Calenda: Quello che avete sempre chiesto.
di Carlo Calenda. Dopo un lungo lavoro di ascolto dei cittadini e di analisi dei problemi, necessario per capire una città come Roma, e dopo la stesura di un programma articolato e approfondito, siamo giunti all’ultima tappa: la composizione delle liste.
22 donne e 25 uomini con un’età media di 51 anni, non a caso, perché noi crediamo nel valore fondamentale del cursus honorum e cioè della capacità delle persone di acquisire esperienza attraverso un processo di apprendimento. Abbiamo candidato soprattutto ragazzi giovani nei Consigli Municipali, ma al Campidoglio serve esperienza.
Il 90% delle persone di questa lista è laureato, ma quello che la contraddistingue è la passione civile: quasi il 50% è impegnato oltre che nella propria professione anche nell’associazionismo A tutela dell’ambiente, dei diritti civili, delle donne vittime di violenza, dei rifugiati politici e di molte altre cause.
Avrà successo? Non avrà successo? Lo sapremo presto, ma il nostro impegno non varia di un millimetro. Noi abbiamo scelto di fare un’unica lista, coerente, respingendo molte delle persone che vedrete candidate altrove.
Riteniamo infatti che il fatto di avere molte liste “a strascico” sia una delle ragioni che rendono poi impossibile governare Roma, per troppa incoerenza, e contribuisce a diffondere il sistema di lottizzazione nelle aziende municipalizzate, dove le persone che non vengono elette vengono poi inserite. Questo non è quello che faremo.
Nelle ultime tre settimane di campagna, andremo avanti con i confronti pubblici in tutti i Municipi, piazze aperte dove chiamiamo i cittadini a fare tutte le domande che vogliono. Forse questa è la ragione per cui vengono così tante persone a questi incontri, anche in posti difficili e complicati.
Sempre ieri, abbiamo dato il via a un’altra grande innovazione: una campagna porta a porta. Forse la prima così strutturata in Italia. Perché i nostri volontari non vanno in giro a suonare campanelli a caso, hanno seguito un lungo corso sul nostro programma e sul modo di rivolgersi ai cittadini per ascoltarli veramente. Cittadini, che meritano rispetto e lavoro serio, non un generico “popolo” come dicono altri.
Sono convinto che vinceremo, perché il lavoro duro alla fine paga sempre e l’idea che la politica possa sempre rimanere uguale a sé stessa, con le stesse persone che pronunciano gli stessi slogan, con gli stessi programmi privi di qualunque consistenza, non è più accettabile. In tutta Italia e tantomeno in una città disintegrata com’è Roma oggi.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…