Il referendum sull’eutanasia ha raccolto firme anche in modo digitale.
di Attilio Runello. Il referendum sull’eutanasia ha raggiunto 500mila firme, il numero al di sotto del quale non è possibile che sia avallato dalla Corte costituzionale.
Il referendum ha sollevato molte polemiche come avvenne anni fa per il caso di Eluana Englaro, morta nel 2009, dopo anni di coma. La Chiesa ha già sollevato le sue perplessità sulla opportunità di questo referendum in quanto la vita va sempre difesa.
Il referendum è promosso dall’associazione Luca Coscioni un politico scomparso quindici anni fa e militante nelle file del partito radicale.L’associazione promuove anche l’aborto e il libero uso della cannabis.
Una delle caratteristiche di questo referendum è che oltre alla firme raccolte nelle piazze con il metodo tradizionale ha attivato anche le firme raccolte in modo digitale, per cui bisogna dotarsi di Spid.Non sappiamo quante delle cinquecentomila firme siano state raccolte in modo digitale ma il punto è che nel quadro normativo attuale non è ancora chiaro se la firma digitale è legale per un referendum.
L’associazione Luca Coscione ricorda che esiste un invito dell’Onu all’Italia per renderla valida. Inoltre in una situazione di pandemia serve ad evitare assembramenti.
In un articolo pubblicato da Repubblica la firma digitale è diventata legale a partire dal 12 agosto e non dal 2022 come sembrava in precedenza da un articolo su agenda digitale che sostiene che per la sua validità comporta la creazione di una piattaforma ad hoc pubblica per la quale dunque è necessaria l’approvazione della legge di bilancio.
Mentre le firme raccolte adesso sono gestite da una piattaforma privata.
Sarà la Corte costituzionale a decidere.
Pensioni, perchè non ne parla più nessuno?
Juve, il colpo del mercato di gennaio è Carlos Alcaraz.
La Sinistra pretende dal premier una dichiarazione di antifascismo.
Pensioni. Il Sistema Contributivo andrebbe applicato anche ai pensionati di ‘ieri’!
La democrazia italiana è ormai una farsa.
Viva l’Italia antifascista! Viva l’Italia nostalgica!
Un ddl del 9 luglio 2021 stabilisce la creazione del fondo è la possibilità di attivare il voto elettronico in particolare per i residenti all’estero. Ma per il momento in modo sperimentale e senza valore legale.
All’estero in Europa quasi nessun paese lo ha adottato dopo delle prove, nemmeno la Germania.
È adottato negli Stati Uniti ma ha dato luogo a molte contestazioni, non ultimo da Trump.