Mario Draghi. In un anno di governo non ha concluso niente!

Il governo Draghi è stato a tutt’oggi un grande, enorme, immenso ‘flop’. Infatti chi si aspettava da SuperMario provvedimenti all’altezza dei suoi ‘super-poteri’, ovvero misure in grado di ‘d’raghettarci fuori dalle paludi della crisi, ne è rimasto profondamente deluso: nessuna riforma conclusa dopo un anno di governo e Italia impantanata nelle criticità di sempre!

Allo stato attuale dell’opera, il premier Draghi ha avuto successo solo sul fronte della ‘campagna vaccinale’, che comunque sarebbe stata la priorità di ogni governo e che qualsiasi esecutivo avrebbe dovuto per forza di cose portare avanti.

Per il resto, non si è visto neppure uno straccio di quelle riforme che avrebbero dovuto modernizzare il paese e liberarlo dai lacci e lacciuoli della burocrazia. Nessun investimento in infrastrutture e opere pubbliche mirate a rilanciare l’economia nazionale e a migliorare le condizione di vita dei cittadini.

Dopo un anno è ancora tutto un ‘work in progress’. Tanti buoni propositi, ma zero risultati.

La riforma fiscale, quella della giustizia e della pubblica amministrazione, che fine hanno fatto? Come pure un piano energetico nazionale, morto e sepolto sotto la valanga del caro bollette e degli scostamenti di bilancio!

L’unica cosa ascrivibile a questo governo è il lievitare il debito pubblico e l’aumentare della forbice tra ricchi e poveri!

Si diceva che con Mario Draghi ci saremmo garantita almeno una certa benevolenza da parte dei mercati, ma adesso pure lo spread ha ripreso a correre!

Per il resto, dalla sanità alla scuola, dal lavoro alla previdenza, dalla sicurezza all’immigrazione, dalle fonti di energia rinnovabili all’assetto geofisico del territorio, dai trasporti alla spazzatura, nulla è stato fatto.

Insomma, un po’ pochino per il governo che si era definito dei “migliori”!

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22 Responses

  1. Argo ha detto:

    Vedo molte persone che si domandano chi saranno le persone che potranno prendere per mano il Paese e guidarlo verso la sua rinascita una volta che l’attuale classe politica verrà completamente spazzata via. L’Italia è dotata di eccellenze uniche in ogni campo e di patrioti che si sono visti sbarrare la strada dai vari bravi al servizio della massoneria e degli altri poteri transnazionali. Non appena questa palude sarà stata spazzata via, vedremo emergere tutto il meglio che è stato soffocato dal sistema per decenni. E’ fondamentale introdurre IL REFERENDUM PROPOSITIVO così il Cittadino ha la democrazia diretta che manda in soffitta la partitocrazia

  2. remondina ha detto:

    “Altri 573 clandestini in arrivo, in aggiunta agli oltre 4.000 da inizio anno. Io subisco un processo perché ho fermato gli sbarchi, l’attuale ministro non muove un dito. Perché?”. Tuona Matteo Salvini nei confronti della Lamorgese attraverso il suo profilo Twitter. Raffiche di approdi in una Sicilia, già in emergenza, con il ministero dell’Interno che finisce, per forza di cose, nel mirino dell’opposizione. “Sbarchi quotidiani: ormai è emergenza immigrazione clandestina. Nulla potrà cambiare con il ministro Lamorgese al Viminale. Deve dimettersi il prima possibile” attacca la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, con un post su Fb qualche giorno fa. pECCATO CHE NELLA REALTà fdi e lega siano col governo

    Nel frattempo a Lampedusa in queste ore è stata liberata l’area portuale da oltre 500 barconi utilizzati nel 2021 dai clandestini per raggiungere la piccola isola siciliana. L’Agenzia delle Dogane e dei monopoli in questi giorni sta portando a termine i lavori di rimozione dall’isola delle imbarcazioni.

    “Finalmente – dichiara in merito il sindaco di Lampedusa Totò Martello – dopo tanti sacrifici e dopo tante denunce, il pontone è arrivato a Lampedusa per rimuovere le imbarcazioni che da anni sono sotto sequestro e che penalizzavano la sicurezza e le attività del molo commerciale”.

