Tutto chiuso da Venerdì Santo a Pasquetta!

di Redazione. Il virus corre veloce e i vaccini arrivano troppo a rilento. I numeri della pandemia hanno pertanto obbligato il governo a scegliere una strada più veloce adottando il criterio in base al quale con un’incidenza settimanale di 250 casi ogni 100mila abitanti si entra automaticamente in “zona rossa”, e la stretta per Pasqua come già è stato fatto a Natale.

Dunque tutta Italia in “zona rossa” dal Venerdì Santo al giorno di Pasquetta

In “zona rossa” si andrà dunque con un Rt superiore a 1,25 nel valore inferiore o con un’incidenza di 250 casi ogni 100mila abitanti.

Se le previsioni saranno confermate rimarrebbero in giallo soltanto Valle d’Aosta, Calabria e Sicilia. Fascia bianca invece per la Sardegna.

Da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.

Dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale.

Pertanto, da lunedì 15 marzo la maggior parte delle Regioni sarà di fatto in lockdown, con le scuole di ogni ordine e grado in didattica a distanza, bar, ristoranti e negozi chiusi, possibilità di uscire da casa solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità, nessuna possibilità di andare a trovare parenti e amici una volta al giorno. 

Dopo l’incontro tra Regioni, Governo, Anci, Upi e alla luce della crescita dei contagi dovuta alle varianti diffuse ormai in tutto il paese e responsabili di oltre la metà dei nuovi casi accertati, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge con le nuove misure anti Covid.

Il governo ha deciso per un nuovo giro di vite per cercare di contenere l’impatto della terza ondata di coronavirus sul sistema sanitario nazionale e, quindi, limitare i morti e favorire la campagna vaccinale.

Le nuove misure saranno valide dal 15 marzo e fino al 6 aprile, Pasqua inclusa, senza un nuovo dpcm.

Le 11 Regioni rosse saranno : Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche, più le Province autonome di Bolzano e Trento.

Le 9 Regioni arancioni saranno : sono Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Toscana e Valle d’Aosta.

Solo la Sardegna invece resta in zona bianca.

Arriva un “bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana” per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine. Il bonus è alternativo al congedo parentale.

I “congedi parentali” previsti dal nuovo decreto Covid saranno retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti. Fino ai 16 anni dei figli viene ribadito il diritto allo smartworking.

Ecco cosa si può fare e cosa no nelle varie fasce di colore:

Zona rossa.

Spostamenti fuori dal comune: non è consentito muoversi anche all’interno del proprio comune di residenza. Si può farlo solo per motivi di lavoro, urgenza, salute, visite ad amici e parenti, spostamenti verso le seconde case

Spostamenti fuori dalla regione: gli spostamenti fuori dalla regione sono vietati fino al 15 febbraio 2021. Ma si possono fare per i seguenti motivi: lavoro, urgenza, salute, spostamenti verso le seconde case 

Visite ad amici e parenti: si può far visita ad amici e parenti all’interno del proprio comune, seguendo queste regole: una sola volta al giorno, al massimo in due persone (minori di 14 anni e disabili non rientrano nel calcolo), dalle 05 alle 22 (ovvero nelle ore in cui non vige il coprifuoco)..

Bar e ristoranti: aperti solo per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio

Negozi aperti: supermercati, farmacie, tabaccai, distributori di benzina, librerie, edicole, parrucchieri, barbieri, profumerie, erboristerie, negozi di giocattoli, negozi di vestiti e calzature per bambini, negozi di articoli sportivi, ferramenta, fiorai, ottici, cartolerie, lavanderie, negozi per animali.

Passeggiate, attività fisica, sport: è consentito svolgere attività sportiva solo all’interno del proprio comune da soli e vicino casa

Parrucchieri e centri estetici: aperti solo parrucchieri.

Zona arancione rafforzata.

Spostamenti e uscite di casa – In questa zona sono vietati gli spostamenti anche all’interno dello stesso comune. Restano possibili i movimenti per lavoro, necessità, salute e rientro al domicilio o alla residenza. Un ‘altra differenza rispetto alla classica zona arancione è anche il divieto di andare a trovare parenti e amici nelle abitazioni private. Inoltre è vietato spostarsi nelle seconde casa

Lavoro – Previsto lo smart working obbligatorio, dove possibile.

Bar e ristoranti – Stesse norme previste della zona arancione. È vietato consumare cibi e bevande nei ristoranti e nei bar né nelle loro adiacenze: consentiti solamente l’asporto e il domicilio.

