Francesca Pascale: ‘Potrei scendere in piazza con le sardine’.

di Redazione. Fervono i preparativi per la manifestazione delle sardine che si raduneranno a Roma sabato prossimo in Piazza San Giovanni. La “moda” del pesce azzurro – che in molti sperano non si tratti del solito ‘pesce d’aprile’ – contagia anche i più insospettabili: “Guardo con interesse alle Sardine, vi ritrovo elementi e quella libertà che furono propri della rivoluzione liberale di Berlusconi. Mi auguro non facciano come i grillini”. Così dichiara Francesca Pascale, la compagna dell’ex premier, Silvio Berlusconi, che aggiunge: “Valuterò il piacere di riscendere in piazza il 14 dicembre”. “Si tratta – aggiunge Pascale parlando delle ‘sardine’ – di un fenomeno spontaneo, dilagante, animato da giovani, quindi va guardato con rispetto, interesse e soprattutto non va sottovalutato. Un errore che a suo tempo è stato commesso con i 5 stelle ed il risultato è quello che è oggi sotto gli occhi di tutti”.

“Benvenuta”, commentano le sardine: “Non abbiamo bandiere proprio perché accettiamo chiunque voglia prendere posizione contro la retorica sovranista divisiva professata da una parte della destra. Rimane il fatto che in Emilia-Romagna, e non solo, Forza Italia è alleata proprio con i principali artefici di questa retorica. Ma se viene con una sardina bella colorata, chiuderemo un occhio”.

Insomma, il pass per scendere in piazza e partecipare è solo una ‘sardina bella colorata’. Comunque la si pensi il neonato movimento ittico chiude gli occhi, si tura il naso e piglia tutti!
Ma se in Piazza San Giovanni Francesca venisse accompagnata da Silvio? E se venissero pure Giorgia e i due Matteo?

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5 Responses

  1. LeSardine ha detto:

    Le sardine fanno marcia indietro dopo che le destre si erano auto-invitate a San Giovanni per la manifestazione di sabato, bene accolte dallo stesso movimento: “Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo. Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Né ora né mai. Dal 14 novembre scorso centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza proprio contro quei partiti che con le idee e il linguaggio dei gruppi neofascisti e neonazisti flirtano in maniera neanche troppo nascosta”

  2. Simo ha detto:

    Alle dichiarazioni del referente romano delle sardine, Stephen Ogongo – che ha invitato tutti, compreso Casa Pound, a manifestare sabato 14 dicembre in Piazza San Giovanni- ha immediatamente replicato Simone Di Stefano. Il leader di Casa Pound si mostra sorpreso dall’apertura delle sardine, ma accetta l’invito in nome del dialogo. “Le sardine – afferma Di Stefano- sinceramente mi sembrano un contenitore vuoto e manovrato dalla sinistra ma noi siamo pronti ad andare in piazza, senza bandiere […] per portare le nostre idee su ius soli ma anche su casa e lavoro che dovrebbero essere temi cari alla sinistra”. Però ci tiene a precisare: “Noi ‘Bella Ciao’ non la cantiamo”. Ma l’asse trasversale non convince i sardini, anzi ne ha scatenato le proteste.

    In queste ore, la comunità social delle sardine è in rivolta. Mentre il leader Mattia Santori è invitato a correggere il tiro sull’invito a Casa Pound, la base si indigna: “Se c’è Casa Pound, io non vengo” ; “Mai con i neofascisti” ; “Siamo antifascisti, a differenza di quelli di Casa Pound. Qualcuno chiarisca”, si legge nei profili Twitter delle sardine. La vicenda continuerà a far discutere e rischia di creare una crepa tra il popolo delle sardine. Potrebbero spaccarsi prima di diventare partito: sembra abbiano già appreso qualcosa dalla sinistra italiana.

  3. CasaPound ha detto:

    Le sardine ora strizzano l’occhio pure a CasaPound. A farlo è Stephen Ogongo, 45 anni, nato in Kenya e in Italia ormai da venticinque. Lui è il punto di riferimento delle sardine a Roma. Ma il suo impegno politico è di vecchia data: nel 2018 diede vita a Cara Italia, un “movimento popolare antirazzista e multiculturale che mette insieme tutti, gli italiani e gli immigrati, che lottano per un’Italia veramente multiculturale, multi-religiosa, libera e dove regnano il rispetto della persona e la dignità umana, la giustizia e il rispetto dei diritti umani di tutti senza nessuna distinzione”, scriveva su Facebook.

    Nei mesi scorsi, mister Ogongo si scontro con Matteo Salvini accusandolo di “istigazione all’odio”, questo perché la sardina è un difensore a spada tratta di ius soli e ius culture. Ovvio, insomma, che si scontri con chi, come Salvini, si batte contro la “cittadinanza facile”.

    E Ogongo, una sorta di Mattia Santori romano, è stato intervistato dal Fatto Quotidiano. Ed è proprio in questo colloquio che è arrivata l’apertura a CasaPound: “Per me, almeno al momento, chiunque vuole scendere in piazza è il benvenuto. Che sia di sinistra, di Forza Italia o di CasaPound. Ai paletti penseremo dopo”, ha chiosato. Un invito un poco azzardato e che in una certa misura conferma la confusione delle sardine, accusate di avere le idee poco chiare: come può CasaPound raccogliere l’appello di uno strenue difensore di quello ius soli che la stessa CasaPound combatte?

    Ma tant’è. Ogongo va anche più in là. tracciando il futuro dei pesciolini: “A me piacerebbe che le Sardine diventassero un movimento per l’inclusione, per una società multiculturale, come il mio Cara Italia…”, premette snocciolando altri punti che, a naso, a CasaPound non piaceranno granché. E dopo la premessa, in puro stile sardinato, la marcia indietro: “Per quanto mi riguarda le Sardine possono anche finire qui. L’importante è aver dimostrato che l’Italia ha gli anticorpi”, conclude Ogongo.

  4. Mia ha detto:

    Berlusconi è cotto e stracotto e la Pascale getta l’amo alle sardine giovani e fresche!

  5. Romano ha detto:

    Ma è vero o no che dietro le sardine c’è Romano Prodi?
    “Fa parte della barzelletta di questo mese il fatto che la gente non percepisca che l’opposizione a qualcosa di brutto possa nascere dal basso e scatenare un’ondata così forte”, dice Santori leader delle sardine, che però ammette la stima per il professore: “Se sono un estimatore di Prodi? In passato sì, a Bologna è una persona politicamente molto apprezzata”.

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