  3. PINUCCIA ha detto:

    Ebbene sì, le leggi valgono anche le navi delle Ong. A dirlo è l’avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Athanasios Rantos, che si è espresso in merito al ricorso presentato dalla Sea Watch suggerendo che a bordo delle navi private che svolgono un’attività regolare di ricerca e salvataggio in mare possa essere svolto un controllo di conformità alle norme internazionali, verificato, stabilito ed eventualmente assicurato dallo Stato di approdo. In sostanza secondo il legale, diritto dell’Unione alla mano, un Paese di primo approdo al momento dell’arrivo di una nave ha facoltà di adottare provvedimenti di fermo nel caso in cui le irregolarità riscontrate possano presentare un rischio manifesto per la sicurezza, la salute o l’ambiente. Potrebbe sembrare una lettura che ribadisce l’ovvio, ma non per la Ong, che si è appellata alla Corte contestando le operazioni di ispezione dettagliate effettuate a bordo delle sue due navi, la Sea Watch 3 e la Sea Watch 4, da parte delle capitanerie di porto di Palermo e Porto Empedocle. Era il settembre del 2020 e sebbene le navi fossero impiegate nell’attività di ricerca e salvataggio in mare pur non essendo certificate per tale servizio (e pur avendo raccolto a bordo un numero di persone ampiamente superiore a quello certificato) secondo i vertici della Ong tedesca le perquisizioni a bordo e i sequestri erano solo di natura politica. Spero che qualcuno lo spieghi alla LAMORGESE

  4. Sinter ha detto:

    Questi ciarlatani non vogliono che la farsa pandemica abbia fine perché c’è tutta una mangiatoia che ruota attorno a essa. Non solo al piano superiore ma anche a quello inferiore dove si trovano iniziative legali truffa che hanno il solo scopo di spremere denaro alle persone o piuttosto raccolte fondi che erano state avviate per degli scopi di facciata e che invece avevano il solo fine di gonfiare le tasche dei truffatori di turno. Questi soggetti non tollerano che si mostrino i fatti che provano come l’operazione terroristica del coronavirus stia finendo per una semplice ragione. Significa togliere loro il piatto della truffa dalla loro bocca. C’è però da rilevare che tutto questo giro parassitario è ormai destinato a volgere al termine. La fine dello stato profondo Italiano porterà inevitabilmente anche alla fine dei suoi tirapiedi della disinformazione destinati a rimanere senza fondi.
    https://t.me/cesaresacchetti/5498?comment=621166

  5. Vittorio F. ha detto:

    Tutti i malesseri del nostro Paese vengono attribuiti alla politica. Ma se gli italiani alle ultime elezioni hanno dato il 33 per cento al M5S non sono innocenti.

  6. Vale'88 ha detto:

    Draghi? L’ennesima delusione di un’Italia che non riesce ad nadre avanti, ma che retrocede spaventosamente indietro!

  7. RetOro ha detto:

    Caro SuperMario,
    aumenta tutto, tranne l’efficienza di un’Italia avvilita e depressa da ani di crisi, di corruzione e di malaffare.
    Draghi dove sei????

  8. E.S. ha detto:

    Caro Mario,
    dove sono i ponti, le autostrade, le ferrovie, le dighe, le centrali nucleari, i gasificatori?
    Quello che vediamo sono solo le bollette!

  9. SPQR ha detto:

    Totti si separa da Illary. Berlusconi si sposa. …
    Ma è già finita la luna di miele tra SuperMario e gli italiani.

  10. Irma ha detto:

    DRAGHI dovrebbe dimettersi e permetterci di andare a VOTARE.
    Lui con Lamorgese&C non va da nessuna parte

  11. Teodosio ha detto:

    Se tutta la maggioranza, tranne la Lega, vota in un certo modo sulle bonifiche dell’Ilva, forse bisognerebbe prendere in considerazione che la posizione del governo non aveva sufficiente consenso. Inoltre: inevitabile forse che il premier se deve strigliare strigli tutti, ma siamo sicuri che differenziarsi come hanno fatto tutti tranne la Lega su un provvedimento non condiviso sia altrettanto sleale che fare un blitz votando emendamenti dell’opposizione come hanno fatto Forza Italia e Lega sull’innalzamento del tetto al contante proposto da Fratelli d’Italia? Allora perché non riconoscerlo?

  12. Aureliano-PD ha detto:

    In questa “strigliata di Draghi” troppe cose non tornano. Certo, Draghi ha ragione che così non si più andare avanti. Certo, come mi pare suggerisca Stefano Folli, una strigliata oggi può essere anche un modo per mediare domani. Tuttavia non penso che “strigliare i partiti” possa diventare un metodo di governo. E negli argomenti di Draghi, e nei resoconti che leggo, ci sono troppe cose che non vanno.

