La truffa del tabaccaio. Da possibili ‘gratta e vinci’ a sicuri ‘gratta e perdi’!

Se alcuni italiani mettessero il loro ‘genio’ a disposizione della collettività, l’Italia sarebbe un grande Paese, invece…

Realizzavano piccole abrasioni sui tagliandi dei “gratta e vinci”, quasi impercettibili ad occhio nudo. In questo modo riuscivano, attraverso l’uso improprio delle apparecchiature telematiche, ad individuare quelli con le combinazioni vincenti, il cosiddetto ‘box number’, che passavano subito all’incasso, rimettendo in vendita gli altri. Dei piccoli graffi talmente impercettibili che i clienti che acquistavano quelli non vincenti non si accorgevano di nulla. In questo modo un tabaccaio romano, non solo si arricchiva delle vincite ma guadagnava anche sulle vendite dei tagliandi. Vincite che, una volta messe tutte insieme all’incasso, hanno insospettito i responsabili dei Monopoli di Stato i quali si sono rivolti ai carabinieri per effettuare un accesso all’interno della rivendita ed eseguire i normali controlli.

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