Lula: un politico controverso.

di Attilio Runello. Il presidente del Brasile Lula è ritornato alla ribalta per le sue numerose decisioni e dichiarazioni.
A fine mese andrà in Cina dove avrà un colloquio con il presidente cinese.
La visita rientra nella logica di un avvicinamento del Brasile con i cosiddetti paesi BRICS, che oltre al Brasile comprende Russia, Cina, India e Sudafrica.
Ha dichiarato che farà una proposta di pace che deve tenere presenti le esigenze della Russia, una superpotenza con cui non si può non fare i conti.
Per il momento ha accettato di acquistare a un buon prezzo il petrolio russo e ha rifiutato di inviare armi all’Ucraina.
Ha dichiarato che mentre stava in carcere odiava Sergio Moro, il magistrato che lo aveva fatto condannare. Moro ha risposto che la condanna è arrivata da un collegio di nove magistrati e la scarcerazione è dovuta a un cavillo giuridico.
Lula vuole difendere poveri e foresta amazzonica. Bolsonaro difendeva imprenditori che davano posti di lavoro e facevano crescere la ricchezza della nazione.
A ogni buon conto Bolsonaro è imputato con diversi capi di accusa e rimane negli Stati Uniti. Fra gli altri quello di aver fomentato un tentativo di colpo di stato e l’aver accettato da presidente un regalo in gioielli milionario per la moglie da principi sauditi.
Lula intende assumere quindicimila medici per fornire assistenza medica ai più poveri.
Inoltre intende riattivare quelle decine di migliaia di multe ad agricoltori che hanno contribuito all’abbattimento di alberi nella foresta amazzonica per ampliare i loro terreni coltivabili. Multe che l’amministrazione Bolsonaro aveva sospeso.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *