Care sardine, non bastano le piazze: dite cosa volete fare.

di Alessandro Sallusti. Il giovane Santori, leader del movimento delle Sardine, in un dibattito tv ha detto che io ho «gli occhi foderati di prosciutto», immagino intendendo che non vedo questo fenomeno a suo dire epocale.

È vero che qualche problema di vista ce l’ho, ma non al punto da non accorgermi delle sue piazze spesso piene. È che non ho capito che diavolo vuole tutta ’sta gente oltre la morte del Centrodestra, cosa legittima, ma priva di un senso politico, a maggior ragione visto che Salvini, Berlusconi e la Meloni si trovano al momento all’opposizione.

Cancellare l’opposizione è una fobia delle dittature che vivono di pensiero unico e di zero dissenso. In democrazia chi non la pensa come te lo si batte alle urne e qui non è chiaro verso quali urne le sardine ci vorrebbero indirizzare. Quelle del Pd? Se così è basta dirlo, ma ancora non lo fanno e un motivo ci sarà. Verso quelle di un nuovo partito ittico? Può essere, ma in tal caso servirebbe una proposta politica chiara sui principali temi economici e sociali che ancora manca.

Europa, tasse, immigrazione: che cosa voglia il popolo delle Sardine è un mistero che genera solo sospetto.

Caro Santori, la questione non è «non vedere», è «non sapere». E se non sai è difficile prendere posizione. Dite: «Siamo in tanti». Bello, ma inutile fino a che non gettate la maschera e vi schierate da qualche parte (oltre, ovviamente, essere contro Salvini). Sono in tanti anche quelli che vanno allo stadio o che si affollano a un concerto, ma non per questo sono una proposta politica. Sono in tanti anche i giovani che sfilano per Greta, ma nessuno di loro potrebbe mai viaggiare in catamarano come fa la paladina dell’ecologismo, illudendo i suoi fan che quella è l’unica strada percorribile per l’umanità.

Le Sardine possono riempire tutte le piazze d’Italia ogni santo giorno, ma fino a che non ci diranno chi sono e cosa vogliono in concreto rimarranno un fenomeno di costume, una moda. E faccio una scommessa. Il giorno che ce lo diranno perderanno inevitabilmente molto del fascino e della simpatia attuale. Diventeranno una parte del sistema, come lo sono diventati i grillini più velocemente di quanto si pensasse.

Perché un conto è sbraitare contro il nemico di turno, altro è essere capaci di risolvere i non pochi problemi degli italiani.

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4 Responses

  1. M5S ha detto:

    C’è una sostanziale differenza tra le sardine e i grillini.
    Le sardine sono una costola del PD.
    I grillini sono di destra, di sinistra, di centro, di lato e di traverso, di sopra e di sotto!

  2. roberto b ha detto:

    Caro Sallusti, si è mai domandato perchè da qualche tempo Salvini non parla più degli immigrati? Semplice, perchè per tenere il suo “popolo” avrebbe dovuto usare parole grosse e così dar ragione alle sardine. Le sardine hanno rialzato la testa, le sardine sono tante e per questo fanno paura. Non per il voto ma perchè hanno unito tutti i non sovranisti.
    un saluto roberto b

  3. Eolo66 ha detto:

    Oggi come oggi che la gente non crede neppure a Dio, perchè dovrebbe credere alle sardine?

  4. Giacomo-TO ha detto:

    Le SARDINE hanno imitato il M5S. Anche loro hanno diritto ad essere eletti al Parlamento.
    Movimento, piazze ma proposte zero.
    Tanto in Italia è così che funziona con buona pace di tutti.

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