“I ricchi & poveri” del mercato globale!

Da che mondo è mondo sempre ci sono stati “i ricchi” da una parte e “i poveri” dall’altra. Ma un tempo c’erano anche coloro che in mezzo ai due estremi se la passavano discretamente, in termini strettamente economici: il ceto medio! Impiegati, commercianti, insegnanti, artigiani, operai, piccoli e medi imprenditori che fino a ieri riuscivano a metter qualche soldo da parte, a comprare una casa in città, una seconda al mare, a far studiare i figli e a togliersi pure qualche capriccio. Oggi quel ceto medio sta lentamente scomparendo. E gli italiani, un tempo campioni incontrastati nell’arte del risparmio, vedono dimagrire ogni giorno che passa il loro conto in banca! La capacità di risparmio è in calo con un ritmo direttamente proporzionale alle difficoltà di mantenere il proprio tenore di vita. Insomma, stiamo dando fondo alla cassa e, mentre lo facciamo, tagliamo le spese, riduciamo i consumi, rinviamo gli acquisti e quando compriamo lo facciamo a rate. Ormai siamo arrivati al punto di risparmiare anche sul… risparmio! E tra la gente si fa sempre più diffusa l’opinione che dietro alla crisi economica che sta dividendo tutto il mondo, non solo l’Italia, in ricchi che diventano sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, ci sia una sorta di disegno globale da parte di coloro che detengono le leve del potere economico e politico e che a colpi di “spread e pil” pilotano il debito sovrano. Tra la gente serpeggia l’idea che l’obiettivo di queste elites è quello di distruggere la ricchezza delle classi medie e medio alte, ovvero di coloro che non fanno parte della loro ristretta cerchia. Le elites mondiali manovrano la bolla del debito pubblico, da loro creata, confiscando e inflazionando la ricchezza altrui e distruggendo l’economia reale. Sta avvenendo una sorta di distruzione e redistribuzione della ricchezza mondiale concentrandola nelle mani di pochi! Stanno prendendo il controllo assoluto della ricchezza e del potere per intere generazioni, a beneficio di pochi, a loro esclusivo uso e consumo. A poco a poco, confischeranno tutti i nostri beni, tutti i nostri risparmi con la giustificazione di voler salvare “il sistema finanziario” dall’instabilità di quei mercati che loro stessi hanno creato! E allora giù tasse e ancora tasse e salari da fame e pensioni da questua, per il bene nostro e la salvezza del mondo intero, naturalmente, mica per loro!

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