Entro due giorni il cambio di residenza.

Dal 25 settembre possiamo ottenere il cambio di residenza entro due giorni dalla presentazione all’anagrafe della relativa comunicazione. Lo stabilisce il Regolamento di attuazione delle norme in materia di variazioni anagrafiche, entrato in vigore appunto in quella data, che ha lo scopo di rendere più veloci tutte le operazioni da parte delle anagrafi comunali. L’ufficiale di anagrafe che riceve dal cittadino la dichiarazione di variazione anagrafica è tenuto a registrarla entro i due giorni successivi alla presentazione. Nel caso di trasferimento da un altro comune o dall’estero, l’ufficiale di anagrafe trasmette i dati della dichiarazione presentata dal cittadino al comune di provenienza (o all’AIRE per i residenti all’estero) perchè provvedano, sempre entro due giorni, alla relativa cancellazione e cessino di rilasciare le certificazioni anagrafiche. Il comune di provenienza ha 5 giorni di tempo per comunicare l’avvenuta cancellazione del nominativo al comune di nuova iscrizione, il quale, in questo lasso di tempo, deve limitarsi a rilasciare all’interessato solo i certificati di residenza e di stato di famiglia. L’ufficiale di anagrafe ha poi 45 giorni di tempo per effettuare gli accertamenti sulle dichiarazioni rese. La data del 25 settembre è interessante anche per un altro aspetto che contribuirà a velocizzare le operazioni all’interno degli uffici. Da quella data infatti i comuni che intendono adottare una modalità esclusivamente informatica per la gestione dell’anagrafe, abbandonando lo schedario cartaceo, potranno farlo senza bisogno di chiedere l’autorizzazione preventiva del Ministero dell’Interno. Ciò a condizione che i sistemi informatici assicurino l’adozione delle necessarie misure di sicurezza.

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