Lo smog in Italia uccide 21mila persone all’anno!

L’aria è diventata irrespirabile per colpa dell’inquinamento atmosferico e il 92% della popolazione mondiale vive in luoghi dove la qualità dell’aria è oltre i limiti di sicurezza per la salute. Lo rivela la nuova mappa interattiva diffusa dall’Organizzazione mondiale della Sanità, che mostra le aree della Terra dove si respira aria avvelenata. Per quanto riguarda l’Italia, la mappa mostra una Penisola in generale di colore arancione chiaro
(ovvero con media annua delle polveri sottili Pm2,5 tra 16 e 25 microgrammi per metro cubo), con alcune zone gialle dove l’aria è migliore (media tra 11 e 15 microgrammi) in Sardegna, Sicilia e Calabria, e una preoccupante fascia in arancione scuro in Pianura Padana (media tra 26 e 35 microgrammi). Tra le città spiccano Milano (30) e Monza (31). La mappa dell’Oms collega anche l’inquinamento ambientale con i dati di salute. Questo porta alla terribile stima di circa 3 milioni di decessi ogni anno legati allo smog respirato all’esterno, che salgono a 6,5 milioni (dati 2012) se sommati all’inquinamento in locali interni. Nella classifica degli Stati più inquinati al mondo il primo posto va alla Cina, dove l’inquinamento dell’aria uccide oltre un milione di persone l’anno, seguita dall’India (600 mila) e dalla Russia (140 mila). Non va meglio in Europa: Polonia e Germania sono al 15° e 18° posto, quasi appaiate con oltre 26 mila morti l’anno. Appena più in basso l’Italia, terzo Stato più inquinato dell’Ue, con più di 21 mila morti l’anno (e 35 decessi su 100 mila abitanti, due in più della Germania). E in questi anni, segnala l’Oms, “lo smog continua a incidere in particolare sulla salute delle popolazioni più vulnerabili: donne, bambini e anziani”.

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