La nave traghetto Marco Polo si incaglia sulle coste svedesi.

di Attilio Runello. La Guardia Costiera svedese ha annunciato che il traghetto Marco Polo della compagnia TT-Line, con 75 passeggeri a bordo, si è incagliato a sud del porto svedese di Karlshamn. I passeggeri sono stati tutti evacuati.

Per limitare l’inquinamento sono stati posizionati delle panne galleggianti intorno al traghetto.  Il traghetto era stato costruito in Italia nel 1993 e fino 2019 è stato in servizio in servizio prima per Tirrenia e poi per Cin – Compagnia italiana di navigazione. Ha dunque trenta anni al suo attivo, troppi per le compagnie italiane ma non per quelle svedesi.

Domenica pomeriggio è stata scoperta una fuoriuscita di idrocarburi dal traghetto passeggeri di circa quattordicimila  litri.
La notizia non va certo nella direzione desiderata dalla giovane attivista Greta Thunberg, anche se di inquinamento marino sino ad oggi non si è occupata.
La Guardia Costiera svedese ha mobilitato personale e unità da tutta la Svezia meridionale per combattere la fuoriuscita in collaborazione, tra gli altri, con Msb, la Società di salvataggio marittimo e il servizio di soccorso locale. Sono intervenute anche molte associazioni di volontariato.
La fuoriuscita di petrolio sta andando alla deriva verso un tratto di costa  lungo mezzo miglio nella baia di Pukavik, tra Lörby Kladd e Hörvik, nel comune di Sölvesborg.
Jonatan Örn, responsabile delle indagini preliminari della Guardia Costiera svedese, ha dichiarato: “È emerso che il traghetto si è incagliato nelle prime ore del mattino e ha perso carburante per diverse miglia nautiche prima di finire dove è rimasto bloccato. Abbiamo personale investigativo sul posto per indagare sulle circostanze dell’incidente”.

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