Matteo Renzi. Botta su botta, colpo su colpo!

di Matteo Renzi. La politica dovrebbe occuparsi di energiabolletteinflazione.
Come ha detto Roberto Cingolani, il rischio è che il PNRR sia tutto mangiato dall’aumento dei costi.
Eppure io sono costretto, una volta di più, a parlare di giustizia.

PM di Firenze, da tre anni, frugano nella vita mia e di tanti miei amici alla ricerca di reati che non ci sono. La Cassazione, non io, ha detto che i sequestri operati finiscono per avere una “non consentita funzione esplorativa”. Eppure, i PM vanno avanti.

La richiesta di rinvio a giudizio, attesa e scontata, è stata accompagnata da una forte eco mediatica, tanto per cambiare. Perché chi non ha le prove preferisce fare i processi sui giornali. Quando si arriva in tribunale, poi, è più complicato.

Metto in fila le cose.

– Di cosa siamo accusati? Di aver rendicontato i soldi – tutti trasparenti, leciti e bonificati – della fondazione, secondo il modello della fondazione.

– I PM dicono: “eh no, la Leopolda non era organizzata da una fondazione ma era un’iniziativa del partito”. E dunque bisognava registrare i soldi seguendo il modello dei partiti e non delle fondazioni.

– Cosa cambia nella sostanza? Praticamente nulla. Se mai fosse reato sarebbe un reato formale e bagatellare. Ma la realtà è che non è un reato. Perché chi è stato alla Leopolda sa che la Leopolda – ad esempio – non voleva le bandiere del PD ma era una iniziativa più ampia, aperta e libera.

– Davanti a questa accusa minuscola, i PM di Firenze hanno speso centinaia di migliaia di euro senza provare alcunché ma realizzando quello che la Cassazione (non io) definisce “un inutile sacrificio di diritti”.

– Dunque, se qualcuno ha criticato i PM di Firenze, non sono stato io ma i giudici della Cassazione. E non è un caso che i PM di Milano o Roma, in analoghe inchieste, abbiano evitato di usare gli stessi metodi dei PM fiorentini.

– Sul processo OPEN sarà il Tribunale a dire la parola definitiva. L’udienza preliminare sarà il 4 aprile 2022. Di solito, tra l’udienza preliminare e la Cassazione, passano cinque anni, dunque avremo la verità nel 2027. Mettetevi comodi, noi non abbiamo fretta. Perché chi ha ragione non ha fretta.

Fin qui tutto bene.

Solo che quando è uscita la notizia e i social/media/talk hanno ricominciato con il processo pubblico contro di noi, ho deciso di reagire.

1. Ho firmato una denuncia contro i PM di Firenze per violazione dell’articolo 68 della Costituzione, della Legge 140/2003, dell’articolo 323 del codice penale. Io credo nella giustizia al punto da affidare a dei giudici un atto circostanziato e preciso. O vogliamo dire che i giudici non possono mai rispondere di ciò che fanno?

2. Ho detto che non mi fido di questi magistrati. Il procuratore capo Creazzo è stato sanzionato in via disciplinare dal CSM per molestie sessuali, punito con una pena ridicola e meno male che la legge è uguale per tutti. Il procuratore aggiunto Turco ha da anni una partita aperta con la mia famiglia e persino l’arresto dei miei genitori da lui voluto è stato annullato dal tribunale della libertà. Il procuratore Nastasi è uno dei magistrati che entra nella stanza di David Rossi a Siena, poche ore dopo che il manager è volato dalla finestra e si è più volte contraddetto nell’audizione di ieri, durata sette ore, presso la Camera dei Deputati.

3. L’Associazione Nazionale Magistrati dice che con le mie denunce rischio di “appannare” l’immagine e la figura dei giudici. Io credo che se questi magistrati sono appannati agli occhi dell’opinione pubblica (questi magistrati e non altri) non dipende da quello che dico io ma da quello che hanno fatto loro. Sono loro che si sono resi responsabili rispettivamente di molestie sessuali nei confronti di una collega, di sequestri sconfessati dalla Cassazione, di contraddizioni davanti ai parlamentari oggi.

La verità è che pensavano di tenermi sotto schiaffo per cinque anni, zitto e buono.
Impaurito. Perché fare un processo non è una passeggiata.
Soffri nell’anima, soffrono le persone vicino a te, soffrono quelli che ti sostengono.
Ma io ho il mio carattere, un caratteraccio come lo chiamano gli altri.
E nelle difficoltà tiro fuori tutta l’energia che vorrebbero comprimere.
Vogliono un processo show? E noi ci difenderemo usando leggi, codici e denunce.
Vogliono silenziarmi? E io vado in TV non ad attaccare i magistrati ma a leggere gli atti ufficiali. Atti scritti da altri magistrati.
Vogliono impaurirmi? E io rispondo colpo su colpo, senza lasciar cadere un solo argomento.

Ho visto che è uscita di nuovo una dichiarazione di Bersani contro di me, nel suo simpatico ruolo di testimone dell’accusa. Bersani dice che ho usato la fondazione per scalare il partito. Bisognerà che qualcuno gli ricordi che io ho scalato il partito solo perché lui prima ha perso le elezioni e poi ha combinato il pasticcio del Quirinale 2013. Non sono arrivato alla guida del PD grazie alle lobby ma grazie agli errori di Bersani. E, comunque, questo processo si occupa di finanziamenti tra il novembre 2014 e il 2018qualcuno dovrà dire a Bersani, con cautela, che il partito lo avevo già scalato da un pezzo. Ma, soprattutto, ho ricordato a Pier Luigi Bersani che ogni volta che lui parla di finanziamento illecito ai partiti, un cittadino di Taranto si sente male. Perché Bersani è quello che ha preso i soldi dei Riva per fare la sua campagna elettorale. Io li ho presi come Governo per fare il risanamento ambientale che era atteso da decenni. Questa è la differenza. Prima di parlare di finanziamento alla politica, Bersani dovrebbe riflettere su Taranto. E chiedere scusa. Non accusare gli altri.

Non si molla di un solo centimetro, cari amici. E si risponde botta su bottacolpo su colpo.
Chi vuole e può darci una mano, per favore, lo faccia. Anche un piccolo contributo di qualche euro è prezioso per la battaglia di libertà che Italia Viva vuole fare e farà.

Nel frattempo, vi mando il sorriso più grande.
Un sorriso che finalmente è anche senza mascherine, almeno all’aperto,

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7 Responses

  1. Garau ha detto:

    Gentiloni ha affermato esplicitamente che è tempo di abbandonare i propositi originari che miravano alle vaccinazioni obbligatorie. Questo è un segnale che il regime di Bruxelles non sta mandando solamente ai vari governi europei ma soprattutto all’Italia. Il fatto che abbia parlato Gentiloni, commissario all’Economia, non pare una mera coincidenza. Gentiloni sta trasmettendo un messaggio allo stato profondo Italiano che lui rappresenta e allo stesso establishment del partito democratico. È arrivato il momento di abbandonare definitivamente la nave. L’appuntamento con il Grande Reset di Davos è fallito. Ora è la fase della fuga dal più grave crimine contro l’umanità commesso nella storia.
    https://m.dw.com/en/covid-digest-vaccine-mandate-no-longer-necessary-eu-commissioner/a-60760531?maca=en-Twitter-sharinghttps://www.dw.com/en/covid-digest-vaccine-mandate-no-longer-necessary-eu-commissioner/a-60760531

  2. Dorella ha detto:

    Il garante della Costituzione, deve garantire SEMPRE il rispetto della Costituzione. Una semplice ed umile domanda: Questo è accaduto fra il 2020 ed il 2021?
    E’ mai possibile che i governi Conte&Draghi abbiano emanato oltre 300 decreti?
    I decreti, stando alla Costituzioni, sono provvedimenti eccezionali e non ordinari, perché in due anni a fronte di oltre 300 Decreti il garante non abbia fatto sentire la sua voce?
    Il garante della Costituzione, è il Presidente di tutti, compresi i NOVAX, perché non una sola parola sulle pesantissime discriminazioni a carico di Cittadini che hanno solamente scelto di non vaccinarsi?
    Queste domande meritano una risposta, e gli storici ci ragioneranno

  3. Markus ha detto:

    spero che con il 31 marzo e la fine dello stato di emergenza si eliminino divieti, obblighi, restrizioni, green pass, super green pass. Certo, con attenzione e con cautela. Ma lo sta facendo il resto del mondo, non capisco perché non si debba fare in Italia. Oltre il 90% della popolazione è vaccinata o guarita. Se si è fatto il Covid bisognerebbe essere tranquillo e lavorativamente”“Visto che i numeri della pandemia stanno calando in Italia e in tutto il mondo, spero che con la fine dello stato d’emergenza si superino divieti, obblighi e limitazioni e si torni alla vita normale come prima della vita della pandemia, con attenzione e con cautela.

  4. Ulhan ha detto:

    NON riesco a capire le ragioni che stanno alla base dell’agire del titolare della Salute, l’onorevole Roberto Speranza, arrivato terzo su tre concorrenti alle ultime primarie del Partito Democratico. Sono pro vaccini da sempre. Speranza ci aveva promesso che con il Green Pass non ci saremmo contagiati, invece dopo la sua introduzione abbiamo toccato il picco di positivi,

    LA PRIMA FASE – Quando la quarta ondata ha iniziato a fare paura, abbiamo applaudito alle ulteriori restrizioni, che impedivano ai non vaccinati di avere ogni tipo di vita sociale al di fuori del lavoro pure potendo dimostrare di essere negativi. Lo abbiamo fatto ben comprendendo che il Green Pass aveva ormai cambiato funzione, non barriera contro il contagio ma mezzo per indurre a sottoporsi alla profilassi. Abbiamo anche condannato apertamente i no vax, convinti che siano nemici della scienza e anche un po’ del vivere civile, visto che non riescono a vincere le proprie paure per venire incontro agli interessi della collettività, anzi cercano ogni pretesto, anche il più lunare, per alimentarle. Ora però c’è una cosa che non ci torna. Da martedì, quasi un milione e mezzo di italiani sopra i cinquant’ anni non potrà andare al lavoro, e quindi perderà lo stipendio, anche qualora fosse in grado di dimostrare di non essere infetto, per la semplice ragione di non essersi immunizzato. È stato stabilito con un provvedimento del 6 gennaio scorso, quando i contagi viaggiavano al ritmo di 220mila al giorno e i tecnici preferiti di Speranza prevedevano che, più o meno di questi tempi, saremmo potuti arrivare anche a mezzo milione di nuovi positivi ogni ventiquattr’ ore.

    GUFI SMENTITI – La realtà, come spesso accaduto, si è incaricata di smentire i gufi del governo e le infezioni sono calate del 75%. Dopodomani perciò vivremo la surreale situazione di persone che potevano lavorare liberamente a inizio anno, quando eravamo sull’orlo del baratro e non si sapeva quale sarebbe stato il nostro futuro, ma che non possono recarsi in ufficio ora che l’epidemia ha abbassato la testa e si prevede che tra un mese avremo meno di diecimila infetti al giorno. Sinceramente, signor ministro, ci sfugge la logica. Poiché supponiamo che né lei né i suoi consigliori siano dei sadici a cui piace far soffrire i cittadini senza ragione e immaginiamo che il suo scopo non sia aumentare la tensione sociale fino a che non scoppi, ci chiediamo che senso ha, se cambia il contesto, e addirittura migliora, mantenere regole pensate per scenari drammatici che non si sono realizzati. Pare perfino, ma non vogliamo crederci, che i suoi esperti vogliano prorogare la penitenza dei non vaccinati anche oltre la durata dello stato d’emergenza, la cui scadenza è prevista per il 31 marzo, mentre Locatelli, Ricciardi e soci vorrebbero protrarre il Green pass fino all’estate. Adducono ragioni sanitarie per giustificarsi, quando è palese che il governo vuole mantenere il certificato verde oltre la necessità solo perché altrimenti riterrebbe di perdere la faccia nei confronti dei cittadini che si sono vaccinati proprio per ottenere il pass. Da vaccinati, pro vax e pro Green pass, ci permettiamo di suggerire al governo di abbandonare questa logica da mercanti. Chi si è inoculato lo ha fatto per non ammalarsi, o meglio ammalarsi poco e questo, oltre alla soddisfazione di aver dimostrato senso civico, è il suo premio. Non ci fa godere tenere in gabbia gli altri, se non è necessario, e abbiamo voglia di lasciarci alle spalle la pandemia tutti insieme come popolo. Immunizzarsi è un gesto di libertà che non necessita di vendette per avere senso.

  5. Salem ha detto:

    La classe politica della Prima Repubblica era sicuramente infinitamente superiore a quella di capitani di ventura e scarti della società della Seconda. Tuttavia non si può fare a meno di notare che la Prima per quanto superiore ha aperto la strada al declino della Seconda. Fu la Prima Repubblica ad approvare l’aborto e il divorzio che disgregarono il tessuto dei valori cattolici della società Italiana. Fu sempre la Prima a permettere il divorzio tra Tesoro e Bankitalia, e fu sempre la Prima ad avviare la prima dismissione dell’IRI negli anni 80. Alla fine se andiamo a ritroso per tentare di scoprire l’origine dei mali dell’Italia di oggi risaliamo alla creazione stessa della Repubblica Parlamentare del 1946-48.

    Ciò che accade oggi è la conseguenza di ciò che è accaduto allora. L’Italia è caduta nelle mani straniere perché la stessa Repubblica è stata una creazione di forze estere e in particolare dell’atlantismo che ha accompagnato ogni passo di questa nazione dal dopoguerra e che ha bagnato di sangue i decenni successivi attraverso la sua strategia della tensione. L’Italia per liberarsi definitivamente deve quindi risalire all’origine della sua schiavitù. L’Italia deve liberarsi dell’entità della Repubblica fantoccio per poter tornare ad essere veramente una nazione sovrana e padrona del suo destino.

  6. Atilla ha detto:

    Chiedo venia, alcuni lettori stanno chiedendo nuovamente se Delgado è deceduto. Quest’uomo starà passando ormai metà del suo tempo a fare i dovuti scongiuri. In realtà si tratta della stessa falsa informazione, smentita dallo stesso Delgado, che fu fatta uscire qualche settimana fa dai noti ciarlatani della falsa controinformazione. Sono gli stessi ciarlatani che hanno provato a far credere che il truffatore Domenico Biscardi, finto medico e finto scienziato, sia stato eliminato perché “scomodo” al sistema.

    É lo stesso mucchio di menzogne che abbiamo smontato pezzo per pezzo con prove alla mano ormai già diverse settimane orsono. La psy-op Biscardi serviva soltanto a far credere attraverso un impostore che coloro che denunciano le sostanze contenute nei sieri vengano uccisi in circostanze misteriose. Lo stesso vale per la notizia della falsa morte di Delgado che a differenza di Biscardi è un ricercatore vero così come il professor Pablo Campra, autore delle analisi sui sieri. A quanto pare, sembra che abbiano deciso di riesumare una psy-op ormai fallita. Devono essere veramente disperati non solo quelli che scaricano queste ridicole bufale ma pure quelli che li pagano che non sanno più come fare per arrestare l’inarrestabile declino della operazione terroristica del coronavirus.

  7. Sandokan ha detto:

    La minaccia di staccare la Russia dal sistema di pagamenti Swift si conferma per ciò che è sempre stata. Un ridicolo bluff. Le banche europee quali ING, Unicredit e Barclays non possono minimamente permettersi una sanzione del genere. Sono tutte esposte finanziariamente nei confronti della Russia. In altre parole, hanno erogato prestiti per centinaia di milioni di euro nel Paese e l’uscita dallo Swift della Russia significherebbe perdere per sempre quei crediti. Le banche non vedrebbero più un soldo. L’Occidente ormai è una tigre di carta. Può soltanto ruggire nel tentativo di intimidire l’avversario,ma non è in grado di fare nulla contro la Russia pena la sua stessa distruzione.
    https://www.rt.com/russia/549215-ukraine-swift-banking-sanctions/

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