I partiti, una primamide vuota con un vertice mediocre e senza più una base!

Se la politica, i partiti e i loro leader avessero goduto di buona salute non avremmo certo avuto al governo dei ‘tecnici’, ovvero personalità dotate di competenze specialistiche ed estranee alle forze politiche, come Cimapi, Dini, Monti e oggi lo stesso Draghi, insostituibile. Ma soprattutto non avremmo avuto per due volte di fila la ‘rielezione’ dello stesso Presidente della Repubblica con Napolitano prima e Mattarella adesso.

La cosa più raccapricciante è che i partiti non riescono a rinnovarsi, ad interagire con i cittadini, ad essere presenti sul territorio, a dare risposte concrete alle urgenze del momento, ma perseverano nello stesso errore: la ricerca dell’uomo solo al comando del governo, ma anche delle loro segreterie.

La personificazione del partito in un solo leader. Partiti che sono come una piramide vuota, con un vertice, il meno peggio che passa il convento, ma senza una base: i militanti, i dirigenti, i cittadini, gli elettori!

Prova ne è la percentuale di astensionismo che si registra in maniera esponenziale ad ogni tornata elettorale, laddove oltre il 50 per cento degli elettori preferisce disertare le urne!

Partiti svuotati di valori e di ideali, senza una classe dirigente all’altezza di assicurare un adeguato ricambio generazionale e soprattutto degli uomini e delle donne che al momento opportuno siano in grado di rivestire i più alti incarichi istituzionali.

E quindi anche se un segretario di partito, come Matteo Salvini, sbaglia, e lo fa per due volte di fila, prima con il Papeete e poi con il Quirinale, anche se un leader come Berlusconi, ormai al tramonto non solo della carriera politica ma della sua stessa vita, sta ancora lì a dettare ordini da un letto di ospedale, anche se un capo politico come Grillo si è rimesso in tasca l’apriscatole col quale voleva aprire il parlamento come una scatoletta di tonno, anche se il Partito Democratico è costretto a riproporsi con la minestra riscaldata di ‘Enrico stai sereno’, la base che non c’è – perchè svuotata di ideali e di risorse umane – è obbligata a tenerseli in mancanza di meglio.

You may also like...

22 Responses

  1. Anonimo ha detto:

    La beffa dei commercianti svizzeri: ITALIANi venite a fare compere da noi.

  2. Ingels ha detto:

    Andrea Crisanti non utilizza giri di parole. Il virologo, in un’intervista al Fatto Quotidiano, definisce l’obbligo vaccinale “un’arma politica”. Secondo l’esperto, l’obiettivo sarebbe stato raggiunto e insistere inasprirebbe soltanto il clima sociale, considerando, che a suo parere, non si può immunizzare il cento per cento della popolazione italiana.

    Allo stesso modo, pur non essendo stato riportato a caratteri cubitali nel titolo dell’articolo, l’esperto sottolinea come iniettare almeno una dose a chi fino a ora non l’ha voluta ricevere, può avere un impatto sulle terapie intensive, tenendo conto “che sopra i 50 anni le persone possono ammalarsi anche in modo grave”. Un aspetto non di poco conto. Quella italiana, infatti, non è tra le popolazioni più giovani del pianeta. Non è un caso che i reparti degli ospedali siano occupati da chi probabilmente ha le difese immunitarie più basse e dovrebbe essere più tutelato. Lo stesso Crisanti, infatti, si augura che il maggior numero possibile di cinquantenni si vaccini presto.

    Nonostante ciò, per il docente universitario quando si è raggiunto un certo livello nella somministrazione delle dosi non serve andare oltre. Il professore prende, ad esempio, il caso africano dove non si arriva al cento per cento di vaccinati perché a suo parere “non conviene, costa troppo dal punto di vista economico e sociale”. Stiamo parlando, però, dello stesso continente dove il primo Covid ha sviluppato quelle varianti che oggi ci impediscono di tornare alla tanto auspicata normalità.

    La domanda, pertanto, che Crisanti pone è: “Vale la pena arrivare al 95 per cento al costo di radicalizzare lo scontro nella società?”. Un interrogativo legittimo, che però, come sottolineato dall’immunologo, ci mette di fronte a un bivio, ovvero scegliere se mettere al sicuro quella parte della popolazione ancora non protetta, seppure più marginale rispetto a qualche mese fa oppure alimentare delle possibili tensioni all’interno della società.

    Una scelta, che secondo il professore, spetterebbe alla politica e soprattutto all’attuale classe dirigente, che nei prossimi giorni è chiamata a decidere non solo sulle nuove limitazioni, tenendo conto per fortuna di dati relativi alla contagiosità più bassi, ma anche su come comportarsi nei casi di quelle persone che hanno scelto, in modo libero, di non vaccinarsi e che chiedono di continuare a vivere, pur rappresentando un rischio per quei soggetti deboli. Per l’immunologo, la soluzione, quindi, sarebbe un’indagine sierologica come quella inglese che permetterebbe di capire quante persone sono allo stato realmente protette e quante invece possono essere ancora a rischio di fronte a un nemico invisibile, che pur essendo meno forte rispetto a un anno fa, per più di qualcuno si rivela fatale.

  3. Anonimo ha detto:

    Quirinale, “Mario Draghi ha tentato il suicidio”: la confessione del parlamentare sotto anonimato riscrive la storia?Più che un “draghicidio” si è trattato di un “tentato suicidio” di Mario Draghi. Nei corridoi parlamentari, infatti, in maniera anonima, si continua a ripetere che se il premier avesse riflettuto maggiormente sulla opportunità di partecipare alla corsa per il Colle non lo avrebbe fatto. Marcello Sorgi nel suo editoriale su La Stampa, aggiunge che invece altri “ne discutono in senso attivo, come se presto o tardi la politica e i politici battuti nella partita delle Camere riunite fossero pronti a prendersi la più ovvia delle rivincite sul governo”.

  4. Anonimo ha detto:

    La Finanza ha perquisito la casa di Conte proprio ora nel bel mezzo della zuffa tra lui e gli altri clan del M5S per accaparrarsi la guida di una creatura politica ormai defunta. Una tempistica che più che a orologeria è praticamente cronometrata al secondo. Le varie bande di questa classe politica allo sbando si stanno facendo la guerra da sole. Questa situazione va solo a nostro vantaggio. Si stanno distruggendo a vicenda e forse già nel 2023 ciò che vediamo adesso di un sistema politico in putrefazione non ci sarà più.
    https://www.google.com/amp/s/www.open.online/2022/02/02/giuseppe-conte-perquisizione-casa/amp/

  5. Asia ha detto:

    E alla fine anche Israele, lo stato scelto per spianare la strada al Grande Reset globale, rimuove il certificato vaccinale razziale. Da domenica prossima, il cosiddetto certificato verde non sarà più necessario per entrare in moltissimi luoghi pubblici. Se lo stato che aveva il compito di fare da apripista alla società autoritaria globale abbandona i suoi propositi iniziali allora è l’ennesima conferma che i piani di Davos sono andati in fumo. A proposito, ricordate tutti i canali che la settimana scorsa hanno scritto, mentendo, che Israele andava nella direzione opposta con il certificato verde permanente? Potete tranquillamente prenderli, incartarli e cestinarli. Sono parte della rete della falsa controinformazione che da mesi sta angosciando le persone seminando un mare di menzogne terroristiche.
    https://www.haaretz.com/israel-news/infection-rate-keeps-falling-as-covid-cabinet-set-to-debate-green-pass-scheme-1.10581685
    Haaretz.com
    Israel to scrap COVID green pass for most entertainment venues from Sunday
    ***

    ,
    11:26

  6. Jolanda ha detto:

    Per la prima volta dopo mesi il TG3 e il TGR hanno iniziato a trasmettere dei servizi dove si vedono le strade dei centri delle città vuote. Sono stati intervistati negozianti che chiedono di tornare alla normalità e di togliere ogni restrizione. Il virus e i vaccini sono spariti dall’agenda. Il vento è cambiato. I media e i loro padroni hanno compreso che sta per esplodere una bomba sociale devastante e hanno già iniziato la grande fuga dalla farsa pandemica.

