Canakinumab, il farmaco capace di combattere infarto e tumore.

di Mauro Guidi. Grande scoperta: si chiama ‘Canakinumab’ l’antinfiammatorio capace di combattere infarto e tumore contemporaneamente. Il farmaco è un anticorpo monoclonale specifico anti IL1β (interleuchina-1beta) che agisce bloccandone l’attività biologica. L’interleuchina-1beta è praticamente una citochina (molecole proteiche che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi e tessuti)
secreta da vari tipi di cellule del sistema immunitario tra cui macrofagi, monociti e cellule dendritiche, ma anche da fibroblasti e cellule endoteliali. La IL-1 ha molteplici effetti a livello sia locale che generale nell’organismo tra cui quello di favorire processi infiammatori in risposta ad infezioni batteriche quali vasodilatazione, crampi e febbre. Inoltre stimola la produzione di prostaglandine da parte di vari tipi di cellule (muscolari, epiteliali, ecc), la produzione di altre citochine quali IL-2 e l’attivazione e il reclutamento di altre cellule del sistema immunitario. Quindi il Canakinumab viene usato in medicina ogni volta che una patologia può essere controllata con una riduzione dello stato infiammatorio. Nelle 2017 è stato pubblicato uno studio in cui è stato impiegato il nuovo farmaco per ridurre il rischio di un secondo evento cardiovascolare, evenienza che si presenta in circa un quarto dei pazienti entro cinque anni. Da un altro studio è emerso che questo farmaco è in grado di diminuire la mortalità per tumore, diminuendo del 75% la probabilità di morte per tumore al polmone e dimezzando la mortalità per tutti gli altri tipi di tumore. Tuttavia ha leggermente incrementato il rischio di morte per infezione. I lavori svolti sono stati pubblicati sulle riviste scientifiche The Lancet e The New England journal of medicine.

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