Vaccini. Chi fa da sè fa per tre!

di Redazione. Non ci vuole certo un “genio” per capire che il vaccino è l’unica arma che abbiamo a disposizione per uscire dalla crisi sanitaria e quindi da quella economica che si preannuncia drammatica come e se non di più di quella pandemica.

Il fatto è che, purtroppo, noi italiani da questo punto di vista siamo disarmati: i vaccini in Italia ce li mandano con il contagocce e pertanto siamo costretti a restare “chiusi”!

Senza vaccini, infatti, l’alternativa è quella di rinchiudersi in casa e di fermare l’economia e la vita dell’Italia.

Il governo gialloRosso si è fidato della comunità Europea che ci aveva assicurato 200milioni di dosi. Ma alla prova dei fatti l’Europa ha fallito anche in questo, ovvero nell’acquistare i vaccini necessari e nel distribuirli agli Stati membri in quantità sufficienti a vaccinare tutti gli europei.

Risultato: in quasi tutto il  mondo la campagna vaccinale procede a ritmi serrati e qui da noi, invece, col contagocce!

Infatti, tra chi il vaccino se lo produce direttamente in casa propria e chi lo ha comprato a proprie spese senza intermediari, adesso ci sono paesi che stanno ripartendo e che hanno ripreso a macinare punti di Pil, mentre noi, invece, restiamo chiusi in casa a campare di ristori, bonus e sussidi vari.

Ma di questo passo rischiamo di andarci a schiantare contro le varianti del virus. Il virus non aspetta, l’economia neppure e senza una campagna vaccinale a tappeto su tutto il territorio nazionale ci stanno già intonando il… de profundis!

Ma adesso c’è Draghi al timone della “Serva Italia” e la speranza è quella che l’Ex Bce – conoscendo fin troppo bene vizi e virtù della sua amata Europa – si decida finalmente a mettere mano al portafoglio per acquistare tutte le dosi di vaccino necessarie a tirarci fuori dalla pandemia, anche a costo di tagliare il Reddito di cittadinanza e i vari bonus, visto e considerato che il vaccino – a seguito dei tagli inferti alla sanità pubblica e alla ricerca dai precedenti governi – non siamo in grado di produrcelo da soli in casa nostra.

Insomma, la sensazione è che in questo mondo, ma soprattutto in questa Europa, se non ti dai dai una mossa, se non ti dai da fare e se non fai affidamento sulle tue sole forze, ma aspetti che le soluzioni ti arrivino da Bruxelles, sei inesorabilmente condannato a fare l’eterno fanalino di coda del carrozzone Ue!

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