  7. Anonimo ha detto:

    Lo spettacolo pietoso che la attuale decadente e putrescente classe politica offre al suo Popolo ed all’estero passerà alla Storia. Che il Paese dovesse finire in simili mani incapaci era inimmaginabile. Non che nel corso dei lustri in Italia non vi siano stati pescicani e caimani, ma questi almeno avevano il “pudore” di lasciare ai sudditi le libertà costituzionali. L’attuale classe politica, nessuna istituzione esclusa, ha privato lavoratori, famiglie e pensionati delle libertà che la Costituzione garantisce.
    Dopo averci fatto entrare nell’euro con un cambio disastroso, dopo aver svenduto le nostre aziende di Stato per pochi soldi, siamo arrivati agli attuali “guastatori” che oltre a rovinare la nostra economia, si prendono anche le nostre libertà: Senza il green pass, nuovo documento introdotto dal banchiere Draghi, non puoi fare nulla.
    Non basta più codice fiscale, carta di identità, si Deve avere il green pass ovvero la conferma che tu suddito vaccinato, sei OK per il governo.
    La figura meschina del Parlamento è il ritratto di una repubblica che di parlamentare ha poco, di presidenziale tanto.
    Capo dello Stato e Premier oramai decidono loro, il parlamento è solo un orpello che serve a giustificare l’andazzo, anche sa da anni il parlamento è un sacco vuoto privo di qualsivoglia potere.
    Il teatrino X la rielezione del presidente della repubblica è stata la prova del 9, della distanza siderale fra POPOLO e palazzo.
    Migliaia di imprese sono in crisi, altre sono già decotte ma interessa in green pass!!!
    Retribuzioni e pensioni ferme agli anni ’80, distanti anni luce dal reale costo della vita.
    In questo S F A C E L O ci regalano queste restrizioni, inutili ai fini del contenimento del COVID ma utili a due scopi:
    1) mantenere in vita un governo NOMINATO;
    2) far maturare il vitalizio di un parlamento inutile in quanto non legifera ma fa decidere tutto a DRAGHI a colpi di DPCM.
    Se non fosse per la R E S I S T E N Z A, di milioni di patrioti, il governo con la paura + le manganellate, avrebbe campo libero per finire di distruggere l’ossatura del nostro Paese e consegnarlo al miglior offerente.
    Quello che farà crollare il sistema, è la crisi economico sociale sempre più manifesta.
    Draghi farebbe bene a dimettersi e trovarsi un posto nella UE, permettendo al Popolo italiano di decidere con libere elezioni.
    Voler prorogare quest’AGONIA al POPOLO, non serve a nulla, oramai i giochi sono scoperti ed il mondo intero ha capito in che mani è finita la povera Italia. Resistenza gandiana e democratica per la cacciata di questo governo.

  8. GIPPO ha detto:

    E’ un periodo di follia delirante quelloo che stiamo vivendo, un periodo segnato da dichiarazioni contrastanti da parte di sedicenti esperti, politicanti e media corrotti che mostrano come il potere, o regime che sia, stia ben arroccato nei palazzi ma ormai con le spalle al muro, lontano dal popolo, timoroso di aver ormai perso il controllo del timone.

    Dopo le imponenti manifestazioni di queste settimane che hanno portato milioni di persone nelle piazze italiane per protestare contro il discriminatorio Green pass e rivendicare la validità della Costituzione italiana, resa carta straccia dai provvedimenti liberticidi del governo Draghi, c’è ora la balzana idea di vietare le proteste o permetterle e circoscriverle in ambienti periferici delle città, per paura che queste possano disturbare il “manovratore”.

