La preveggenza di Abraham Lincoln

di Maria Pia Caporuscio. “Noi, il Popolo, siamo i padroni legittimi sia del Congresso che dei tribunali, non per rovesciare la Costituzione, ma per rovesciare gli uomini che sovvertono la Costituzione. Vedo in un prossimo futuro una crisi in avvicinamento che mi innervosisce e mi fa tremare per la sicurezza del mio paese.

Le grandi società sono state poste sul trono e ne seguirà un’era di corruzione nelle alte sfere, e il potere del denaro del paese si sforzerà di prolungare il loro regno, lavorando sui pregiudizi della gente fino a quando tutta la ricchezza sarà concentrata in poche mani e la Repubblica sarà distrutta”. Abraham Lincoln. Oggi i politici sono funzionali al pensiero unico che impone la cancellazione del sistema democratico, frantuma i rapporti sociali e trasforma i cittadini in prodotti usa e getta. A dare man forte a questa follia sono i media diventati custodi di questo “sistema” e guai a chi si permette di ostacolare il governo di turno, le multinazionali e le banche mondiali. Queste tre categorie di “intoccabili” sono responsabili del disastro umanitario, sociale e ambientale di cui siamo vittime. Sono loro gli artefici della recessione, della miseria globalizzata, dello svuotamento delle Democrazie, della nascita del terrorismo. Sono sempre loro a promuovere la privatizzazione delle imprese statali, a creare disoccupazione, a favorire la fuga dei capitali nei paradisi fiscali, la delocalizzazione delle imprese, l’invasione biblica di profughi cacciati dalle loro città da guerre a ripetizione. Sono loro gli autori di questo assurdo, folle e osceno ritorno al passato. Questo sfrenato sistema finanziario ha rovesciato il concetto di onestà della classe politica tanto da essere orgogliosi di tradire il proprio paese, ed essere diventati servi. Una miserabile accozzaglia che obbedisce (da scemi) agli ordini di questo nazismo finanziario fino a uccidere la propria nazione. Il massacro della Costituzione, del lavoro, l’abolizione dell’articolo 18, il rafforzamento del potere esecutivo, l’attacco alla sanità, alla scuola, al lavoro e ai diritti acquisiti, sono gli abusi più evidenti di questo impresentabile contro-governo. Senza il minimo scrupolo sono stati capaci di cancellare tutte le regole che questo paese si era date. Hanno depredato lo Stato delle sue aziende, l’intero apparato industriale italiano è stato regalato ai privati per fare cassa e questa follia ha smantellato l’imprenditoria pubblica e solo per spartirsi un bottino, mentre la popolazione perdeva lavoro e dignità. La feroce svendita del patrimonio pubblico ha portato al declino una nazione che occupava i primi posti nella scala sociale. Le privatizzazioni, la cancellazione dei diritti, la perdita del lavoro, la prevarizzazione, la miseria in cui la popolazione è stata gettata e gli evasori fiscali che portano all’estero tutto il denaro prodotto per non pagarci le tasse, stanno seppellendo questo paese. Un paese che nonostante un milione di politicanti è privo di un governo, essendo questi signori al servizio delle banche mondiali e delle multinazionali.

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