L’Europa boccia la Manovra del Popolo.

di Redazione. Arriva, puntuale, l’attesa bocciatura della Commissione Europea alla Manovra del Popolo.

Una manovra che non piace a nessuno.
Non piace a Bruxelles perché non rispetta le regole di bilancio.
E non piace neppure al popolo italiano chiamato a tirare ancora una volta la cinghia per fare assistenzialismo di Stato a gogo e non per mettere benzina nel motore e fare ripartire l’Italia con meno tasse sul lavoro, lotta alla corruzione e all’evasione fiscale e investimenti pubblici atti a migliorare la qualità della vita dei cittadini, di tutti i cittadini.
Ebbene, la Ue oggi ha bocciato definitivamente la legge di bilancio del governo Lega-M5s, annunciando l’avvio della procedura d’infrazione contro il nostro Paese. Bruxelles ha rilevato nella manovra italiana “un non rispetto particolarmente grave delle regole di bilancio, in particolare delle raccomandazioni dell’Ecofin dello scorso 13 luglio”.
I rilievi arrivano dopo quelli già gravi dello scorso ottobre, quando era stato bocciato il piano di peggioramento del saldo strutturale per il 2019 allo 0,8% del Pil, mentre Bruxelles chiedeva di non spingersi oltre lo 0,6%. Nella lettera inviata da Bruxelles a Palazzo Chigi, i commissari europei scrivono: “La nostra analisi suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata”.
La Commissione ha pertanto adottato anche il rapporto sul debito, aprendo la strada a una procedura per deficit eccessivo, secondo la regola comunitaria che impone ai Paesi membri di ridurre il debito.
Secondo le stime del ministero dell’Economia e delle Finanze, le eventuali sanzioni imposte dall’Ue per eccessivo deficit potrebbero portare un aggravio alle casse dello Stato fino a 20 miliardi di euro.
Il che tradotto in soldoni significa nuove tasse per i cittadini italiani, per quelli che le pagano è ovvio, per i “soliti fessi”, altrettanto ovviamente!

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