    Una delirante pensata è quella dell’infettivologo Bassetti che lancia addirittura l’idea strampalata della “Mad” (Manifestazione a distanza) da tenersi su Zoom o altre piattaforme online. Ci sarebbero carrellate di folli argomenti da trattare ma preferiamo soffermarci sulle ultime uscite di qualcuno, i governatori Fedriga e Toti su tutti, ultimamente caduti in bassa fortuna, che addirittura evocano le restrizioni soltanto per i “non vaccinati”. In sostanza a chi ha il lasciapassare è concessa (c-o-n-c-e-s-s-a) la libertà e vivere in socialità, mentre chi ha scelto liberamente di non sottoporsi al vaccino sperimentale deve stare recluso in casa, con facoltà di fare solo le cose essenziali. Mancano solo i campi di confinamento e il quadro è completo.Posizioni, queste, condivise in molti ambienti politici e da larga parte della società civile (come le leggi razziali durante il Fascismo), sindacati compresi, quelle stesse sigle che hanno abbracciato Draghi quando il suo esecutivo ha varato l’infame tessera discriminatoria sul lavoro che costringe milioni di lavoratori a pagarsi i tamponi ogni quarantotto ore per poter lavorare.

    Con gli apparati della magistratura totalmente silenti davanti a questi scempi anti-costituzionali, e con il capo dello Stato Mattarella, garante ormai presunto della Carta, che negli ultimi due anni ha fatto e continua a essere spettatore inerte davanti all’inquietante deriva che si è delineata nel nostro paese ad opera dei governi che ha nominato. Non un solo rilievo ad un atto liberticida dei primi ministri Conte e Draghi. Non una sola reazione della Corte costituzionale o di eminenti giuristi. Non una sola inchiesta delle Procure sparse per il Paese (forse solo Bergamo). Come se la Carta e lo stato di diritto in Italia fossero stati soppressi.

    Tutto in nome di una ormai inesistente emergenza sanitaria (in Italia è ormai solo politica), dove governo, esperti e mainstream continuano ancora oggi ad alimentare il terrore: nel marzo 2020 con il virus influenzale, poi a settembre dello stesso anno con la pandemia degli asintomatici, ossia i sani (che secondo la cloaca di corrotti potevano essere fonte di contagio), per arrivare a fine dicembre con il siero magico che avrebbe messo al riparo i cittadini terrorizzati da mesi di menzogne spacciate per verità: “Vaccinatevi e tornerete alla vita di prima”, era il ritornello martellante. E posto che non hanno raggiunto gli obiettivi sulle vaccinazioni (i dati sono falsificati, come falso è il numero di decessi attribuiti al virus), ora puntano sui bambini e sulla “pandemia dei non vaccinati”.

    Del resto, basta ragionare, se un governo ha raggiunto l’obiettivo dell’85/90% di vaccinati perché alimentare il terrore e scagliare i media (al libro paga di palazzo Chigi e farmaceutiche) contro quelli che prima definivano negazionisti e ora no-vax? Perché tanta rabbia e tanto odio verso questa presunta minoranza?

    Significa che i numeri sono di gran lunga inferiori a quelli che riferisce il generale Figliuolo, lo stesso che ha organizzato la vergognosa parata militare di Bergamo? Appare evidente che tutti quelli al potere stanno mentendo.

    Si scoprirà poi, che i farmaci sperimentali inoculati a milioni di persone non solo non immunizzano per il tempo prefissato ai piani alti di Big Pharma e del governo, ma portano i vaccinati a contrarre il Covid e a contagiare, quindi a finire in ospedale, come è ormai assodato e reso noto dalle cronache.

    Sieri, va detto, che mietono vittime, ad oggi decine di migliaia, secondo i sottostimati report della farmacovigilanza, ed effetti collaterali anche gravi (a milioni in Ue) di cui nessun media quasi parla.

    L’esecutivo e tutto il cerchione magico di palazzo Chigi, dopo i casi di Israele e Gran Bretagna, dove le terapie intensive erano in larga parte occupate da vaccinati con ciclo completo, spingono adesso per la cosiddetta terza dose. Cioè, fallita la sperimentazione euforicamente sbandierata con una efficacia del 95% (Pfizer), loro insistono per un’altra puntura rassicurando i cittadini che dapprima gli hanno creduto: (“Vedrete, questa volta funzionerà”); al tempo stesso criminalizzano, demonizzano e mettono alla gogna chi sceglie liberamente di non inocularsi alcunché esercitando le prerogative che la Costituzione riserva loro attraverso l’articolo 32: “[…] Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana […]”.

    Secondo questo articolo della Carta, il governo poteva imporre l’obbligo vaccinale, ma essendo sieri sperimentali ha preferito aggirare tutto introducendo una norma liberticida come il lasciapassare discriminatorio, nonostante il richiamo in premessa, nel decreto, del regolamento istitutivo del green pass Ue 2021/953 che all’articolo 36 recita che nessuno può essere discriminato e che il vaccino non è obbligatorio. Vergognosa è stata la traduzione del testo originale storpiato di proposito da una manina ancora da individuare. Traduzione subito rettificata, che ribadisce il concetto (foto in basso).

  9. Ustania ha detto:

    Cifre da capogiro per i ricoveri Covid nelle strutture sanitarie, siano essi in reparti ordinari che in terapia intensiva. Tanti soldi, fiumi di denaro che vanno ad alimentare la cosiddetta pandemia. Denaro che finisce nelle casse della sanità pubblica e privata per gestire i pazienti covid.

    E probabilmente è per questo che un paziente ricoverato in reparto o in intensiva ci sta settimane, o più di un mese. Magari il paziente è guarito dopo qualche giorno ma viene trattenuto con mille pretesti, visto il denaro che le strutture incassano. Cosa aspettarsi da questo modus operandi? Una impennata di casi di contagi e ricoverati. Senza timore di smentita si può tranquillamente affermare che il cosiddetto covid è un enorme business, affare anche a scapito di chi è malato di altre gravi patologie che viene trascurato e relegato in barelle in corsie. Con il decreto 12 Agosto 2021 il ministro della Salute di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze hanno incrementato il tariffario per le attività rese a pazienti affetti dal virus. Per un ricovero nei reparti ordinari l’incremento è di 3.700 euro al giorno, mentre per un posto in Terapia Intensiva si sfiorano i 10mila euro, sempre al giorno. E’ tutto nero su bianco nella Gazzetta ufficiale collegata in ba All’articolo 1 “Finalità, ambito di applicazione e durata” è scritto che “In applicazione dell’art. 4, comma 2 del sopra citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con il presente decreto si provvede alla determinazione dell’incremento tariffario per la remunerazione dei ricoveri ospedalieri per acuti di pazienti affetti da COVID-19, secondo quanto previsto al successivo art. 2, nonché alla individuazione dei criteri utili alla definizione delle funzioni assistenziali correlate all’emergenza COVID-19, che le regioni e province autonome possono riconoscere, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. 2. Il riconoscimento degli incrementi tariffari e delle funzioni assistenziali di cui al comma 1 è riferito ai soli ricoveri effettuati nel corso del periodo relativo allo stato di emergenza dichiarato sul territorio nazionale, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e successivi provvedimenti di proroga.Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 19 novembre e all’articolo 2 dal titolo, quello più importante che reca le cifre, si legge “Determinazione dell’incremento tariffario massimo di riferimento per le prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti a pazienti affetti da COVID-19” si legge che “Le prestazioni di ricovero per acuti a pazienti affetti da COVID-19, indipendentemente dal codice DRG della dimissione finale, sono remunerate maggiorando l’ordinaria remunerazione di cui al decreto ministeriale 18 ottobre
    2012 con l’incremento tariffario di cui al comma 2 del presente articolo.

    Ed eccolo il comma 2: “L’incremento tariffario massimo, – si legge – per ciascun episodio di ricovero con durata di degenza maggiore di un giorno, è pari a 3.713 euro se il ricovero è avvenuto esclusivamente in area medica e a 9.697 euro se il ricovero è transitato in terapia intensiva. In caso di dimissione del paziente per trasferimento tra strutture di ricovero e cura, l’incremento tariffario è ripartito tra le strutture in proporzione alla durata della degenza in ciascuna”.

  10. Anonimo ha detto:

    Archiviatala parentesi (che più parentesi di così non si può) quirinalizia, i nodi vengono al pettine. E potrebbe pure essere una buona notizia perché adesso sì, non ci sono più scuse. Con più di 104mila nuovi contagi, 235 morti e il tasso di positività che scende al 12,7% il governo di Mario Draghi pensa ad alleggerire le norme anti-covid. Dopotutto ci siamo vaccinati (quasi) tutti, ossia l’87,60% della popolazione, e gli ospedali han solo tremato all’arrivo di Omicron: non sono mica congestionati come due anni fa. Il primo Consiglio dei ministri dell’era Mattarella-bis inizia oggi pomeriggio e sul tavolo della maggioranza c’è anche la discussione delle regole di contenimento della pandemia. Non è l’unica riunione che potrebbe scompigliare le carte in gioco: u

  11. Anonimo ha detto:

    Il rapporto con le mascherine è cervellotico – ha continuato il primario della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova -. Nonostante le mascherine all’aperto, infatti, Omicron ha provocato comunque parecchi contagi. Se pensiamo di fermare questa variante con le mascherine sul lungomare di Genova o in piazza del Popolo a Roma sbagliamo, non è quella la soluzione”. A quel punto la conduttrice ha mostrato una clip del 31 maggio scorso, quando Alberto Zangrillo disse praticamente le stesse cose di Bassetti: “Se sei da sola sul Lungotevere alle 6 del mattino non penso che ti metti la mascherina, la metti se entra in banca, in farmacia o vai al lavoro. E’ la differenza tra essere un popolo di beoti e un popolo di persone responsbili”.

  12. Cristoph ha detto:

    Sono due anni che non mi ascoltano…”. Matteo Bassetti, ospite di Myrta Merlino a L’Aria che tira su La7, ha commentato le ultime misure adottate dal governo contro il Covid. Tra queste l’obbligo di mascherina all’aperto per altri 10 giorni. Secondo l’infettivologo, “ci si riempie la bocca a parlare di convivenza col virus, quando in realtà noi di regole per la convivenza non ne abbiamo neanche una”. Bassetti ha fatto notare che le regole in vigore oggi sono le stesse di un anno fa, quando non c’erano i vaccini. Poi ha aggiunto: “L’obbligo di mascherina all’aperto per altri 10 giorni è di tipo politico, non scientifico”.

  13. Werner ha detto:

    Roberto Speranza, confermato al governo per i meriti acquisiti da ministro della Delazione durante il consorzio del vaffa in pochette con il partito di Bibbiano, ieri ha spiegato che «possiamo iniziare a progettare una fase nuova, un tempo nuovo nella lotta al Covid». E tu dici: «Oh, finalmente!». Poi cerchi di capire qual è il progetto di questa fase nuova, e stai fresco. La ricetta: vediamo, valutiamo, ma ora è tutto “prematuro”. Si tratta, in forma opportunamente modificata, dello stesso metodo adoperato dal ministro con il libro che ci spiegava come saremmo tutti guariti, il capolavoro ritirato prima che decine di migliaia di morti in più si incaricassero di denunciarne, diciamo così, la spensierata intempestività.

  14. Gaspar ha detto:

    L’alleanza è in pezzi? «Non c’è problema, il centrodestra si ricostruisce». Matteo Salvini arriva in via Bellerio per il Federale e rilancia. Alla sua maniera, elencando progetti e obiettivi. Una raffica di iniziative per marcare l’azione del partito nel governo e il progetto della Federazione di centrodestra, l’embrione del futuribile Partito repubblicano, ai nastri di partenza. I big del partito approvano all’unanimità e non sollevano polemiche. Tutto liscio, almeno per oggi, anche se la gestione della giostra per il Quirinale è stata un mezzo disastro, ha aperto crepe e spaccature forse irrecuperabili fra i partner e non ha portato sul Colle un nome espresso dal centrodestra. Anzi.

    La resa dei conti, semmai arriverà, è però rinviata. Zaia deve gestire la pandemia nel suo Veneto, e Giorgetti non ha alcuna intenzione di sfidare il segretario. Salvini corre e riempie l’agenda di temi e urgenze, come a mostrare che il linguaggio del Palazzo, le minacce di crisi fino al ventilato addio di Giorgetti all’esecutivo, non lo appassionano. In realtà Giorgetti sa benissimo che il governo non è uscito bene dallo stress test dell’elezione per il Quirinale: «Sono preoccupato, non sarà facile, l’esecutivo sta vivendo dei momenti difficili, dobbiamo portare a casa dei risultati, ma Draghi è il garante».

  15. Ulian ha detto:

    “Incarichi da 400mila euro”. Guardia di Finanza a casa di Conte 2 Febbraio 2022 – 10:54
    La guardia di finanza a casa del leader del Movimento 5 Stelle: sotto la lente di ingrandimento fatture e documenti delle consulenze. Ecco il mister che ci ha fatto stare chiusi in casa

  16. WEBER ha detto:

    A proposito, ma non era ieri il giorno entro il quale sarebbe dovuta scoppiare la fantomatica guerra nucleare tra NATO e Russia? E non è in questo periodo nel quale avrebbero dovuto esserci le applicazioni della legge marziale in Occidente mentre invece vediamo assistiamo al fenomeno opposto con tutti i governi europei che si affrettano a smantellare il cantiere della falsa pandemia. Ormai la quantità di menzogne sparse dalla falsa controinformazione è riuscita a superare di gran lunga persino quelle diffuse dagli stessi media di regime

  17. Pulcher ha detto:

    A proposito, la notizia secondo la quale in Austria controlleranno per strada lo stato vaccinale in seguito all’approvazione dell’obbligo vaccinale è falsa. La legge sull’obbligo deve essere ancora approvata dal Consiglio federale. I media italiani stanno deliberatamente seminando notizie false al riguardo sempre per portare avanti la consumata tattica dell’infiacchimento psicologico. Inoltre anche la Corte Costituzionale austriaca ha chiesto di approfondire la questione così come la stessa Consulta vuole avere spiegazioni riguardo all’efficacia dei vaccini. Se tutto questo manca all’appello le probabilità che in Austria entri in vigore un obbligo vaccinale generalizzato definitivo sono basse. La finestra dell’operazione terroristica del coronavirus si sta chiudendo. Non sembra esserci più tempo a disposizione per proseguire nè in Austria, nè in Italia nè altrove.
    https://www-5min-at.translate.goog/202201478615/impfpflicht-sie-tritt-wahrscheinlich-erst-ab-7-februar-in-kraft/?

  18. Odoacre P.. ha detto:

    L’unico vero documento che sembrava essere attendibile riguardo al piano di Davos di dare vita alla legge marziale era questo che vedete in foto. La fonte che lo ha divulgato era vicina agli ambienti governativi francesi. La militarizzazione era prevista per gli ultimi mesi del 2021. I documenti successivi che parlavano di legge marziale a febbraio 2022 sono al 99% un falso confezionato da qualche disinformatore per far credere che tutto stesse procedendo secondo i piani quando in realtà abbiamo assistito al fenomeno opposto. La guerra che il potere ha combattuto in questi mesi è stata soprattutto psicologica. Il potere ha cercato in ogni modo di far credere alle persone che tutto stesse andando verso il compimento del Nuovo Ordine Mondiale mentre in realtà i fatti raccontavano e raccontano una versione opposta. La vera guerra che si combatte in questa arena è una guerra per il controllo della mente delle persone.

  19. Stellina ha detto:

    Le versioni che sono uscite sui quotidiani riguardo all’ultimo consiglio dei ministri sono pesantemente edulcorate. I contrasti ci sono stati ma sono stati molto più feroci e duri di ciò che è stato raccontato dai media. Sono volati insulti aperti da una parte all’altra dei tavoli del Consiglio. Giorgetti non solo avrebbe attaccato Speranza ma si sarebbe al tempo stesso scagliato contro Draghi accusandolo di essere un “pazzo”, qualora dovesse continuare a seguire la strada intrapresa da Speranza.

