La disoccupazione in Italia non è solo disperazione, ma soprattutto rassegnazione: tre milioni di italiani stanno a ‘casa’, pronti a lavorare ma non cercano. Sono i cosiddettii disoccupati “inattivi”, rassegnati, scoraggiati, sfiduciati e disponibili a lavorare, ma che un lavoro non lo cercano più, tanto non si trova nulla! Nel 2012 gli inattivi disponibili a lavorare, ovvero che non hanno cercato un lavoro nelle ultime 4 settimane ma sono subito disponibili, sono 2 milioni 975 mila, +2,7% sul 2011. La quota di questi inattivi sulle forze di lavoro, stabile all’11,6% in confronto a un anno prima, è oltre tre volte superiore alla media europea Ue. Un esercito di circa 5 milioni 720 mila persone: tutte alle prese con un lavoro che non c’é. Lo rileva l’Istat. In Italia, infatti, nel 2012 gli inattivi disponibili a lavorare, in gran parte scoraggiati, sono 2 milioni 975 mila, più numerosi dei disoccupati in senso stretto, 2 milioni 744 mila. Negli ultimi 5 anni le persone in cerca di occupazione, cioé i disoccupati, sono passati da 1 milione e 506 mila del 2007 a 2 milioni 744 mila del 2012, con un aumento di 1 milione e 238 mila unità. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che a questa crescita si accompagna l’aumento delle forze lavoro potenziali, in crescita di 403 mila unità.
Quando in ITALIA vengono pestati italiani nelle carceri, in strada,...non mi sembra ci sia una levata di scudi. Siamo messi…
x Paracelsus99 - ma il ragazzo torturato è un italiano, se tu puoi vuoi girarti dall'altra parte e guardare altro....…
Ci siamo scandalizzati per come in Ungheria è detenuta la Salis, ma in America non va certo meglio: una vergogna!
...e noi Italia stiamo facendo la stessa fine degli Usa e getta!!!
In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente…