Bravo Prandelli, ma io avrei fatto scelte diverse.

di Angelo D’Amore. Tutti si complimentano con Prandelli per il risultato raggiunto agli europei, da tanti non pronosticato. Anch’io mi associo al coro ma, mi concedo, in qualità di tifoso italiano e quindi, da assurto “commissario tecnico”, qualche critica alle sue scelte per la finalissima contro la Spagna. Il tecnico della nazionale, ha affermato che si è pagato un grande sforzo fisico, che i suoi ragazzi non hanno potuto contrastare la forte squadra iberica, per una conclamata inferiorità atletica. Mi permetto di ricordare che l’Italia aveva una valida panchina, sostituti potenziali che non avrebbero fatto sfigurare gli undici titolari, una formazione quasi mai toccata dall’allenatore, anche per un tacito senso di riconoscenza verso chi in pratica, aveva portato la squadra prima agli europei, quindi in finale. Avrei schierato dall’inizio Balzaretti, un laterale difensivo dalla grande capacità di corsa, rispetto a Chiellini, non solo per le imperfette condizioni fisiche di quest’ultimo, ma perchè strutturalmente, lo juventino ricopere in maniera più efficace il ruolo di centrale e non quello di esterno, specie se si considera la rapidità di passo degli spagnoli. Stesso discorso a destra. Maggio, non perchè del Napoli, mia squadra del cuore, non avrebbe fatto rimpiangere un fin troppo remissivo Abbate. La sua esclusione forse, è figlia degli errori fatti nell’amichevole contro la Russia. Avrei infoltito il centrocampo con Nocerino al posto di Montolivo. Il mediano del Milan avrebbe garantito più filtro in mezzo al campo, più contrasto, maggiore combattività, non disdegnando sortite in avanti, caratteristiche a lui molto insite, visto che con la sua squadra di club, ha realizzato la bellezza di 10 goal in campionato. Avrei inserito dall’inizio Di Natale, un bomber che negli ultimi tre campionati ha segnato circa 80 goal, al posto di Cassano. Il fantasista non riesce a garantire più di 60 minuti di autonomia, dopo la sua inattività per oltre tre mesi, successivi all’intervento al cuore. Inoltre, non gli riescono come un tempo, giocate ed assist vincenti. Il friulano avrebbe assicurato maggiore profondità, liberando nel contempo, Balotelli dalla morsa dei difensori spagnoli. Inoltre, a partita avviata, non avrei mai inserito Tiago Motta, un bravo palleggiatore di centrocampo ma troppo lento rispetto al passo degli spagnoli, non dimenticando che a sua volta, non era in perfette condizioni fisiche, come poi ahimè, appurato sul campo. Con la Spagna avremmo perso ugualmente, ma a mio modesto avviso, avremmo avuto maggior combattività. Il calcio è bello perchè opinabile. Nel mio piccolo (ho giocato 22 anni a pallone), io avrei fatto scelte diverse.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *