanza!

di Angelo D’Amore. Tutto e’ fermo, nulla cambia in questo dannato Paese. Le ruberie dei partiti continuano alla faccia della povera gente. Gli sperperi di denaro pubblico (12 miliardi per l’acquisto di 90 caccia F-35) decisi dal nostro Parlamento, pure. Il PD aspetta le primarie per vedere se Renzi riesce a fare il botto o se sarà lui a rottamarsi anticipatamente. Il PDL aspetta le decisioni del suo padrone. Se lui deciderà di non scendere in politica, il partito si indebolirà. Se al contrario, il Cavaliere, decidera’ di ripresentarsi, il partito… si indebolirà ugualmente! Casini guarda entrambi, sperando in un ulteriore governo tecnico, per posticipare la conta del suo elettorato. Vendola vorrebbe riuscire a convolare a nozze riconosciute, magari da celebrarsi in chiesa. La riforma elettorale giace ancora nel cassetto. Ciò che dovevamo sapere da  Lusi e Belsito rimane ancora un mistero. Sull’ILVA e’ calato il silenzio. La FIAT molto probabilmente, chiuderà qualche stabilimento, godendosi i guadagni in Borsa alla faccia del vertiginoso calo nelle vendite. La luce in fondo al tunnel, rimane la fiammella di un cero accesso alla Madonna. I dibattiti televisivi inizieranno a riparlare del nulla. I direttori di rete e quelli di testata, insieme ai conduttori dei programmi di approfondimento, riprenderanno a parlare tra loro. Da soli. In questa stasi determinista, l’unica preoccupazione unanime, e’ fermare il nuovo che avanza

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