    Intanto Mattarella. Da palazzo Chigi ci suggerisce che il Quirinale abbia avallato e coperto la “strigliata”, e non c’è ragione di dubitarne. Sta di fatto però che le parole e i toni di Mattarella, nel giorno del suo insediamento, sono state ben diverse da quelle del premier. Il presidente ha detto chiaro che il parlamento non deve essere umiliato, che la ricorsa alla fiducia e alla decretazione d’urgenza è stata spesso eccessiva e che questo deve cambiare. In una sola settimana il governo Draghi, che ha la maggioranza più ampia che si ricordi, ha posto la fiducia due volte. Il ritmo è di circa una fiducia alla settimana, fra i più alti degli ultimi anni.

  13. Valeriano-RM ha detto:

    Sta succedendo. Sotto i nostri occhi stanno aumentano sia le bollette della luce, che quelle del gas. I dati rilasciati da Arera (L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) fanno impressione: pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, nel primo trimestre 2022 rispetto al primo trimestre del 2021 si registrerà una crescita del +131 per cento per l’energia elettrica (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94 per cento per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse). Con l’attuale mix di generazione la bolletta elettrica in Italia si stima sarà di circa 95 miliardi di euro nel 2022, oltre il doppio rispetto al 2019 in cui è stata pari a 44 miliardi di euro. Ma senza incappare in discorsi da bar, pieni di rabbia per i soldi in più da far uscire dal portafoglio, occorre riavvolgere il nastro e capire che cosa sta succedendo. Il primo punto da chiarire è che gas e luce sono due risorse indissolubilmente legate perché il primo contribuisce per circa il 40 per cento all’elettricità italiana ed è una quota praticamente identica alle rinnovabili. Le rinnovabili hanno un costo di produzione pari a zero, perché il vento e il sole non li paghiamo. Il gas, invece, serve per tenere il sistema in equilibrio. Il suo prezzo definisce il costo di tutta la produzione elettrica, che per legge deve essere remunerativa anche per la tecnologia più costosa. Il gas, appunto. Così si arriva al meccanismo perverso per cui anche chi ha una fornitura 100 per cento rinnovabile, si vede salire il prezzo anche se in teoria non dovrebbe subire alcun aumento. Ma non è così.

    Perché aumenta il gas
    Quella che si è venuta a creare è una sorta di “tempesta perfetta” con varie concause. La prima è stata la ripresa post-Covid, nessuno si aspettava che l’economia riprendesse così rapidamente e c’è stata una grande richiesta improvvisa e globale di energia e materie prime. Questo ha portato a uno shock nei meccanismi di domanda e offerta. Poi ci sono i fattori geopolitici legati principalmente alla Russia, il più grande fornitore di gas dell’Europa. All’Italia fornisce il 40 per cento del fabbisogno. Noi dipendiamo fortemente dalla Russia e questo può cambiare in fretta le nostre sorti. E così è accaduto: la Russia ha aumentato la forniture alla Cina, diminuendo quelle all’Europa. Nel frattempo il gasdotto Nord Stream 2, che collega direttamente la Russia alla Germania, non è entrato in funzione. Quindi – in pieno inverno, quando c’è più bisogno – si è creato uno sbilanciamento tra domanda e offerta di gas. Contestualmente, la tensione con l’Ucraina ha esacerbato tutto, assieme alle onnipresenti speculazioni sui mercati. Insomma, saremo legati alla fornitura energetica russa fintanto che non ci stancheremo e decideremo di andare altrove, verso le rinnovabili.

  14. Giacomo-TO ha detto:

    Siamo gli ULTIMI a continuare con questa politica PD&C. siamo sempre quelli che fanno figuracce.

