In Italia nessuno possiede la patente dell’onestà.
La “patente dell’onestà”, infatti, sembrerebbe una certificazione indispensabile per ogni politico – bianco, rosso o nero che sia – che voglia mettersi alla guida di un Comune, di una Regione o addirittura di una Nazione intera, anche se poi capita di ritrovarsi con un “premier nominato” che non ha superato neppure l’esame delle urne! Comunque sia, il fatto è che nel Belpaese nessuno detiene “la patente dell’onestà”, per il semplice motivo che nessuno è in grado di rilasciarla. Non esiste, infatti, un ente, una personalità giuridica o un semplice cittadino che sia “pulito”, che sia senza macchia e senza peccato! Tant’è che al fatidico invito “chi è senza peccato scagli la prima pietra” anche il più onesto ed insospettabile dei cittadini desiste dal farlo, magari per non aver pagato in quel tale giorno il biglietto dell’autobus, o magari per essersi furtivamente infilato in tasca un pacchetto di ciuingam al supermercato! Ecco perché assistere al teatrino della politica sulla questione morale del Sindaco di Quarto è un paradosso tutto italiano. Per di più quando l’accanimento politico contro un povero Cristo di Sindaco, che non è neppure iscritto nel registro degli indagati, avviene a fuochi incrociati, sia dalla fazione opposta che detiene il record di indagati e condannati, sia da quella amica che taglia teste al benchè minimo sospetto pur di tenersi tutti quanti i punti della sua personalissima patente dell’onestà e giocarseli alle prossime elezioni!
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…