Un pò di verità servirebbe ad allargare le coscienze!

di Francesco Della Rovere. Ogni anno ci capita di sentire qualcuno, senza escludere nessuna delle alte cariche istituzionale, parlare dell’8 settembre e descriverlo come una data fatidica.

A volte c’è addirittura chi va oltre: paragonandolo ad una specie di “Nuovo Risorgimento” grazie al quale il nostro Paese, dopo il tanto vituperato ventennio fascista, avrebbe ritrovato il suo perduto onore, la sua dignità e la sua vera identità nazionale. In buona sostanza c’è chi afferma che l’Italia, dopo quel giorno e grazie all’immenso coraggio partigiano, è diventata migliore. Che da noi la politica abbia come colonna portante la menzogna, è risaputo da tutti. Tirare però in ballo il vero Risorgimento Italiano per farne una similitudine con quanto è successo in Italia, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, dal nostro punto di vista è un paragone irriverente. Perciò, a quanto resta delle brigate partigiane, ed anche a quei politici che per tornaconto personale continuano ad osannarli più dei nostri antichi Padri della Patria…anche quando converrebbe tacere, rivolgiamo le prime due domande che ci saltano in mente: “Ma come si può con questi chiari di luna parlare di onore, di dignità, d’identità nazionale? E mai possibile che non ci si renda più conto di ciò che giorno dopo giorno sta diventando il Bel Paese?”. Da parte nostra, e senza mezzi termini perchè non siamo abituati a farne uso, diciamo che il degrado, qui da noi, è diventato patologico. Lo certifica il fatto che in Italia i delitti sono talmente tanti che ormai le vittime si astengono dal farne denunzia alle Forze dell’Ordine, anche se le conclusioni giornalistiche, tratte da statistiche non veritiere nel tentativo di zittire il malumore generale, continuano a parlare imperterriti di reati in sensibile calo. Nel merito, alcuni dati certi sul come il degrado abbia superato i limiti della tollerabilità stanno nella crescente prostituzione: con donne in mutande ai bordi delle srtade o sotto i lampioni delle grandi città…quando addirittura non viene pianificata in casa col benestare di tutta la famiglia…economicamente disagiata. Ed ancora! Qui da noi, in pieno giorno e indisturbati alle fermate dei mezzi pubblici, delinquentucoli da strapazzo, ma pericolosissimi, a maggior parte di origine straniera, scippano spacciano e bevono bottiglie di birra dal mattino alla sera: quando poi lo spaccio dev’essere lasciato obbligatoriamente ai professionisti del crimine. Da noi – sempre più spesso – leggiamo di figli che uccidono i genitori e viceversa…quasi che stia per diventare una moda. Qui le malattie veneree…e molte altre legate purtroppo alla povertà, non sono più sotto controllo. E poi! Il nostro Paese Paese esporta da tempo intelligenza e cultura (leggasi: i nostri giovani laureati), per poi importare una manovalanza sempre più spesso ostile al nostro stile di vita e con dei costi sociali che fanno paura. Il femminicidio e diventando all’ordine del giorno: facendoci vergognare di essere uomini. Gruppi di perditempo e di facinorosi, detti in oltraggio al vero significato delle parole Centri-Sociali, nelle loro sortite (in gruppi) per le vie delle città, si divertono incendiando macchine, spaccando vetrine ed imbrattano muri…specialmente se tinteggiati di fresco. Qui (com’è successo a Genova durante un il suo G8) hanno arrestano poliziotti che compivano il proprio dovere ed hanno fatto muro per proteggere i Black bloc mentre distruggevano la Città. A Catania un “tifoso” con una bombola ha massacrato per futili motivi un Vice Questore preposto al mantenimento dell’Ordine Pubblico. Da noi si stuprano con facilità le donne e siccome non bastano gli stupratori autoctoni li facciamo arrivare dall’estero. Omosessuali e lesbiche, durante i Gay-Pride – diventata una una ricorrenza annuale – sfilano per le vie delle maggiori città italiane pretendendo con forza il diritto all’adozioni di minori: negando così, a questi ultimi, il loro naturale diritto di avere un padre ed una madre. I bimbi qui si buttano nei cassonetti della spazzatura o diversamente…dopo averli abusati, dai piani alti dei palazzi si scaravantano vivi sulla sottostante stada. Da noi, checchè si dica, farla da padrone sono le cosche mafiose bene intrallazzate politicamente: in particolare nelle grandi città…dove riescono a moltiplicare facilmente i normali costi degli appalti pubblici. Nel nostro Sud, già di per se trascurato dalla politica che conta, le cose non vanno meglio. Al Nord invece si discute a favore o contro la Tav…mentre sulla costa ionina della Calabria non c’è ancora la linea ferroviaria elettrica. In Italia le famiglie si dissolvono come neve al sole…e per difficoltà economiche le giovani coppie non fanno figli. Nel Paese si premia un gioco d’azzardo fatto di slot-machine: dalle quali lo Stato incassa meno di quanto spende per curare i giocatori incalliti che si ammalano di ludopatia. La corruzione è fortemente consolidata a tutti i livelli per quanto riguarda il settore politico ha superato finanche quella della Prima Repubblica…quando i futuri politici buttarono schifati le monetine a Bettino Craxi: colpevole soltanto di aver finanziato illecitamente il suo PSI (Partito Socialista Italiano), oggi quelli che gli sono succeduti – cioè quelli delle monetine – coi soldi pubblici finanziano se stessi, alla faccia della loro tanto osannata onestà. E non finisce qui! Da noi per comunicare si usano il più delle volte linguaggio volgari, se non addirittura offensivi: questo accade anche nella Tv di Stato, per ascoltare e vedere la quale siamo obbligati a pagare un canone. La maggior parte dei giovani riescono soltanto ad emulare il peggio che la società presenta, non hanno grande tenuta morale, rifiutano l’esistenza di Dio, disconoscono la Patria e non hanno valori da difendere; insieme a loro – malridotti per le interminabili speculazioni dell’alta finanza – Non si contano più le persone dedite all’accattonaggio, o buttati per terra nelle vie dei centri storici delle città metropolitane. E poi la pornografia esa pubblca. La pedofilia. I suicidi per disperazione, spesso dovuta ai tanti giochi d’azzardo promossi da uno Stato corrotto. Gli episodi di bullismo nelle scuole inferiori a danno dei più deboli. I brutali maltrattamenti delle donne in seno alla famiglia. E poi la società multirazziale imposta dall’alto, con l’innesto forzato di personaggi contrari alla nostra civiltà ed ai nostri stili di vita. Fatti arrivare dalle zone più disastrate e retrograde del Pianeta per fornire manodopera a basso costo ai farabutti che ne approfittano; o peggio, per arricchire false associazioni umanitarie in combutta con membri della nostra sempre più sporca politica. Elementi senza scrupoli che percepiscono una quota parte dei soldi (cifre da capogiro)che loro stessi stanziano per fronteggiare la selvaggia immigrazione che sta facendo diventare razzisti la maggior parte degli italiani.

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