  15. Gianna-Mi ha detto:

    pochi giorni dalla “crisi” sul dl Milleproroghe – con l’esecutivo andato sotto ben 4 volte – è stato il nodo Green pass a spaccare ancora la maggioranza e a mettere alla prova la “parola” minacciata da Mario Draghi («Così non si va avanti», aveva intimato ai capidelegazione). A smarcarsi, stavolta, solo la Lega. Oggetto della contesa? La sospensione della carta verde con la fine dello stato di emergenza. Conclusione? Emendamento del Carroccio – su cui si è riformato l’asse con Fratelli d’Italia – respinto ma frattura plastica all’interno della compagine di salute pubblica: da segnalare, infatti, che anche Forza Italia sullo stop alle restrizioni ha dato segnali di irrequietezza. Riavvolgiamo il nastro. Matteo Salvini, già in mattinata, non aveva nascosto la sua opinione sullo stop al Green pass. «Se nei prossimi 40 giorni la situazione migliora si supera lo stato d’emergenza e, dal nostro punto di vista, si superano anche tante restrizioni». Il punto, ribadito dal numero uno di via Bellerio, è «non complicare la vita a chi lavora».

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    Detto fatto. Pochi minuti dopo la Lega ha tentato il blitz in commissione Affari sociali sul Dl Covid che ha introdotto l’obbligo della certificazione rafforzata per gli over 50. Come? Prima si è smarcata dalle larghe intese, votando insieme all’opposizione di FdI e degli ex grillini di Alternativa l’emendamento sulla quarantena per i bambini (che mirava a eliminarla per gli alunni non vaccinati) sul quale il governo aveva dato parere contrario. Poi la fuga in avanti. Ossia la richiesta di mettere in votazione un suo emendamento, primo firmatario il capogruppo leghista Massimiliano Panizzut, che prevedeva – nonostante, anche qui, il no del governo – lo stop del Green pass dopo il 31 marzo. La seduta a quel punto è stata sospesa e il testo rinviato alla seduta pomeridiana. Nel frattempo il dibattito fra le forze politiche ha fotografato le diverse sensibilità sull’argomento. Il pressing leghista sulla revisione delle restrizioni è sostanzialmente condiviso da Forza Italia. Per Silvio Berlusconi, «come deciso in molti Paesi europei», è arrivato anche in Italia «il momento di rendere meno stringenti le norme per contrastare la diffusione del Covid». Nella forma, però, la decisione degli azzurri è l’astensione sull’emendamento del Carroccio.

    Lo “stop” è motivato dalla volontà di non mettere in difficoltà il governo, come conferma il capogruppo Roberto Bagnasco: «Riteniamo che il valore della coesione della maggioranza sia importante». Su tutte le furie invece idem. «Dopo quello che è successo l’altro giorno con Draghi, come se nulla fosse, la Lega ha votato fuori dalle logica di maggioranza e contro il parere del governo», attacca Enrico Letta in Direzione nazionale chiedendo «serietà: è l’unico modo in cui questo lavoro comune che abbiamo chiesto a Draghi vada avanti con efficacia». La riunione di maggioranza non è servita però per trovare un’intesa sullo strappo. La Lega ha confermato la volontà di non ritirare il sub-emendamento: «Pretendiamo un impegno serio del governo». A far lievitare la tensione, a quel punto, i rumor sulla possibilità di una spaccatura fra i 5 Stelle, dove non mancano gli aperturisti. Così si è tornati in Commissione con la maggioranza divisa ma – alla fine – senza strappi da parte dei pentastellati.

  16. Hillon ha detto:

    Il sospetto sulla data che può affossare il referendum sulla giustizia, le strade di Milano abbandonate alla criminalità e i continui sbarchi di clandestini sulle nostre coste chiamano in causa la titolare del Viminale. protetta da DRAGHI&C.

  17. Gaia ha detto:

    Forza Italia annuncia di avere un piano per eliminare il passaporto razziale vaccinale. Credo che a qualcuno non sia ancora del tutto chiaro cosa sta accadendo. Questa è la fase dove tutti quelli che prima hanno sostenuto un provvedimento più infame e discriminatorio delle leggi razziali ora fanno a gara per presentare emendamenti, ordini del giorno e “piani” per togliere il certificato verde. Prima ha iniziato Fratelli d’Italia, poi la Lega e ora Forza Italia. Pensano sul serio che questi patetici giochini cancellino due anni di colpo di Stato pandemico e di relativi massacri sociali, economici e sanitari perpetrati contro gli Italiani. L’impatto contro la realtà per questa classe politica in decomposizione sarà durissimo.
    https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/berlusconi-presenteremo-piano-per-graduale-dismissione-del-green-pass_46337953-202202k.shtml
    Tgcom24
    Berlusconi: “Presenteremo un piano per graduale dismissione del Green pass” Un poco in ritardo

