Il Canone Rai arriva con la bolletta della luce di luglio.
(relative ai mesi da gennaio ad agosto) si pagheranno tutte insieme con la prima bolletta successiva al giorno 1° del mese di luglio, pertanto, la prima rata, inserita nella bolletta corrente è di euro 70. Purtroppo non sono mancate le prime bollette pazze. Molti utenti, come denunciano le Associazioni dei consumatori, nonostante abbiano regolarmente inviato la dichiarazione sostitutiva relativa al non pagamento di un Canone Rai non dovuto, si sono ritrovate ugualmente l’importo di 70 euro nella bolletta del mese di luglio. In questi casi l’utente non pagando legittimamente il canone richiesto, rischia di subire il distacco dell’energia elettrica. E’ palesemente scorretto che il consumatore che abbia ingiustamente ricevuto la bolletta relativa all’energia elettrica, comprensiva di un Canone Rai non dovuto, sia costretto a pagare l’intero importo, in attesa di rimborso. Pertanto le Associazioni dei consumatori consigliano, in attesa di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, di provvedere ad effettuare il pagamento parziale della bolletta, sottolineando l’imputazione del pagamento, alla sola energia elettrica. Invece, per gli utenti che hanno l’addebito diretto sul conto corrente delle fatture relative all’energia elettrica, l’unica soluzione è quella di revocarla, almeno momentaneamente, e di provvedere al pagamento parziale, mediante bollettino postale. In caso in cui la compagnia elettrica, nonostante il legittimo pagamento parziale della bolletta, provvedesse ad inviare un sollecito di pagamento, minacciando il distacco, l’utente dovrà contestare per iscritto, precisando le proprie ragioni e la compagnia dovrà comunicare il tutto all’Agenzia delle Entrate, che gestirà la pratica. In nessun caso, dovrà avvenire il taglio della luce, in quanto sarebbe una grave violazione dei diritti dell’utente, il quale, tra l’altro, nel caso di distacco, potrebbe chiedere un ingente risarcimento dei danni. Nel caso in cui si scelga di pagare, nonostante l’ingiustificata richiesta, prima di procedere, bisognerà comunicare per iscritto al proprio gestore ed alla agenzia delle Entrate, che il pagamento verrà effettuato al solo fine di risolvere bonariamente la questione, ed in attesa di ottenere il rimborso, il quale avverrà, una volta che l’Agenzia delle entrate avrà verificato i presupposti della richiesta, mediante accredito della somma sulla prima fattura utile o rimborso della somma entro 45 giorni dalla ricezione da parte delle imprese elettriche dei dati trasmessi dall’Agenzia delle entrate.
Cosa sono stati i fascisti? La risposta è semplice: i fascisti sono stati violenti spacciatori dell'illusione di fare dell'Italia una…
Grazie anche alla nostra Magistratura che NON FUNZIONA
Purtroppo in ITALIA chiunque sbarchi, senza aver versato un solo EURO: ha diritto all'Assistenza,... e questi servizi costano. Di gratis…
Il Sig.GRILLO ha creato il M5S e lui stesso lo ha distrutto con le sue mani. Dovrebbe imparare da statisti…
...guarda caso nessuno è stato antifascista per tanti anni, lo sono diventati tutti all'indomani della caduta di Benito Mussolini: a…