Toglieteci le mani dalle tasche!!!

Cambiano i governi, ma la tiritera è sempre la stessa: la crisi, lo spread, il pil, il debito pubblico, la disoccupazione, la crescita e poi giù tasse! Chiunque sieda a Palazzo Chigi, con o senza consenso popolare, professore, politico o sindaco che sia, l’unica cosa che sa fare è mettere le mani nelle tasche degli italiani. Prima Mario Monti, il Professore che diventando senatore a vita ha messo l’Imu. Poi Enrico Letta, la ruota di scorta di Napolitano dopo che Bersani ha bucato, che ha aumentato l’Iva e ha messo la “mini Imu” il giorno dopo la sua abolizione. E adesso Matteo Renzi, che, catapultato da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi, per non essere da meno, appena si è seduto sulla poltrona ha aumentato le accise sulla benzina e si appresta a sfornare nuove tasse su quella casa frutto di tanti sacrifici da parte di onesti cittadini che l’hanno pagata con il sudore della fronte e che, ahimè, non l’hanno ricevuta a “loro insaputa” da fantomatici benefattori!  Ma come si può uscire dalla crisi se chiunque va al governo pensa solo a tar-tassare i “soliti noti” ignorando evasori, elusori, ladri e truffatori di ogni specie? Ma scovare gli evasori, tagliare la spesa e gli sprechi è difficile. Più comodo tassare i “soliti noti” andando a prendere i soldi laddove è più facile trovarli: casa, pensioni e buste paga!

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