A prescindere dal merito, comunque, voto “NO”.

di Guido Occelli. Lamentarsi ed evidenziare le cose che non vanno è facile, istintivo e comprensibile, vorrei che fosse altrettanto operosa l’azione per cercare di risolvere. Non credo possa essere opinabile il concetto che vorrebbe vedere questo Paese più attento e responsabile nei confronti dell’economia reale, della crescita, di una sanità garante del benessere collettivo, di un sistema pensionistico che si occupi della sopravvivenza dignitosa dei più deboli. Un Paese che vorrebbe il proprio benessere economico, sociale e culturale, con prospettive a lungo termine. Un Paese che possa chiedersi il perchè la povertà sta devastando se stesso con numeri da dopo guerra, un paese che sta perdendo le proprie tinte originarie, mescolandosi con sfumature non proprie, se non con colori inaccettabili. Un Paese è composto da Cittadini comuni, ed è governato da pochi, che in base a diverse regole e regolamenti, li rappresentano per fare in modo che le aspirazioni e le necessità dei singoli vengano il più possibile assecondate. L’attuale Governo non solo non è mai stato rappresentativo del paese, in quanto non eletto, anche se è composto da eletti, ma con legge decretata anti costituzionale, ma cosa ancor più grave non ha dato risposte positive alle necessità reali del paese. Ha operato in tutte le direzioni possibili e immaginabili con pochissime risorse, direzioni che non sono quelle dei Cittadini, delle loro necessità e aspirazioni, rendendo la “coperta” sempre più corta, e quindi, scoprendo e spogliando i Cittadini di servizi e diritti sacrosanti. I dati generali, comunque li si vogliano analizzare, dopo quasi tre anni di operoso lavoro, dimostrano il più totale fallimento e marcano danni che pochi sono riusciti a fare in ’70 anni di sistema democratico. Abbiamo estremo e urgente bisogno di liberarci di questo governo di quarantenni vissuti nel nullismo più totale, privo di valori nazionali, sociali e morali, cresciuti tra i corridoi del potere e del benessere, incapaci e privi di ogni morale. Se l’occasione referendaria è propizia per liberarci di tali dannosi e perversi governanti, ben venga. Votare “NO” è un’ottima soluzione. Poi starà a noi Cittadini eleggere chi riteniamo più degno e capace a guidarci fuori da queste devastazioni, di cui pagheremo e ricorderemo a lungo la paternità.

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