Case green. Ristrutturare casa come impone l’Europa costerà tra i 35mila e i 60mila euro!

Approvata la direttiva per incrementare la prestazione energetica nell’edilizia riducendo progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore entro il 2030 e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050. Il testo è stato licenziato in via definitiva con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti.

Secondo l’Istat, oltre l’82% degli edifici in Italia – 12 milioni sui 14,5 milioni totali – sono ad uso residenziale, mentre i restanti 2,5 milioni comprendono altre tipologie. La maggior parte di questi edifici ha un’età media avanzata: secondo l’Enea, quasi il 60% ha un’età media di 59 anni e presenta una scarsa classe energetica (classe G o E).

L’Ue ha già calcolato che quasi il 60% delle abitazioni europee richiede interventi di ristrutturazione entro il 2050. Mentre solo un quarto degli edifici già soddisfa i requisiti imposti dal nuovo regolamento, in particolare quelli recentemente costruiti. Ad esempio, secondo l’Enea, il 95% delle case costruite nel 2022 appartiene alla classe A in termini di efficienza energetica. Va detto, però che l’ultima versione della direttiva ha posto come criterio le medie di consumo degli edifici e non più la classe di efficienza dei singoli edifici.

Fissati questi obiettivi, spetta ora agli stati membri recepire entro due anni la direttiva e applicarla usando le risorse nazionali ed europee a disposizione. La Commissione Ue, ha fatto sapere che non erogherà nuovi fondi: si potrà contare, quindi, esclusivamente su stanziamenti come il Pnrr, il Fondo sociale per il clima, i Fondi di coesione e… le saccocce degli italiani!.

Secondo Codacons, infatti, i lavori di riqualificazione più comuni e che interessano cappotto termico, infissi, caldaie e pannelli solari hanno costi molto diversificati a seconda della tipologia dei materiali scelti e dell’ubicazione territoriale degli edifici.

Solar Panels for renewable electrical energy production. Alternative energy conceptIl cappotto termico, ad esempio, ha un costo medio compreso oggi tra i 180 e i 400 euro al metro quadrato.

Gli infissi presentano un conto che varia in media da 10 a 15mila euro.

Una nuova caldaia a condensazione, considerata una abitazione da 100 metri quadri, costa dai 3mila agli 8mila euro.

L’acquisto e l’installazione di una pompa di calore costa tra i 6mila e i 16mila euro a seconda dell’impianto scelto.

Un impianto fotovoltaico da 3 kW viene a costare circa 7.500-10.500 euro, a seconda del tipo di pannelli fotovoltaici utilizzati.

Gli interventi di riqualificazione energetica previsti dall’Ue determinerebbero quindi un costo complessivo medio tra i 35mila e i 60mila euro considerando una abitazione di 100 mq, e potrebbero determinare nel medio termine effetti enormi sul mercato immobiliare, portando ad una svalutazione fino al 40% del valore degli immobili non oggetto di lavori di riqualificazione, conclude il Codacons.

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