In Europa bisogna farsi sentire, basta sacrifici inutili!

Basta sacrifici. Basta spremere i cittadini come limoni in nome del debito sovrano. Basta dire sempre “sì” all’Europa delle banche, della finanza globale e di Angela Merkel. Siamo sudditi o cittadini di questa Europa? La tassazione in Italia, per rispettare gli impegni internazionali e i parametri Ue, è arrivata ai massimi storici senza per altro cambiare le cose, tuttaltro: il debito pubblico è ai massimi storici, così come la disoccupazione, la precarietà e il malessere sociale. Questa pratica di aumentare a dismisura le tasse ha soltanto avuto l’effetto di contrarre i consumi, deprime l’economia e impoverire i cittadini. E’ una pratica che va archiviata subito e prima lo si fa e meglio è per tutti.  Non  si può mettere alla corda un’intera popolazione per rispettare certi parametri ai limiti dell’usura e certe assurde condizioni. Non si può strangolare un’intera nazione per pagare un debito senza fine e senza, peraltro, avere mai nulla in cambio! Silvio Berlusconi si fa portavoce di questo pensiero, che è ormai proprio della stragrande maggioranza degli italiani, e ribadisce a chiare note che “C’è bisogno di qualcuno nel governo che abbia il coraggio di andare a Bruxelles per dire che bisogna mettere a posto le cose cioè che da qui in avanti il limite del 3% all’anno e del fiscal compact ve lo potete dimenticare“. “Bisogna che chi va su – attacca il Cavaliere – non sbatta i tacchi di fronte a queste autorità di Bruxelles che, per nove anni di esperienza che ho io, a trattare a Bruxelles sono sempre quelli che tutti i Paesi mandano lì perchè li vogliono mandare via.”. E poi continua, Silvio Berlusconi: “Bisogna che qualcuno, nel Governo, abbia il coraggio e l’autorevolezza di andare a Bruxelles e dire a quei signori Noi siamo in queste condizioni perché ci avete cacciato voi, con la vostra dannata politica dell’austerità: dobbiamo rimettere a posto le cose e, da qui in avanti, il limite del 3% all’anno e il fiscal compact ve li potete dimenticare. ‘Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? Fatelo’. ‘Ci volete mandare fuori dall’Unione Europea? Ma, no, vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all’anno e ce ne ridate indietro solo 10′. Ma chi mai ci manda fuori dall’una e dall’altra parte. Il Governo non può creare il lavoro così come non lo può creare un presidente di Regione ma lo possono solo creare gli imprenditori. Solo sostenendo il coraggio degli imprenditori, che una volta chiamavamo capitani coraggiosi ma che ora sono degli eroi che credono ancora nel futuro, possiamo veramente creare lavoro. I problemi che frenano la ripresa economica sono il costo del lavoro, la burocrazia e – e non vorrei dirlo – anche una magistratura con cui fare i conti, oltre a uno Stato che si è troppo espanso. Con l’Imu e l’aumento dell’Iva il governo sta affannosamente cercando 8 miliardi di euro. Ma in quale azienda non si possono tagliare i costi dell’1%? E’ veramente una cosa inaccettabile che non si riescano a trovare questi fondi.”.

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