Ecco perchè il salmone allevato fa male!

Conterrà pure tanti omega3, ma stando a recenti studi medici il salmone degli allevamenti intensivi sarebbe meglio evitare di servirlo a tavola. Verrebbe così smentito quel credo popolare secondo il quale migliaia di persone mangiano salmone convinti che faccia bene alla loro salute quando invece farebbero bene a conoscere tutti i rischi collegati. Ecco dunque, un elenco choc, che spingerà i consumatori quantomeno a ridurre il consumo del salmone d’allevamento con tanti buoni motivi legati in particolar modo alle condizioni igieniche degli allevamenti. A lanciare l’allarme è l’associazione “Slow Food” che in un articolo spiega come il salmone“non costituisca una buona alternativa, né per noi, né per ambiente ed ecosistemi“.
 Insomma scienziati, medici e biologi si schierano tutti contro gli allevamenti di salmoni. Eccone i motivi:
1. Scarsa pulizia dei reflui negli allevamenti. Essi non vengono comunemente risciacquati, lasciando i salmoni vivere insieme a tonnellate di escrementi e rifiuti depositati nel fondale. Pensateci, è come se non cambiaste mai la sabbietta al vostro gattino!Il risultato sono migliaia di tonnellate di escrementi e rifiuti che si depositano nel fondale intorno agli allevamenti che non vengono mai rimossi.
2. L’immagine è quella di 600.000 salmoni che nuotano in queste condizioni igieniche proibitive (un brodo di muco ed scrementi) e che possono portare ad alimentare le mutazione di agenti patogeni che pian piano si diffondono nel mare, dall’Atlantico fino al supermercato sotto casa. 
3. I salmoni di allevamento non hanno lo stesso colore dei salmoni selvaggi. A renderli tali sono i produttori che incidono nella loro alimentazione aggiungendo del colorante rosa.
4. Dall’aprile del 2013 l’Unione Europea ha dato alla Norvegia il consenso per l’aumento di endosulfunano, un pesticida tossico bandito in numerosi Paesi, che va a finire all’interno del cibo per i salmoni.
5. Il mangime contiene derivati di animali, spesso dai maiali.
6. Le reti per la cattura dei salmoni e la delimitazione degli allevamenti interessano spesso foche, uccelli e leoni marini che rimangono intrappolati, mettendo a rischio la vita.
7. Per ottenere un chilo di salmone servono almeno 5 chili di altri pesci. Questo dimostra come l’efficienza degli allevamenti non sia garantita contribuendo anche alla riduzione degli stock ittici che sta portando all’estinzione di molte specie.
8. L’aumento del numero di salmoni d’allevamento porta alla conseguente diminuzione dei salmoni selvatici.
9. I medici norvegesi invitano le mamme a non somministrare salmone da allevamento ai propri bimbi per l’alto livello di tossine contenute al loro interno che potrebbero provocare danni allo sviluppo del cervello dei loro bambini.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *