Il Papa: “La povertà non si combatte con l’assistenzialismo, ma creando posti di lavoro”.

Il Papa, nell’udienza ai partecipanti al convegno della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, torna a chiedere politiche di sviluppo che mettano al centro la persona: “La crescita inclusiva trova il suo punto di partenza in uno sguardo non ripiegato su di sé, libero dalla ricerca della massimizzazione del profitto.

La povertà non si combatte con l’assistenzialismo, la anestetizza ma non la combatte. Aiutare i poveri con il denaro dev’essere sempre un rimedio provvisorio per fare fronte a delle emergenze. Il vero obiettivo dovrebbe essere di consentire loro un vita degna mediante il lavoro.

Il lavoro è la porta della dignità. Lo sviluppo o è inclusivo o non è sviluppo. E allora, ecco il nostro compito, in particolare – ha detto rivolgendosi ai membri della Centesimus Annus – il vostro in quanto fedeli laici: far ‘lievitare’ la realtà economica in senso etico, la crescita nel senso dello sviluppo. Senza un impegno di tutti per far crescere politiche lavorative per i più fragili, si favorisce una cultura mondiale dello scarto. Ho provato a spiegare questa convinzione anche nel primo capitolo dell’Enciclica Fratelli tutti, dove, tra l’altro,si ricorda che è aumentata la ricchezza, ma senza equità, e così accade che nascono nuove povertà”, ha concluso il Papa.

You may also like...

2 Responses

  1. Sebino - GE ha detto:

    In ITALIA col Fisco, con la Giustizia,.. con tutto che non funziona chi si avventura ad investire? Bisognerebbe essere pazzi!!!

  2. William ha detto:

    Per creare posti di lavoro, necessitano Capitali.
    I Capitali li forniscono: Privati – Stato.
    Lo Stato italiano col debito che si ritrova e con le migliaia e migliaia di clandestini chre accoglie e mantiene non ha capitali per creare lavoro.
    I privati preferiscono investire in paesi virtuosi tipo Svizzera,…
    Se il Centrodestra non fprma un Governo e blocca l’invasione di Poveretti in arrivo dal pianeta, la povertà aumenterà.
    Poveri nostrani + poveri d’importazione, questa è la realtà, lo IOR sicuramente coi miliardi che ha potrebbe creare posti di lavoro magari per le migliaia di clandestini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *