Conosciamo Barbara De Nuntis.

di Emanuela Del Zompo. Barbara De Nuntis sul set de La leggenda di Kaira: la violenza contro la donna è un problema culturale e la scuola ha il dovere di educare!

Come è stata la  tua esperienza sul set fotografico de la leggenda di Kaira di Emanuela Del Zompo per il calendario 2024?

È stata un’esperienza magica. C’era una grande energia tra noi attori, è stato fantastico! La location a villa Borghese a pochi passi dalla casa del cinema, i costumi di scena, il trucco, tutto ha contribuito alla realizzazione di un lavoro eccezionale.

Quali sono i tuoi prossimi progetti cinematografici?

Ho un progetto a cui sto lavorando con una sceneggiatrice molto in gamba, il tema è quello attualissimo della violenza sulle donne. Ma la ricerca che stiamo facendo noi affronta questo dramma da una prospettiva nuova. Di più non posso dire!

Un messaggio contro la violenza sulle donne.

Il problema è culturale. Risiede nella mancata educazione nei bambini e nelle bambine. I maschi non sono educati al rispetto dell’altro sesso e le bambine spesso pensano che subire e assecondare sia giusto.

Con quale regista ti piacerebbe lavorare? E che tipo di ruolo?

Il mio sogno è di lavorare con Baz Luhrmann. Mi piacerebbe interpretare una storia vera, un personaggio femminile combattivo e coraggioso.

Ti senti più principessa o guerriera?

Entrambe. Amo la mia fisicità, mi piace essere un po’ Barbie. Tra l’altro tutti mi chiamano così, è il diminutivo del mio vero nome. Però nello stesso tempo ho sempre fatto di tutto per non farmi etichettare con questo stereotipo. Sono laureata, sono una giornalista. Come attrice ho sempre rifiutato ruoli da ‘bambola’ . È stato difficili perché sicuramente ha penalizzato la mia carriera, ma non me ne pento assolutamente.

Il personaggio che hai interpretato che più ti è rimasto bel cuore?

Lucilla nella serie rai Zodiaco. È una storia di redenzione.

Secondo te cosa si può fare per avere più spazio professionale nel mondo dell’arte?

Avere una pluralità di talenti da spendere in più contesti. Un tempo essere eclettici sembrava essere una limitazione. Oggi invece è una risorsa importante che ti permette di esprimerti su più fronti.

Sogno nel cassetto?

Una serie internazionale in costume.

Come la scuola può formare e prevenire contro la violenza di genere?

La scuola deve colmare il gap educativo e culturale che manca nelle famiglie secondo me. Ha un ruolo sociale fondamentale. A proposito di eclettismo…insegno lingue nelle scuole superiori da 10 anni. Anche un singolo professore può fare la differenza nella vita di un discente.

foto Giancarlo Biagini

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