Lavoro. La settimana super corta!

Lavorare meno, lavorare tutti a parità di salario! Questo, che era soltanto uno slogan, oggi si sta traducendo in accordi de jure de facto. Qualcosa sta cambiando nel mondo del lavoro. Infatti, se la rivoluzione sull’orario di lavoro è iniziata da Luxottica e Intesa Sanpaolo, oggi anche la prestigiosa casa automobilistica della  Lamborghini ne segue l’esempio e propone la settimana lavorativa ridotta a quattro giorni senza riduzioni di salario per i propri dipendenti.

Insomma, se la settimana lavorativa di sei gironi è ormai preistoria, la settimana corta di cinque giorni lavorativi, con il sabato e la domenica liberi, sta per lasciare il posto alla settimana super-corta fatta di solo quattro giorni lavorativi!

E così la Lamborghini, oggi facente parte del Gruppo Volkswagen, inserisce la novità nel contratto integrativo per i suoi 2.100 lavoratori.

Un accordo che è stato firmato nella notte tra il 4 e il 5 dicembre, dopo lunghe trattative durate un anno. Fim e Fiom hanno dato l’ok, e l’intesa – che comprende anche un aumento del premio di risultato – verrà sottoposta a referendum.

La riduzione dell’orario di lavoro prevede l’alternarsi di una settimana da 5 giorni e una da quattro per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su due turni (mattina e pomeriggio) e turno centrale per una riduzione complessiva di 22 giornate di lavoro all’anno; una settimana da 5 giorni e due da 4 per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su un regime a tre turni (mattina, pomeriggio e notte) per una riduzione complessiva di 31 giornate di lavoro all’anno; 16 giorni in meno all’anno per il personale operaio non collegato a produzione, 12 giornate in meno per il personale impiegatizio che potrà avere fino a 12 giorni di smart working al mese.

Il nuovo premio di risultato sarà pari 4.000 euro. E’ previsto un aumento di varie indennità legate alla produzione e per la valorizzazione delle competenze dei dipendenti. La quota totale che verrà  erogata annualmente ai dipendenti Lamborghini, in aggiunta al salario previsto dal contratto nazionale, salirà così da 13.500 euro a circa 16.000 euro (di cui 4.000 variabili e 12.000 certi).

Con la busta paga di novembre 2023 (pagata l’11 dicembre) verrà erogato inoltre un premio straordinario, legato al sessantesimo anniversario dell’azienda, pari a 1.063 euro. L’accordo prevede anche un miglioramento delle condizioni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto tramite il contrasto ai contratti pirata e incentivando accordi integrativi di secondo livello all’interno della comunità del sito produttivi.

Welfare, verranno proposti nuovi permessi retribuiti in caso di adozione e affido di un bambino e per l’inserimento dei figli al nido o alla scuola materna. Ottime notizie per i dipendenti di Lamborghini anche per quanto riguarda il contributo aziendale per il congedo parentale, che aumenterà del 10%, arrivando all’80% della retribuzione. Diventerà anche obbligatoria la formazione per contrastare la violenza di genere.

500 nuove assunzioni. Un percorso volto inoltre a migliorare quelle che sono le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto continuativo, con la lotta contro i contratti pirata. La Casa automobilistica mira a salvaguardare i diritti dei suoi dipendenti e a tutelare le differenze.

I sindacati ci tengono a sottolineare che si tratta di “un accordo storico, perché vede per la prima volta un’industria dell’automotive in Europa raggiungere una consistente riduzione dell’orario di lavoro, non con una diminuzione del salario, ma con una sua maggiorazione. Lavorare meno e lavorare meglio, questo è il principio che ha guidato questa trattativa, e che si pone all’interno di un ragionamento più complessivo”.

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1 Response

  1. Nello ha detto:

    Ma se fanno tutti la settimana super corta, i sindacati non potranno più fare sciopero di Venerdì!

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