Mattarella dalla Polonia, sprona la Ue: “Sui migranti norme preistoriche”!

di Attilio Runello. Il Presidente Mattarella è in visita di stato in Polonia. È stato ricevuto dal premier Duda. Entrambi sono d’accordo sul sostegno economico, militare e solidale all’Ucraina. Inoltre, Polonia e Italia stanno sostenendo un grande impegno nei confronti dell’immigrazione. Per la Polonia si tratta di un grande numero di ucraini che fuggono dalla guerra, prevalentemente donne e bambini.

Si parla di oltre un milione di rifugiati. L’Italia ospita circa centomila ucraini, in prevalenza in casa di amici e parenti. Ha inoltre un afflusso di immigrati via mare che lo scorso anno ha raggiunto le centomila unità. Quest’anno il numero sembra triplicarsi.

Entrambi auspicano che l’Unione Europea superi alcune rigidità con il riferimento a trattati che nell’arco di pochi anni sono superati.

Non sfugge che la visita di Mattarella riabilita Duda, premier che all’interno dell’Unione è stato messo sotto accusa per presunte violazioni della divisione dei poteri, considerata la base di ogni sistema democratico. La Polonia inoltre è stata oggetto di critiche perché avendo molti giacimenti di carbone usa ampiamente carbone per le proprie centrali.È evidente che di fronte a quanto si sta assistendo in Ucraina le divergenze polacche dovrebbero passare in secondo piano.

Esasperare le divergenze potrebbe portare a tendenze centrifughe come è avvenuto con la Brexit.
È inoltre evidente che nell’Unione chi ha maggiore influenza riesce a incanalare le decisioni europee verso i propri interessi. Basti pensare a come si sia fatto passare per green le centrali nucleari. È vero non producono CO2 ma le scorie radioattive sono anche più pericolose.

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