Io questa guerra non la voglio!
di LiberaVox. Via libera alla seconda tranche di armi italiane all’Ucraina. Il decreto – siglato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, insieme a Luigi Di Maio (Esteri) e Daniele Franco (Economia) – è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Secretata, invece, la lista delle armi inviate a Kiev, dove è stato posto il vincolo della segretezza.
Insomma, lorsignori spendono i nostri soldi in armi senza chiedere ai cittadini italiani se sono d’accordo con le misure che il governo sta adottando in questa guerra che, per altro, la Russia ha dichiarato non a noi, ma agli ucraini. Non solo, non ci dicono neppure quali munizioni e armamenti stanno inviando a Kiev, dopo che Vladimir Putin ha minaccitao di colpire con armi mai viste prima, chiunque interferisca nella loro guerra.
Va a finire che lorsignori ci fanno ritrovare sotto le bombe senza farcelo sapere!
E noi saremmo quel paese civile e democartico, che dovrebbe difendere la libertà ed esportare la democrazia in tutto il mondo come ci comandano gli americani?
Lorsignori stanno alimentando una guerra fornendo armi che non ci è dato di conoscere e di fatto ci hanno trascianto in una guerra che noi non vogliamo: ci hanno schierato dalla parte di Zelensky contro Putin senza “interpellarci”, senza sapere se il popolo italiano – sovrano, solo sulla carta ‘costituzionale’ – vuole entrare in questa guerra – che ripudia, ma anche qui solo sulla carta – e da quale parte vuole combatterla!
“Guerra in Ucraina, il 94% degli italiani contrario all’invio di armi”. Ma il governo le invia egualmente, in spregio alla Costituzione e alla volontà popolare. Perché il governo risponde solo agli imperativi del padrone a stelle e strisce.
I decreti legge con cui l’Italia ha deciso di fornire armi all’#Ucraina “sono illegittimi perché violano gli articoli 11 e 78 della nostra Costituzione, e pertanto saranno impugnati dal #Codacons al Tar del Lazio”. Lo afferma l’associazione dei consumatori.
Ieri sera in una trasmissione ho visto un servizio strappalacrime delle sofferenze e tragedie della popolazione civile in Ucraina. il sig. Mario Draghi(non lo considero il mio presidente del consiglio) con il suo comportamento vuole portarci dentro una guerra perchè cosi anche noi potremmo avere le stesse sofferenze e tragedie?
Concordo appieno con dora b
un saluto roberto b
Biden: “Continueremo a inviare armi a Kiev fino a quando la Russia non smetterà di bombardare”.
Putin: “Continueremo a bombardare fino a quando l’Occidente non smetterà di inviare armi a Kiev”.
Io dico solo che stanno finendo i popcorn.
MarioDraghi io, cittadina italiana, non voglio partecipare alla guerra in Ucraina, in nessun modo, nemmeno attraverso l’invio di armi o attraverso le sanzioni, che danneggiano noi per primi.
Se siete d’accordo, DITELO. Più saremo, meglio è.
Grazie.
L’Italia si opponga formalmente all’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO,ulteriore elemento di una escalation bellica programmata dal governo americano.Gli Stati europei dimostrino che un conto è essere amici ed alleati,altra cosa subalterni se non peggio.
Mentre Francia e Germania, nel nome del loro interesse nazionale, provano a smarcarsi dalla sporca guerra voluta da Washington, l’Italia del “governo dei migliori” segue servilmente gli imperativi della civiltà del dollaro. E, con ciò, ci trascina nell’abisso.
C’è uno che vorrebbe la terza guerra mondiale e che sollecita la NATO da due mesi. Ogni occasione è buona per spingerci ad entrare in guerra per difendere lui e i suoi interessi e questo lui non si chiama PUTIN!
Io pure contraria a questa guerra che vogliono solo Putin, Zelensky e Biden!
In Italia non c’è più democrazia, libertà e partecipazione: ognuno chiuso nel proprio orticello che si fa i cavoli suoi, fino a quando un Signor Putin non decise di invadere l’Ucraina. L’Ucraina, mica l’Italia!!!!
Sono anni che i Governi se ne fregano di ciò che desiderano gli italiani
Di nuovo un sondaggio rileva che la maggioranza degli italiani (nonostante l’indottrinamento quotidiano) è CONTRARIA all’invio di armi in Ucraina. Questa maggioranza di italiani non è rappresentata da nessun partito. Governo e parlamento se ne infischiano.