Negozi – Non cambiano le regole rispetto alla classica zona arancione neanche per i negozi e per tutte le attività commerciali. Non sono previste limitazioni alle categorie dei beni vendibili, mentre le attività che si trovano all’interno dei centri commerciali restano chiuse nei giorni festivi e prefestivi, fatta eccezione per farmacie, negozi alimentari, tabacchi ed edicole.

Scuola e didattica a distanza – A fare le spese delle regole della zona arancione scuro sono soprattutto le scuole. Si passa dalla didattica a distanza solamente per gli ultimi due anni delle medie e per le superiori a una quasi completa chiusura degli istituti.

Le zone interessate – Al momento l’arancione rafforzato vale per 14 comuni dell’Emilia-Romagna (dal 25 febbraio all’11 marzo), tra l’area di Imola e il ravennate (Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio, e i confinanti di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna). E per tutta la provincia di Brescia, otto comuni del bergamasco e uno del cremonese in Lombardia.

Zona arancione.

Spostamenti fuori dal comune: è consentito muoversi all’interno del proprio comune, ma non è consentito spostarsi fuori da esso. Si può uscire dal proprio comune per questi motivi: lavoro, urgenza, salute, visita a parenti e amici, seconde case e attività sportiva 

Spostamenti fuori dalla regione: gli spostamenti fuori dalla regione sono vietati fino al 15 febbraio 2021, tranne che per motivi di lavoro, urgenza, salute, seconde case, visite ad amici e parenti   

Visite ad amici e parenti: ci si può spostare solo all’interno del proprio comune per far visita ad amici e parenti ma solo una sola volta al giorno, dalle 05 alle 22 e al massimo in due persone (non rientrano nel calcolo i minori di 14 anni e i disabili) 

Seconde case: si può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori dalla regione di residenza. Ma solo il nucleo famigliare può spostarsi 

Bar e ristoranti: le attività di ristorazione, bar, pasticcerie, ristoranti sono aperte fino alle 22  ma solo per asporto e consegna a domicilio 

Negozi aperti: i negozi sono aperti. 

Passeggiate, attività fisica, sport: Sì nel proprio Comune. Chiuse palestre e piscine. Aperti centri sportivi

Parrucchieri e centri estetici: aperti

Zona Gialla.

Spostamenti fuori dal comune: è consentito muoversi liberamente tra comuni. 

Spostamenti fuori dalla regione: gli spostamenti fuori dalla regione sono vietati fino al 15 febbraio 2021, tranne che per motivi di lavoro, urgenza, salute, seconde case, visite ad amici e parenti   

Visite ad amici e parenti: ci si può spostare in tutta la regione per fare una visita ad amici e parenti una sola volta al giorno, al massimo in due persone (minori di 14 anni e disabili non rientrano nel calcolo), dalle 05 alle 22. Il rientro a casa, domicilio, abitazione, residenza è sempre consentito.  

Seconde case: si può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori dalla regione di residenza. Ma solo il nucleo famigliare può spostarsi 

Bar e ristoranti: le attività di ristorazione, bar, pasticcerie, ristoranti, sono aperti dalle 05 alle 18. Fino alle 22 è consentito il servizio da asporto. Anche la consegna a domicilio è consentita.  

Negozi aperti: i negozi sono aperti. 

Passeggiate, attività fisica, sport: in zona gialla è possibile recarsi in un altro comune dalle 05 alle 22 per fare attività motoria o sportiva purché si rimanga dentro la regione. 

Musei e mostre: aperti

Parrucchieri e centri estetici: aperti

Zona bianca.

Nelle regioni che otterranno l’ingresso in zona bianca verranno sostanzialmente abolite tutte le restrizioni. Resterà obbligatorio l’uso della mascherina sempre e il distanziamento ma gli spostamenti saranno totalmente liberi, non si dovrà più rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5, bar e ristoranti torneranno ad aprire la sera ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza, aperte tutti i negozi e i centri commerciali nel weekend. Fine delle restrizioni anche per il mondo dello sport con la riapertura di palestre, piscine, sport di squadra e di contatto e riapertura anche per cinema, teatri, musei, mostre, convegni, fiere. Anche gli incontri saranno liberi mantenendo però obbligo di mascherina e distanziamento. E naturalmente ritorno delle lezioni in presenza per tutte le scuole di ogni ordine e grado.

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