I tempi dell’amore: trovare una buona intesa!

Sesso di ‘testa’ o di ‘pancia’? Di mattina o al calar delle tenebre? Alle donne piace in un modo e agli uomini in un altro… Sembra che la sessualità venga vissuta in modo differente e con tempi diversi dalle Venusiane e dai Marziani ma, allora, perchè si indaga continuamente il vissuto emotivo della nostra partner? Per curiosità? O per la voglia di entrare completamente nell’altro e condividerne le percezioni, emozioni, sensazioni?
Sono domande antiche che, forse, rappresentano l’elemento di fascino della sessualità. Non poter conoscere fino in fondo le emozioni e i piaceri di chi abbiamo al nostro fianco ma solo sentirne, al contatto, la presenza e il calore è ciò che ci attira e, al contempo, ci spaventa. Allora si creano dei percorsi psichici e delle paure che ostacolano il rapporto intimo con la nostra compagna. Troppo presto, troppo tardi.
La difficoltà di molte coppie nasce proprio dai tempi diversi, dal non riuscire a trovare una buona intesa. Questa è la normale conseguenza nell’avere apparati sessuali che funzionano in modo diverso; infatti, mentre le donne possono continuare piacevolmente a fare l’amore anche dopo l’orgasmo e, addirittura, provarne più di uno nel corso dello stesso rapporto, l’uomo è dotato di un meccanismo erotico “a scadenza”, cioé dopo aver raggiunto l’apice del piacere cade in “letargo”.
Il tempo, allora, è la variabile dipendente delle prestazioni maschili e, loro, sono ben consapevoli di dover imparare subito a gestirlo nel migliore dei modi, pena brutte figure… eiaculazione precoce o rallentata: in questo consiste l’ansia da prestazione. Variabile indipendente per le donne costrette, alcune volte, a contemplare il soffitto della propria stanza in attesa che qualcosa succeda.
Spesso ciò che si dice dell’amore, il modo di pensare l’amore ci fa dimenticare l’esperienza straordinaria che si vive in questo atto: due corpi divisi, separati ed estranei che ad un certo punto si ricongiungono, come gli esseri androgeni di Platone e, per un istante, sono un unico mondo, un unico essere…
Che peccato che ci facciamo intrappolare dai pregiudizi e preconcetti sul macho virile o sulla donna docile ma dominatrice. L’eros è una questione di sintonia: lui e lei, insieme, lungo un percorso sensuale e multisensoriale, in cui l’orgasmo non è l’unico obiettivo del rapporto.
Il piacere è nel viaggio erotico che si condivide. Fare l’amore è movimento, è memoria, è fantasia… due corpi nudi, in una stanza senza testimoni.
Quindi, non drammatizziamo se i “tempi” non sempre coincidono, piuttosto cerchiamo di creare la giusta atmosfera, senza imporci ritmi, prestazioni e falsi miti. Recuperiamo, invece, la ritualità di certi gesti ed atti per poter ristabilire un giusto equilibrio e una sana intesa. Dopotutto, l’uomo senza la donna sarà sempre metà di una mela e per questo, alla ricerca di qualcosa che lo completi!

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