Canone Rai giù da 90 a 70 euro. La quota in bolletta passa da 20 a 15!

Il canone Rai è sempre stata una delle tasse più ‘odiate’ dagli italiani, soprattutto dopo l’avvento delle tv commerciali che offrono lo stesso servizio a costo zero per i telespettatori, ma a parità di interruzioni pubblicitarie!

Quindi il taglio da 90 a 70 euro all’anno praticato  dal governo Meloni, è soltanto un primo segnale che va nella direzione indicata dagli abbonati Rai che invece ne vorrebbero la definitiva abolizione.

Obiettivo del governo e che il balzello dovrà progressivamente sparire, con una riduzione del 20% ogni anno, fino ad arrivare alla scomparsa definitiva in cinque anni.

Prima il tributo era arrivato alla cifra record di 113 euro, anche a causa dell’alto livello di evasione. Nel 2016, governo Renzi, con il prelievo inserito automaticamente nelle voci delle spese per la luce, era sceso a 100 euro e successivamente a 90 euro, grazie al passaggio da 16 milioni di abbonamenti a 22 milioni. Il gettito complessivo, che attualmente viaggia intorno agli 1,7 miliardi, dovrebbe scendere a circa 1,2 miliardi di euro. Il mancato incasso per Viale Mazzini verrà compensato dallo Stato e l’azienda perderà solo una ventina di milioni.

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