    Ad un certo punto della discussione, Draghi si sarebbe tirato fuori facendo capire di non essere più disposto a continuare in queste condizioni. È stata una riunione drammatica nella quale è emerso ancora una volta la crisi irreversibile di questo regime. Draghi già guarda ad un incarico all’estero per mettersi al riparo. I cosiddetti “ministri” sono praticamente terrorizzati dalle conseguenze delle loro azioni perché sanno che saranno travolti dalle rivolte a sfondo sociale che esploderanno. Speranza sembra essere l’unico incapace di capire che il governo e tutti i partiti stanno precipitando verso il baratro. Quella che c’è stata lunedì può definirsi come la riunione che ha certificato come ormai siamo giunti non solo al tramonto di questo regime ma di questa stessa classe politica che ormai è completamente allo sbando.

  20. Manlio H. ha detto:

    La Finanza ha perquisito la casa di Conte proprio ora nel bel mezzo della zuffa tra lui e gli altri clan del M5S per accaparrarsi la guida di una creatura politica ormai defunta. Una tempistica che più che a orologeria è praticamente cronometrata al secondo. Le varie bande di questa classe politica allo sbando si stanno facendo la guerra da sole. Questa situazione va solo a nostro vantaggio. Si stanno distruggendo a vicenda e forse già nel 2023 ciò che vediamo adesso di un sistema politico in putrefazione non ci sarà più.
    https://www.google.com/amp/s/www.open.online/2022/02/02/giuseppe-conte-perquisizione-casa/amp/

  21. Conrad ha detto:

    Il green pass è uno strumento voluto dal Governo e non certo dal parlamento. Il parlamento è da tempo all’angolo, tutto viene deciso dal governo a colpi di DPCM.
    Un cittadino se la Costituzione fosse rispettata, non avrebbe bisogno del green pass per: andare a lavorare, andare in banca, andare alla posta, ecc. Un cittadino italiano ha diritti senza se e senza ma. Il COVID è stata una scusa presa al volo per LIMITARE pesantemente le libertà costituzionali.
    Non è un caso se molti Paesi della UE hanno tolto le limitazioni Covid, che in Italia grazie a Speranza&Draghi continuano ad esistere.
    Un giornalaio mi confidava che non ce la fa più, si sta ammalando di esaurimento nervoso. Il garante della Costituzione è rimasto silente, senza spendere una parola anche per i NOVAX cittadini come tutti gli altri.
    Da quando non volersi vaccinare è un reato previsto dal Codice penale?
    I NOVAX non sono i nemici del Paese.
    I nemici del Paese sono:Usurai, pedofili, criminali, evasori, ecc.
    Prendersela coi ragazzini e manganellare, prendersela coi NOVAX e rendergli la vita difficile, è degno di un paese debole coi forti e forte coi deboli.
    Draghi e la sua coalizione sono destinati al fallimento, i soldi del PNRR non sono la panacea ma un prestito da RESTITUIRE.
    Conte&Draghi un merito ce l’hanno: aver mostrato la vera faccia di un sistema partitocratico che vuole solo farsi mantenere.
    La politica buona ha un solo compito:fare buone leggi!
    SE la politica ovvero il Parlamento, non è in grado di legiferare, la politica non serve a nulla se non a schiavizzare e depredare il cittadino.

  22. Flavio Ezio ha detto:

    Ogni 5 anni andiamo a votare:Comune – Regione – Parlamento.
    Mettiamo la croce su un simbolo, e ce ne torniamo a casa, tutto finito. Una democrazia decisamente DEBOLE, senza un REFERENDUM PROPOSITIVO, strumento principe della democrazia diretta.
    La democrazia DEBOLE la abbiamo vista e la vediamo da due anni: DPCM a go go, hanno svuotato la Costituzione con tutte le libertà costituzionali. E’ bastato un virus per svuotare la Costituzione e separare la popolazione in buoni (SIVAX) e cattivi (NOVAX).
    Peccato, peccato, peccato, che milioni di Cittadini hanno rifiutato questa narrazione e sono scesi (e continuano a scendere) in strada. Le recenti manganellate a ragazzini delle Medie inferiori dimostrano come sia caduta in basso la nostra politica.
    Draghi potrà tirare avanti visto che c’è di nuovo Mattarella, ma quello che non potrà fare è RISOLVERE i numerosissimi nodi che stanno rendendo la vita impossibile a milioni e milioni di lavoratori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *