Contratto Statali. Incremento in busta paga tra i 40 ed i 50 euro netti mensili a partire dal 2017.

All’interno della legge di Bilancio 2016 del Governo Renzi, tuttora in Parlamento, sono stati destinati 520 milioni di euro in più per il rinnovo del contratto degli impiegati pubblici per il 2017 e 780 milioni per il 2018. Pertanto, per l’anno prossimo, rispetto alle previsioni della vigilia, il settore della Pubblica amministrazione beneficerà di 1.920 milioni di euro rispetto ai 1.400 preventivati per il 2017. In ogni modo, le somme risultano ancora largamente insufficienti a coprire le perdite
dovute al blocco dei contratti degli ultimi sette anni: secondo le stime dei sindacati, infatti, occorrerebbero 180 euro mensili tra perdita di potere di acquisto e mancati aumenti legati agli scatti per arrivare ad una equa copertura. Secondo i diretti interessati, invece, ne mancherebbero tanti di più per coprire il passaggio dalla lira all’euro con relativo aumento del costo della vita, quantificabili intorno agli 800 euro netti al mese! Tuttavia, conti alla mano, si stima un incremento in busta paga tra i 40 ed i 50 euro netti mensili a partire dal prossimo anno. Previsioni che, però, dovranno tenere conto delle reali intenzioni del Governo Renzi circa la modalità di impiego dei circa due miliardi di euro. Infatti, precisando che nei 1.850 milioni di euro sono già compresi i trecento milioni che erano stati investiti dalla legge di Stabilità 2016 per lo sblocco dei contratti degli impiegati delle Pubbliche amministrazioni (e che poi non sono stati spesi), occorrerà valutare quanti di questi soldi andranno a finanziare le nuove assunzioni nei comparti pubblici (Renzi aveva ipotizzato diecimila nuovi impiegati) e quanti dovranno coprire la misura del bonus 80 euro a favore delle forze dell’ordine, in vigore proprio da quest’anno. Insomma, i soliti conti della serva, quando invece, come più volte ribadito da queste pagine, basterebbe applicare “il principio dei vasi comunicanti”, all’interno delle pubbliche amministrazioni, per garantire retribuzioni più eque per tutti i travet dello Stato!

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