Mattarella: ‘Uniti come nel dopoguerra’. Ma non dovevamo mantenere almeno un metro di distanza?

di Redazione. L’Italia del mille campanili – divisa in Guelfi e Ghibellini, in Fascisti e Comunisti, in Destra e Sinistra, in Laziali e Romanisti – “unita” non lo è mai stata e mai lo sarà.

Sergio Mattarella in una nota per il 76° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, dopo il quale l’Italia unita rinacque dal dopo guerra, invita gli italiani a quella “stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità”.

Per carità di Dio il Presidente della Repubblica fa il suo mestiere, così come lo fa il Papa quando si affaccia dal finestrone di San Pietro. Ma invitare all’unità il popolo italiano quando maggioranza e opposizione si scannano da mattino a sera, quando premier, governatori e sindaci sono l’uno contro l’altro armati e per di più – ironia di un tragico momento – quando per legge il Governo impone il “distanziamento sociale”, ovvero che ogni cittadino italiano deve restare ad una distanza minima di un metro, è un ossimoro istituzionale.

Non ce ne vogliate se in queste giornate di isolamento coatto ci scappa… un sorriso!

P.S. LA RIPROVA DI CHE RAZZA DI POPOLO UNITO SIAMO.  Bloccato e sequestrato ad Ancona un carico di strumenti e dispositivi per la ventilazione meccanica dei pazienti con patologie respiratorie, su un autoarticolato in coda per imbarcarsi su un traghetto diretto in Grecia dopo aver superato i controlli di sicurezza per l’accesso in porto. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Ancona in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli nell’ambito di uno specifico piano di controlli finalizzato al rispetto dell’ordinanza della protezione civile sull’emergenza coronavirus che vieta alle imprese di cedere all’estero determinati dispositivi medici nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Sequestrati 1.840 circuiti respiratori (tubo, pallone, valvola e maschera respiratoria) da utilizzare per i pazienti in condizioni critiche. I dispositivi sequestrati saranno consegnati alla protezione civile per gli aiuti ai presidi ospedalieri italiani. Denunciato il rappresentante legale della società italiana, con sede in provincia di Milano, che ha tentato la vendita a una società greca.

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1 Response

  1. Salvatore ha detto:

    Non fai in tempo a compilà ‘n’autocertificazione che è uscito il modello nuovo ! ! !

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