Le vittorie più clamorose ai Mondiali di calcio!

di Alberto Sigona. In attesa che inizino i Mondiali di Calcio in Qatar, diamo un’occhiata fugace ai successi più inattesi della storia di tale kermesse iridata.

1950. Girone eliminatorio USA-INGHILTERRA 1-0

L’Inghilterra da quando i Mondiali presero vita (cioè dal 1930) aveva sempre declinato l’invito a parteciparvi per una supposta superiorità che gli avrebbe “impedito” di misurarsi con il resto de Mondo. Ritenendosi i maestri del calcio e Campioni del Mondo a prescindere per una sorta di diritto araldico, gli inglesi avevano sempre ritenuto un declassamento del proprio status il confrontarsi con gli altri (per quarant’anni l’Inghilterra giocò esclusivamente nel Torneo Interbritannico contro Nazionali di calcio delle nazioni costitutive del Regno Unito, vale a dire Scozia, Galles e Irlanda). Almeno sino al 1950, quando in terra brasiliana finalmente rompono il tabù e decidono di scendere in campo per un match ufficiale internazionale. Il debutto avviene a Rio de Janeiro il 25 giugno, ore 15.00, contro il Cile, che come da copione viene matato 2-0. Ma quattro giorni dopo a Belo Horizonte avviene l’imprevedibile, con i “cugini” statunitensi che prevalgono a sorpresa 1-0. Molti dei quali il giorno dopo apprenderanno dell’esito dell’incontro tramite i quotidiani, leggendo il risultato non crederanno ai propri occhi ma in un errore di stampa, ipotizzando che in realtà si fosse imposta l’Inghilterra per 10-1, un punteggio che, visto lo strapotere inglese, sarebbe potuto essere verosimile. Ma la sconfitta inglese non sarà un isolato incidente di percorso, visto che pochi giorni dopo le prenderanno persino dalla Spagna (1-0), sancendo la fine dell’avventura per la rappresentativa britannica. E fu così che i maestri furono declassati ad allievi.

1954. Finale GERMANIA O.-UNGHERIA 3-2

L’Ungheria di Czibor, Hidegkuti, Kocsis e Puskas è ritenuta da anni la più forte del Mondo e quando giunge in Finale (a Berna) contro la Germania Ovest appare per tutti la favoritissima per il successo iridato (non a caso, nel girone eliminatorio, pochi giorni prima la stessa squadra tedesca era stata strapazzata 8-3), per un match che non dovrebbe far altro che sancire in via definitiva lo strapotere di una corazzata che è già leggenda. Ma in Finale avviene l’incredibile, coi tedeschi in grado di rimontare dallo 0-2 iniziale (che faceva presagire il solito copione, ovvero il roboante trionfo magiaro) e compiere un’impresa passata alla storia come “Il miracolo di Berna”. L’intera Ungheria rimarrà frustrata ed incredula per anni. Ma sul successo tedesco aleggerà a lungo l’ombra del doping…

1966. Girone eliminatorio COREA DEL NORD-ITALIA 1-0

L’Italia di Facchetti, Bulgarelli e Sandro Mazzola ai Mondiali d’inghilterra pare avere le carte in regola per far sognare l’intera Nazione (difatti 2 anni dopo sarà Campione d’Europa), che si attende il famigerato riscatto dopo anni di vacche magre e raccolti degni di una carestia biblica, ma ben presto si ritroverà nell’incubo, umiliando ogni previsione, e soprattutto se stessa, perdendo contro i dilettanti coreani (che alla vigilia i mass media italici si erano affrettati di deridere…), per quella che rimane sinora la sconfitta più inattesa e mediocre di sempre (forse persino superiore in entità e ripercussioni alla debacle con la Macedonia di qualche mese fa…). Corea da quel momento diverrà sinonimo di disfatta. L’autore del gol schianta-azzurri Pak Doo-Ik sarà assurto ad eroe nazionale. I coreani poi saranno eliminati ai Quarti di finale dal Portogallo di Eusebio, 5-3, subendo una rimonta clamorosa dal 3-0.

1982. Girone eliminatorio ALGERIA-GERMANIA O. 2-1

Doveva essere una passeggiata di salute o un utile rodaggio in vista delle partite più importanti, invece il match contro i debuttanti algerini, contro ogni previsione, si trasforma per la fortissima Germania (futura finalista) in un esame mal riuscito, dalle conseguenze potenzialmente nefaste. Per l’Africa fu il primo successo su di una rappresentativa europea. Il k.o. tedesco ad ogni modo si rivelerà indolore, poiché risulterà ininfluente per il prosieguo del cammino. Ma questo, naturalmente, Rummenigge e compagni lo avrebbero capito soltanto diversi giorni dopo…

1990. Girone eliminatorio CAMERUN-ARGENTINA 1-0

I campioni uscenti di Diego Maradona perdono a sorpresa la partita d’esordio contro i leoni camerunensi di Roger Milla e compagnia, che in quel Mondiale si sarebbero spinti addirittura sino ai Quarti (tuttora un record, poi eguagliato da altre nazionali, per il continente nero), per quello che all’epoca fu accolto da tutti come un vero e proprio miracolo. L’Argentina sarà poi vice campione dietro alla Germania.

2002. Girone eliminatorio SENEGAL-FRANCIA 1-0

Gli esordienti africani battono addirittura i Campioni del Mondo in carica della Francia (1-0), che coi vari Trezeguet e Zidane sembra ancora fra le favorite per il Titolo. Gli africani si spingeranno sino ai Quarti, per poi essere eliminati dalla sorprendente Turchia (poi terza, piazzamento record per un’asiatica!). La Francia invece non riuscirà nemmeno a superare il turno.

2014. Girone eliminatorio COSTA RICA-URUGUAY 3-1

Per l’Uruguay doveva essere una formalità, ed invece il match contro i costaricensi viene perso 3-1: per i sudamericani è una sconfitta clamorosa, di quelle da far rimanere basiti. Ma per la favola centramericana (inserita in un girone della morte che prevede la presenza anche dell’Inghilterra) è solo l’inizio di un Mondiale stratosferico, in quanto supererà poi anche l’Italia – passando il turno con una partita d’anticipo – e la Grecia, arrestando il proprio cammino prodigioso soltanto ai Quarti di Finale (battuta dall’Olanda ai rigori), lasciando il Mondiale con zero sconfitte. Clamoroso ma Costa!

2014. Semifinale BRASILE-GERMANIA 1-7

In Semifinale la Germania supera col roboante punteggio di 7-1 i padroni di casa del Brasile, infliggendogli la sconfitta più cocente ed intollerabile della storia (i verdeoro non perdevano in casa, considerando i match ufficiali, dal 1975!). Mai una Semifinale iridata si era conclusa con 6 gol di scarto e mai il Paese ospitante aveva perso in maniera così netta una partita di un Mondiale. Per il Brasile è uno psicodramma nazionale paragonabile al “Maracanazo” 1950 (ma almeno lì la sconfitta era arrivata per un solo gol di scarto, e il clamore che ne derivò fu dovuto non tanto all’esito dell’incontro ma alle aspettative esagerate che vi si riponevano). Nel Dopoguerra un’altra Semifinale con caterve di gol da parte della squadra vincente (con almeno 5 reti di margine) era stata, nel ’54, Germania Ovest-Austria 6-1…

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