  18. Bibarx ha detto:

    Ah aspettate. Bruxelles già ha innestato la retromarcia. L’UE neanche parla di sanzioni su larga scala nei confronti della Russia, ma piuttosto di sanzioni “personali” contro i russi. Cosa faranno? Una multa a Putin qualora dovesse passare a Bruxelles? Non stiamo solo assistendo solo al trionfo della Russia. Stiamo assistendo a tutta l’impotenza e alla debolezza del carrozzone chiamato “Unione Europea”.
    https://t.me/intelslava/19563

  19. Lorica-PA ha detto:

    A dimostrazione di tutta l’irrilevanza nel quale lo stato profondo Italiano ha precipitato l’Italia c’è anche il fatto che l’Italia non è stata nemmeno presa in considerazione da Putin quando ha annunciato la decisione di riconoscere il Donbass e il Lugansk. Putin si è rivolto esclusivamente a Macron e a Scholz senza nemmeno prendere in considerazione l’emissario di Goldman Sachs, Draghi, o piuttosto il bibitaro della Farnesina.
    L’élite liberale parassitaria che occupa l’Italia ha confinato il Paese ad uno stato di colonia dell’asse franco-tedesco e dei poteri finanziari che governano l’UE. Per tornare ad avere la sua dimensione internazionale, l’Italia deve prima disfarsi di questa zavorra che da troppi anni l’ha fatta sprofondare. La classe politica attuale è in completa dismissione e il potere dello stato profondo Italiano è debole perché privo delle protezioni internazionali di un tempo. L’occasione per tornare a vedere una grande Italia è irripetibile.

  20. Alberta-TN ha detto:

    Quello che non manca all’Italia sono gli “sbarchi di naufraghi da tutto il mondo”. Grazie alla Lamorgese ed al sostegno di FDI&LEGA, l’Italia è diventato l’approdo per chiunque voglia sbarcare. Gli scafisti e le ONG, possono fare e disfare con la benedizione di Lamorgese&C. Anche questa assurdità è destinata a finire! L’immigrazione selvaggia è un’arma a doppio taglio, e vedremo se alle prossime amm.ve il PD&C. sarà premiato. Prima o poi qualche Magistrato indagherà sulle scelte della ministra che si dimetta quanto prima

  21. Metello Aquila ha detto:

    Siccome la farsa pandemica si sta sgonfiando, la gran cassa mediatica sproloquia sull’UCRAINA. A milioni di italiani disperati per 10.000 motivi, si propina la polpetta Ucraina.
    La questione ucraina la decideranno Russia&Usa non certo il Di Maio, l’Italia nelle questioni geopolitiche conta come il due di picche. I giornali pensino alla penosa situazione delle nostre periferie in mano alla delinquenza, della mancanza di lavoro, della crescente povertà Il Popolo quello con gli attributi ormai è in piazza.
    Questo governo ed i tirapiedi suoi della carta stampata, sono sputtanati a livello planetario. Mi dispiace per Bassetti e ritengo che debba essere rispettato e lasciato in santa pace, però una riflessione: se ci si ostina a soffiare sul fuoco, non si può sperare di non bruciarsi.

  22. Giacomo-TO-Originale ha detto:

    PD&C. vogliono fare durare il green pass, fino al 15 giugno, una assurdità che nessun altro Paese europeo segue!
    FDI e LEGA che finora hanno tenuto bordone al Draghi, iniziano a smarcarsi col timido aiuto di FI che si è astenuta sulla mozione.
    Non hanno ancora capito che MILIONI di Italiani, vogliono tornare alla libertà. Alcuni TRIBUNALI iniziano a parlare di i n c o s t i t u z i_ o n a l i t à dei DPCM contiani, ci manca poco e l’impalcatura neo comunista voluta da LEU-PD-M5S&C. crolla.
    Le prossime amm.ve faranno giustizia di chi ci ha tolto la libertà.
    Questa farsa pandemica ha arricchito pochissimi e rovinato tantissimi, e alla scadenza dell’emergenza:sfratti,…
    Draghi dovrebbe dimettersi, il suo piano è fallito, perso il Quirinale guida una zattera che traballa e rischia di affondare con tutti i suoi occupanti. La disobbedienza civile di MILIONI di patrioti è manifesta:continuano a NON VACCINARSI ed a resistere ad una tirannia che si è ammantata di pretesti sanitari.
    E’ penoso il decrepito Berluscono “ridare agli italiani un poco di libertà” la libertà è nostra e non ce la darete a gocce.

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