Cara Giorgia, da che parte stai?

Giorgia Meloni – quando andrà a Palazzo Chigi – troverà pochi soldi e tanti, ma tanti debiti che vanno a sommarsi al caro bollette, al caro vita e alla perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni.

Pertanto, la premier in pectore, si troverà a fare i conti non solo con la guerra in Ucraina e i diktat della UE e degli Stati Uniti, ma pure con Confindustria che avverte: se c’è ancora qualche euro nelle casse dello Stato, questo va speso soltanto e unicamente a favore delle imprese e non per abbrogare la Legge Fornero o per ridurre le tasse ai lavoratori!

Confindustria, come è normale che sia, fa il suo mestiere: tirare acqua al suo mulino

Così come i Sindacati dovrebbero tirarla al proprio.

Ma la mancanza di una visione anche istituzionale da parte di certa classe dirigente, fa sì che a rimetterci siano sempre i “soliti fessi”: pensionati e lavoratori dipnedenti!

E’ del tutto evidente che i ‘padroni’ non vorrebbero mai andare in pensione, quando invece i loro dipendenti, con paghe da fame, non vedono l’ora di staccare la spina per godersi quei quattro soldi di pensione ancora in buona salute!

Pertanto la scommessa per il prossimo esecutivo sarà la segente:

Giorgia Meloni – che ha ricevuto il massimo dei consensi proprio da ‘chi non ha voce’, ovver da quel ceto medio, fatto di lavoratori dipendenti e pensionati – saprà in qualche modo rimettere le cose a posto e ridare dignità a chi ha sempre fatto il proprio dovere, pur a fronte di paghe misere e avendo contribuito a slavare il paese pagando fino all’ultimo centesimo di tasse ad un fisco a senso unico!?

Insomma, cara Giorgia, da cha parte stai?

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7 Responses

  1. TOMMY ha detto:

    Non è un segreto che da diversi mesi Mario Draghi sta lasciando scadere tutti i dossier del PNRR. A palazzo Chigi, le attività sono ridotte al minimo perché Draghi aveva intenzione di passare la mano da tempo e di sottrarsi al ruolo di garante di esecuzione del PNRR, altro nome per mascherare l’ingresso della Troika in Italia. Adesso la Meloni si ritrova con la formazione di un governo ancora in alto mare vista la riluttanza dei tecnici a farne parte e pare che sia trapelata l’irritazione della Meloni nei confronti di Draghi. La Meloni ha capito perfettamente che sarà impossibile attuare il PNRR e ha capito al tempo stesso che sarà il suo governo, ancora tutto da formarsi, a prendersi sulle spalle la responsabilità del fallimento del piano di svendita ordito da Bruxelles per l’Italia. La Meloni ha semplicemente capito che si ritrova a dover fare i conti con un’agenda ormai morta perché il precedente (dis) ordine globalista è tramontato. La Meloni sarà l’agnello sacrificale dello stato profondo italiano.

  2. Emma ha detto:

    Quando Giorgia Meloni definiva il banchiere Soros “un usuraio”
    In un tweet del 2019, l’imprenditore ungherese di famiglia ebraica era “accusato” di aver finanziato il partito di Emma Bonino: “Ha scelto la sinistra come alleata e noi sovranisti come nemici”.
    È da anni lo spauracchio dei sovranisti e dell’estrema destra: imprenditore, banchiere, filantropo, nato in una famiglia ebrea, George Soros, 92 anni, ungherese naturalizzato statunitense, è spesso bersaglio di una narrazione complottista che lo vedrebbe dietro ai flussi migratori incontrollati dall’Africa verso l’Europa, ma anche ispiratore e promotore delle insurrezioni popolari in giro per il mondo. E’ l’esponente di spicco del Nuovo Ordine Mondiale e sta riempiendo l’ITALIA di IMMIGRATI, un potente al 101%

  3. Sabrina ha detto:

    “Che lo si voglia o no avremo un governo mondiale.
    La sola questione che si pone è di sapere
    se questo governo mondiale sarà stabilito
    con il consenso o con la forza.”
    (James P. Warburg (banchiere), dichiarazione alla
    Commissione Senatoriale per gli Affari Esteri
    degli Stati Uniti – il 17.2.’50)

    La Meloni, Salvini,.. cosa possono fare per opporsi a questo diabolico progetto nulla?

  4. marco r. ha detto:

    Il nuovo Parlamento si insedia formalmente il 13 ottobre. Perché il 20 di ottobre alla riunione dei capi di Governo dell’Unione Europea ci va ancora Draghi e non la Meloni? Si dirà: c’è poco tempo. Un brutto inizio per la Meloni, questa la vera critica, altro che fascismo.

  5. Tommy ha detto:

    Le nostre Città, sono da tempo invase da una marea di nullafacenti che grazie al Reddito di Cittadinanza, delinquono in piena libertà. Vedremo cosa combinerà il nuovo Governo anche se francamente sono abbastanza sfiduciata. Cambiano i governo ma a quanto pare nulla cambia a ROMA. Schierarsi contro PUTIN e farci coinvolgere in una guerra che non ci riguarda è semplicemente folle.
    Norvegia, Svezia, Usa si stanno arricchendo con la speculazione gas&C. e noi ci stiamo rovinando. Aveva ragione Aldo Moro che voleva un’Italia con i non allineati.

  6. Andrew ha detto:

    Vedo che ancora circolano video o messaggi che asseriscono che la banca d’Italia sia tornata ad emettere valuta per conto del ministero del Tesoro. È tutto falso. La banca d’Italia, così come le altre banche centrali che compongono il SEBC, il sistema europeo delle banche centrali della BCE, ha assegnata una quota annuale di banconote da stampare. Nulla di nuovo. Non si tratta della fine del divorzio Tesoro-Bankitalia nè tantomeno di emissione illimitata di moneta sovrana. Si tratta di emissione limitata annuale di euro. Tali disinformazioni sono messe in circolo dai soliti soggetti che hanno veicolato per mesi la psy-op di Draghi “sovranista” ordina da ambienti dei servizi. Il consiglio quando si incappa in tali depistaggi è di depositare nella spazzatura i canali che li diffondono
    (Cesare Sacchetti – TELEGRAM)
    Povera meloni che bella patata bollente hai in mano ed è solo l’inizio

  7. Porta palazzo - Torino ha detto:

    I media allineati internazionali sono consapevoli che il neo governo Meloni ha aspettative di vita revi. La finanza internazionale ordina alla Meloni di seguire la linea dall’austerità tracciata da Draghi ma se Meloni farà un’altra manovra pro-ciclica fatta di contenimento della spesa pubblica, la bomba sociale che DRAGHI le ha lasciato in dote deflagrerà e non resterà nulla nè del centrodestra nè dei partiti che hanno portato l’Italia in questo disastro. La Meloni in tutto questo si ritrova ad essere l’agnello sacrificale dello stato profondo italiano. Serve un cambio sistemico: il sistema partitocratico NON DEMOCRATICO, è in pienissima necrosi.

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