Digitale Terrestre: domenica 1° maggio ultimo step!

Domenica 1° maggio, ci sarà l’ultimo step del digitale terrestre e bisognerà risontinizzare i canali della TV.

In questi giorni sono interessate alle risintonizzazioni la Calabria e la Basilicata (e una manciata di comuni campani), ma è il 1° maggio che uno dei “pacchetti” di Regioni più importanti entrerà in refarming: quelle della cosiddetta Area 1b, che contano quasi 18 milioni di abitanti in totale.

A partire dal 1° maggio, e fino al 30 giugno 2022, le Regioni comprese nell’Area 1b saranno interessate al cambio delle frequenze TV. Tali Regioni sono, da nord a sud:

  • Liguria
  • Toscana
  • Umbria
  • Lazio
  • Campania

Al 30 giugno 2022, quindi, in tutto il Paese le frequenze della banda 700 MHz saranno libere e potranno essere assegnate agli operatori telefonici che le hanno acquistate all’asta nel dicembre 2018. A partire dalla seconda metà dell’anno, quindi, aspettiamoci un netto miglioramento della copertura 5G in tutta Italia.

Per quanto riguarda la TV digitale terrestre, invece, entreremo in una fase di relativa calma, durante la quale non sarà più necessario risintonizzare i canali in continuazione (salvo piccoli cambiamenti locali). Fase che durerà almeno fino a fine anno, visto che il passaggio al nuovo standard di codifica HEVC-Main10 avverrà “a partire da gennaio 2023“.

Quest’ultimo step tecnico, almeno in teoria, dovrebbe essere l’ultimo, quello che ci farà finalmente entrare in pieno Digitale Terrestre di seconda generazione DVB-T2.

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15 Responses

  1. Mask -Woming ha detto:

    Torino, il figlio del direttore dell’azienda trasporti guida il bus senza patente: «Non sono l’unico, è successo altre volte»
    (FONTE: CORRIERE SERA TORINO 29.4.2022)

  2. Samuel -Connecticut ha detto:

    Impennata di arresti cardiaci, nei giovani Israeliani dopo il vaccino.
    Lo studio su Nature, mostra la correlazione tra vaccino e patologie cardiovascolari…
    Caro Speranza preparati a tante cause, Tu ed il Tuo governo avete fatto un enorme pasticcio

  3. Eliano da Danzig ha detto:

    Daniele, assunto in un villaggio con contratto da 6 ore al giorno per sei giorni alla settimana, lavorava più del doppio. Per 1.100 euro al mese. “Ora lavoro da casa con un part time da 5 ore e guadagno la stessa cifra”. Anna gestiva gli staff degli hotel, soprattutto in Veneto: “Mi sono licenziata perché mi vergognavo a proporre certe condizioni ai miei colleghi. Alcune strutture non offrono nemmeno l’alloggio e lo stipendio non copre l’affitto”. Daniele, 28 anni, ha lavorato per anni nel turismo, ma a un certo punto della sua carriera ha deciso di abbandonare il settore. “All’inizio ho lavorato in nero o addirittura non pagato con la scusa che ero giovane e dovevo imparare. Poi sono stato assunto da un importante villaggio turistico della Costa Smeralda, ma nonostante avessi un contratto in regola le condizioni erano tutto fuorché corrette”, racconta a ilfattoquotidiano.it. Formalmente era assunto con un contratto da 6 ore al giorno per sei giorni alla settimana per un compenso mensile di 1.100 euro al mese, circa 7,50 centesimi all’ora. “In realtà lavoravo 13 o anche 14 ore al giorno e non avevo nessun giorno di riposo settimanale, ma quelle ore in più nessuno me le ha mai pagate. Erano dovute”. A conti fatti, Daniele ha lavorato per circa 3 euro scarsi all’ora. “Ci credo che non trovano personale, le condizioni fanno scappare anche i più volonterosi”, commenta, aggiungendo: “Ora lavoro da casa mia come operatore di call center e con un contratto part time da 5 ore giornaliere guadagno la stessa cifra di prima. Perché dovrei spaccarmi la schiena 14 ore al giorno per percepire ugualmente 1.100 euro al mese?”.

  4. Mariano ha detto:

    Nella nuova lista dei soci dell’Aspen Institute Italia, prestigioso think tank americano presieduto da Giulio Tremonti, spunta il nome di Giorgia Meloni, fra Napolitano e Maroni, Paolo Mieli e Mario Nava. La destra italiana parla, eccome, con gli Usa (e i poteri forti…) L’ultima novità arriva dall’Aspen Institute, uno dei più grandi e prestigiosi think tank statunitensi al mondo, in Italia presieduto da Giulio Tremonti. Nella lista dei soci per il 2021 spunta anche il nome della leader di Fratelli d’Italia. Fa compagnia al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e a suo figlio Giulio, ordinario a Roma Tre, a Paolo Mieli e al luminare Walter Russell Mead.

  5. Taziano ha detto:

    Le stranezze dell’Italia: mi sarei aspettato che, con la fine (o quasi) del green pass, i giornali si sarebbero dilungati su questa decisione del governo da molti ritenuta alla stregua di un ritorno alla libertà dopo le tante impennate del Covid. Ma questo fatto è passato un po’ in secondo piano con la scusa che era già stata ampiamente preannunciato. Eppure il dilemma green pass-sì, green pass-no è stato, per mesi, al centro dell’attenzione generale: sembrava quasi (e, in effetti, per certi versi lo era anche) che il nostro futuro dipendesse solo da quel documento verde che poi verde non è. iù ancora dell’ormai famosa mascherina sul volto, la vita degli italiani pareva condizionata dal misterioso rettangolino stampato in bianconero.

  6. Emiliano ha detto:

    Il regime in dismissione di Draghi ha recentemente deciso di assegnare al generale Claudio Graziano la presidenza del più importante gruppo industriale pubblico in Italia, Fincantieri. Graziano è il generale che si inchinava all’ex presidente della Commissione europea, Juncker, e fu accusato l’anno scorso di aver partecipato al golpe dell’Italiagate contro Donald Trump. A nomina praticamente fresca, si fa largo l’ipotesi di un suo rinvio a giudizio da parte della procura di Cagliari per l’inchiesta sul disastro ambientale del poligono di Capo Teulada.

  7. Francesco-Porta palazzo -Torino ha detto:

    Trump chiede il rilascio e la pubblicazione di tutti i messaggi di testo che Obama si è scambiato nel 2016 con il suo capo dello staff. Barack Obama fu informato nel settembre del 2016 dall’allora direttore della CIA, James Clapper, dell’operazione ordinata da Hillary Clinton per incastrare Donald Trump e accusarlo falsamente di collusione con la Russia. Lo stesso Obama era informato e aveva autorizzato di fatto lo spionaggio illegale che l’FBI stava conducendo contro Trump. Questo scambio di messaggi sullo Spygate si è probabilmente intensificato nel settembre del 2016 quando la Clinton mandava i suoi avvocati all’FBI per rovesciare accuse false contro Trump. Solamente un mese dopo giunge alla Casa Bianca, Matteo Renzi, che secondo diverse fonti avrebbe ricevuto la richiesta da parte di Obama di prendere parte allo Spygate. A quanto pare, non deve essere soltanto Barack Obama ad essere preoccupato della pubblicazione di quei messaggi, ma anche qualcuno qui in Italia.
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  8. Libertador ha detto:

    Vedo che alcuni erroneamente continuano a ripetere che l’ordinanza ministeriale avrebbe valore di un decreto legge perché in uno dei decreti precedenti Draghi avrebbe “dato il potere” a Speranza di emettere ordinanze che hanno questo valore. Draghi non può dare a Speranza qualcosa che lui stesso in primis non ha. Una ordinanza resta una ordinanza e la gerarchia delle fonti del diritto non può essere modificata dal presidente del Consiglio. Secondo le leggi previste dallo stesso “governo Draghi”, domani terminano gli effetti del decreto riaperture e quindi in nessun luogo può essere più richiesta la mascherina. L’unico modo per estendere l’uso delle mascherine era quello di varare un nuovo decreto che soltanto Draghi poteva fare ma che invece non ha fatto. E questo ci dà ancora una volta la prova che i media hanno mentito riguardo al fatto che Draghi sia tornato a palazzo Chigi mercoledì scorso, perché se così fosse stato, il giorno dopo avrebbe varato il decreto per tenere in vita le mascherine in alcune situazioni così come avrebbe varato il decreto energia. E se i media hanno mentito su tutto questo è evidente che stanno nascondendo qualcosa relativamente all’assenza misteriosa di Mario Draghi.

  9. Astarte ha detto:

    l rublo raggiunge i massimi storici nei confronti dell’euro. Non stiamo assistendo quindi soltanto ad una de-dollarizzazione ma anche ad una de-eurizzazione. Il dollaro americano è sicuramente il pilastro fondante della finanza rothschildiana. È stato lo strumento, o meglio dire l’arma, attraverso la quale sono stati colpiti i Paesi che hanno osato sfidare il vero potere mondiale. Subito dopo il dollaro c’è l’altra moneta dell’alta finanza, l’euro, creato con lo scopo di deindustrializzare l’Italia e spazzare via la classe media. La fine delle monete della finanza internazionale rappresenta la fine del potere delle banche sugli Stati nazionali. La fine di questo potere è la fine dell’ordine liberale globale scaturito dopo la fine della seconda guerra mondiale.

  10. Falco Nero - Torino ha detto:

    Non sussisteva nessun dubbio al riguardo e questa dichiarazione è soltanto l’ennesima conferma al riguardo. Giorgia Meloni, o se preferite Lady Aspen (Rockefeller), si è già prostrata alla lobby atlantista e sionista rassicurando questi poteri che la sua completa devozione va a loro. La regola della seconda Repubblica è sostanzialmente questa. Non è praticamente esistito un politico di centrodestra o centrosinistra dal 1992 in poi che abbia mai messo in discussione l’appartenenza dell’Italia alla NATO o le politiche espansionistiche dello stato di Israele. Nella Prima Repubblica c’era un perimetro più ampio e in questo perimetro personaggi del calibro di Bettino Craxi sapevano contenere l’atlantismo ad oltranza e riconoscevano il diritto del popolo palestinese al loro Stato. Il golpe giudiziario di Mani Pulite è servito a rimuovere quella classe politica che per quanto sempre inquadrata nei confini del sistema anglosionista non andava più bene per servire gli interessi di quel sistema stesso. Il perimetro d’autonomia si è di conseguenza ristretto ancora di più e da allora abbiamo solo vassalli dello stato profondo di Washington e di Israele. Giorgia Meloni, così come Matteo Salvini, e così come i loro rispettivi partiti non sono altro che l’espressione di questa condizione di vassallaggio di una morente classe politica completamente asservita e completamente dipendente da centri di potere transnazionali.

  11. Amici di Rovere Porta palazzo ha detto:

    Quanto costa all’ITALIA, la guerr X procura.
    Inflazione al 7%.
    Calo del PIL:
    Col balletto del gas russo, si va verso la recessione.
    Grazie DRAGHI e grazie: PD LEGA………………..

  12. Giacomo-TO-Original ha detto:

    Nove mesi fa l’introduzione del certificato verde, poi l’obbligo sui luoghi di lavoro che ha scatenato le polemiche. Da domani non servirà più, tranne che nelle Rsa e negli ospedali.
    Il Green Pass è stato un puro Atto Politico per convincere con le cattive gli italiani a vaccinarsi.
    Il Green Pass è stato un arbitrio davanti al quale chi doveva garantire la Costituzione è restato zitto come fa da sempre, un muto messo liì per non parlare.

  13. Giacomino-Torino ha detto:

    Via alla kermesse Fdi: “È il tempo delle donne”. Nessun accenno agli alleati, sintetizza le priorità in 4 “m”: mamma, merito, mare e marchio. Sulla guerra: “Attenzione alla Cina”
    La MELONI non si rende conto che CHIUNQUE andrà a governare questo povero Paese si troverà ad affrontare problemi da far tremare i polsi.
    Da un’invasione continua di persone provenienti da tutto il mondo ad un Debito Pubblico incontenibile.
    Questa povera signora, non si rende conto che è il sistema politico Italia, fondato sui partiti che nmon tiene. Se andrà al Governo capirà che in Italia come nel mondo, non sono i politici a decidere, ma bensì chi crea e controlla il Denaro.

  14. Er Doctori ha detto:

    I nazisti di Avoz:”non siamo nazisti, leggiamo Kant.”
    A destra, vediamo i nazisti di Azov con una tipica raffigurazione di Immanuel Kant.

  15. ROVERE il Re di Porta Palazzo - Torino ha detto:

    Quando si dice “i topi che abbandonando la nave”, qui ce n’è un fulgido esempio. E questo è soltanto l’inizio. I tirapiedi dello stato profondo italiano si accalcheranno, si azzufferanno e si sbraneranno a vicenda accusandosi reciprocamente del colpo di Stato commesso negli ultimi due anni e relativa montagna di reati commessi. Sarà il caos e sarà la fine di un’epoca. Sarà la fine della seconda Repubblica.

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