La Storia del Tour.

di Alberto Sigona. Prosegue la nostra storia a puntate della corsa ciclistica più amata al Mondo: Il Tour de France.

10^ PUNTATA: LA CINQUINA DEL NAVARRO TRISTE

1991 L’ARRIVO DI UN NUOVO RE, INDURAIN
Il ’91 è l’anno della ribalta per Indurain che sopisce subito le ambizioni
della concorrenza, Chiappucci compreso. Alla fine il navarro triste trionferà con 3’36’’ su Bugno e 5’56’’ su Chiappucci. Il capitano della Banesto sembra una fotocopia di Anquetil: domina a cronometro per poi difendersi in salita. Notevolissime erano le sue doti atletiche, come ad esempio i 28 battiti al minuto che registrava a riposo. L’Italia stabilì un primato nazionale di rilievo vincendo consecutivamente 5 tappe, nell’ordine con Chiappucci, Cenghialta, Argentin, Lietti e Bugno.

1992 INDURAIN CONCEDE IL BIS
Anche il ’92 sarà un monologo noioso a firma di Miguel Indurain che precederà sul traguardo dei Campi Elisi uno scatenato Chiappucci di 4’35’’ e Bugno di oltre 10 minuti. Gli azzurri vinsero 3 tappe con Bontempi, Chiappucci e Chioccioli.

1993 INDURAIN, E SONO 3!
Nel ’93 Indurain realizza il tris e agli avversari non restano che le briciole delle sue ingordigie. L’Italia vince 3 tappe con Cipollini, Roscioli e Chiappucci ed indossa la maglia gialla 2 volte con Cipollini.

1994 INDURAIN CALA IL POKER
In un anno tragico per lo sport – il pilota di automobilismo A. Senna è morto in un incidente durante un Gran Premio; il ciclista Luis Ocana (vincitore del Tour 1973) si è suicidato sparandosi un colpo di pistola alla tempia – si affaccia sulla scena un certo Marco Pantani, che comunque non andrà oltre il 3° posto, dietro il lettone Ugrumov ed il solito Indurain, giunto a 4 Tour consecutivi. Noi vinciamo 4 tappe con Minali, Bortolami, Poli e Conti. Indossiamo la maglia gialla per 2 giornate con F.Vanzella.

1995 INDURAIN, CINQUE IN FRANCESE
Nel ’95 M. Indurain diventa il primo corridore della storia a vincere 5 Tour consecutivi, e lo fa ancora una volta in surplace, adottando l’ultra collaudato modus operandi, ovvero si aggiudica agevolmente la prima tappa a cronometro delle 2 (o 3) previste dagli organizzatori, conquistando la maglia gialla; maglia che tiene sulle spalle nel prosieguo della competizione, difendendosi sulle rampe più dure; quindi ritocca il proprio vantaggio sugli avversari nell’ultima cronometro in calendario, chiudendo il Tour con un buon margine sui vari competitors (nell’occasione lo svizzero Zulle e il danese Riis), che non possono far altro che tirare giù il cappello. Quel Tour fu purtroppo segnato da una tragedia: durante la 15^ tappa il ciclista italiano Fabio Casartelli (Oro di Barcellona ’92) scivola in discesa, batte la testa contro una barriera di cemento e muore. L’Italia si consola (si fa per dire) con le 2 maglie gialle di I.. Gotti e le tappe di Pantani (2), Cipollini (2) e F. Baldato. Tornando ad Indurain, ricordiamo che lo spagnolo è il 3° di sempre per maglie gialle: 60. In carriera si è fregiato anche di un paio di Giri d’Italia.

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