La ricetta del Cavaliere: Meno tasse e più lavoro per tutti!

Continua il tour de force televisivo del Cavaliere, ieri sera a Porta a Porta dall’amico Vespa: ”Bisogna arrivare con qualcosa di eccezionale! Abbiamo 4 milioni di imprese in Italia, si potrebbe dire loro: ‘Se assumete anche una sola persona in piu’ con un contratto a tempo indeterminato non pagherete per 3-4-5 anni nè contributi previdenziali nè tasse’. E’ come assumere qualcuno in nero’. Il governo dei tecnici è lontanissimo dalla realtà e non ha saputo interpretare la disperazione delle persone, ha proceduto con le ingiunzioni di un’Europa a guida tedesca ed ha applicato un’austerità che può portare al fallimento dello stato. Se rivedrei il fiscal compact? Assolutamente sì, anche a costo di far fare un altro voto al Parlamento italiano. Lo intenderei doversi interpretare sui fattori rilevanti della riunione del Consiglio Europeo, ovvero facendoci pagare 15 mld all’anno invece di 50 mld per il rientro del debito. …a lavorare con Monti non ci penso proprio”, dice l’ex premier. “Monti non è da solo ma con due compari che si chiamano Fini e Casini. Ho dovuto sopportarli ma non sarei più in grado sapendo che opportunisti sono”, aggiunge. “Il Pd ha già ufficialmente dichiarato prima con Enrico Letta e poi con Bersani che ove avessero difficoltà ad operare collaboreranno con Monti. Quindi i voti dati a Casini, Fini e Monti sono voti al Pd: loro cercano di togliere voti alla coalizione dei moderati solo per salire sul carro del Pd e avere qualche poltrona”, afferma il Cavaliere. ”Fini, Casini sono lì a spese nostre da 50 anni. Io ho messo nelle casse dello stato miliardi e miliardi. Lei si affiderebbe a Silvio Berlusconi per rimettere su una impresa o a questi chiacchieroni o a chi, mi riferisco alla sinistra, vuole imporre una patrimoniale e l’aumento dell’Iva?”. “Sono stato condannato a 4 anni perché nel 2001 avrei messo in piedi un sistema diabolico per far pagare 3 milioni di tasse in meno, quell’anno con la mia società ne avevo pagati oltre 500. In appello sono sicuro che non potrò non essere non assolto”, dichiara Berlusconi. E stasera tutti su La7 per un cocktail davvero esplosivo: “Berlusconi-Santoro-Travaglio” …booom! Silvio Berlusconi sarà ospite unico nella decima puntata di ‘Servizio Pubblico’, che torna su La7 alle 21.10 dopo la pausa natalizia. Il titolo della puntata è ‘Mi consenta‘. E impazzano le quotazione dei bookmeker su chi scommette per la fuga o meno del Cavaliere dagli studi televisivi. Non sarebbe la prima fuga in diretta dell’ex presidente del consiglio e l’ipotesi che la ripeta stasera nella tana del lupo è seriamente presa in considerazione dagli allibratori. Stanleybet, in particolare, quota a 5.00 la possibilità dell’abbandono da parte di Silvio Berlusconi dello studio di ‘Servizio Pubblico’ prima del gong finale. Secondo gli esperti dell’agenzia di scommesse, nonostante si sia dichiarato un “guerriero pronto a tutto”, l’ex premier “che ha già vacillato nei contraddittori con Massimo Giletti e Lilly Gruber, potrebbe non riuscire a cavarsela di fronte al fuoco nemico di Santoro e Travaglio e optare per ‘l’uscita d’emergenza”. L’ipotesi che l’ex premier regga fino in fondo il confronto con il suo antagonista, tuttavia, rimane quella più probabile: Stanleybet offre infatti a 1.12 l’eventualità che Berlusconi rimanga in studio fino alla fine della puntata.

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