Spese militari. Mosca bombarda Kiev. M5S bombarda il Governo Draghi.

Mosca bombarda Kiev, il Movimento5Stelle bombarda il Governo Draghi! Precipita la situazione nella maggioranza e il governo traballa.

Il Movimento 5 Stelle si schiera contro il premier Mario Draghi e definisce “inaccettabile” il fatto che “il governo abbia deciso di accogliere l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil entro il 2024, malgrado la forte contrarietà della principale forza di maggioranza e soprattutto senza passare per il voto. Un ordine del giorno che inizia con ‘il Senato impegna il governo’ non può essere accolto senza un voto di verifica”, come stigmatizzano i 5Stelle.

Ma Draghi tira dritto, perchè non possono essere messi in discussione gli impegni assunti, in un momento così delicato. Se ciò avvenisse verrebbe meno il patto che tiene in piedi la maggioranza.  I piani concordati nel 2014, e seguiti dai vari governi che si sono succeduti, prevedono entro il 2024 un continuo progressivo aumento degli investimenti.

Il bilancio della difesa nel 2018 era sostanzialmente uguale al 2008. Nel 2018 si registravano circa 21 miliardi, nel 2021 24,6 miliardi (un aumento del 17%). Si tratta di dati del ministero della Difesa nei governi presieduti dal presidente M5S Conte. Tra il 2021 e il 2022 il bilancio della difesa è salito invece a 26 miliardi, un aumento del 5,6 per cento.

Mario Draghi e Sergio Mattarella (archivio) (ANSA)

Il premier, dopo l’incontro con Conte, si è recato dal Capo dello Stato per un aggiornamento sul tema degli investimenti militari.

E tra i due litiganti il terzo a godere è Giorgia Meloni che, con l’ordine del giorno presentato da FdI, ha centrato l’obiettivo: spaccare la maggioranza e farne emergere le insormontabili contraddizioni.

Obiettivo centrato e… affondato?

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10 Responses

  1. La Zia ha detto:

    Vedere gli italiani sostenere questo governo è come vedere le galline sostenere la volpe!

  2. Giacomo-TO ha detto:

    Sanità, scuola, ricerca, fisco, salari, pensioi e molto altro ancora. Ecco cosa si potrebbe fare con i 13 miliardi che il Governo vuole buttare in spese militari ! ! !

  3. Bobo CT ha detto:

    Con il debito pubblico che ci ritroviamombuttare soldi negli armamenti è una follia! Tanto più che anche facendolo resteremo sempre il fanalino di coda di Germania Francia Inghilterra, ecc, ecc,

  4. SoS ha detto:

    Spese militari, mentre l’esercito viene armato fino ai denti, la Sanità viene lasciata senza strumenti per lavorare.

  5. MenoTasse ha detto:

    Rinunciando alle armi si potrebbe prevedere un intervento molto più incisivo sulla tassazione. Un calcolo semplice che dimostra come la rinuncia all’acquisto di bombe potrebbe determinare un intervento molto più incisivo sulla tassazione, magari a sostegno dei più poveri.

  6. Vespasiano Rm ha detto:

    Tanto quei soldi per le spese militari noi mortali cittadini non li vedremo mai. A noi solo neppure le briciole, aumenta tutto e gli stipendi e le pensioni srestano sempre quelle, da FAME ! ! !
    Quindi che ci facciano quello che gli pare e piace con quei soldi: ABBOFFATEVE ! ! !

  7. Anonimo ha detto:

    La Cina ha emanato delle disposizioni per rendere i dati acquisiti sul DNA della popolazione cinese una risorsa nazionale. Pechino non vuole che questi dati cadano nelle mani di società ed organizzazioni straniere. È piuttosto semplice. Xi Jinping vuole evitare quello che è accaduto negli anni passati alla Russia quando agenti del Pentagono si aggiravano nel Paese per raccogliere materiale genetico dei russi e sviluppare armi batteriologiche concepite solo per sterminare la popolazione russa. Xi sa che la Cina adesso si trova nel libro nero del globalismo e vuole prevenire probabili e pesanti ritorsioni contro Pechino.
    https://www.axios.com/china-makes-genetics-data-national-resource-87c6c56c-753b-4329-b91f-496d2853cbac.html
    Axios

  8. Paolo ha detto:

    L’uomo che accomuna Matteo Salvini e Matteo Renzi è sconosciuto all’opinione pubblica. L’uomo che accomuna Matteo Renzi e Matteo Salvini si chiama Marco Carrai, console di Israele per Toscana, Emilia e Lombardia. Non è soltanto lo stato profondo di Washington a controllare la politica Italiana. Il vero padrone della politica Italiana è la lobby sionista. I partiti non sono lì per proteggere gli interessi dell’Italia. Sono lì per servire gli interessi dei loro padroni in Israele. La buona notizia è che la stagione di questi traditori della patria volge definitivamente al termine.

  9. Flavio ha detto:

    È notizia di poco fa che Mario Draghi è salito al Colle per informare Sergio Mattarella delle divisioni all’interno del suo regime. Conte e altre parti del centrosinistra si stanno opponendo all’aumento delle spese militari non tanto per un afflato sovranista che non hanno mai avuto, ma piuttosto per un mero tornaconto elettorale. È noto che da tempo Draghi stia cercando un casus belli per staccare la spina al suo stesso governo e poi accusare i partiti di aver paralizzato la sua “azione” di governo. I partiti, dal canto loro, iniziano a tirarsi indietro perché il cumulo delle macerie economiche, sociali e sanitarie lasciate dal regime che loro stessi hanno sostenuto è impressionante. Se il governo non cadrà per le spese militari, sarà per qualche altro pretesto. Tutti ormai cercano una opportunità per farlo finire. Tutti ormai sono già pronti a lasciare la nave che affonda e ad accusarsi a vicenda del disastro senza precedenti causato all’Italia. Quanto accaduto oggi a Napoli è stato soltanto il principio. La vera tempesta che spazzerà via la classe politica italiana deve ancora arrivare e avrà un impeto tale che non lascerà più nulla di questi partiti ormai già ridotti a cadaveri politici.
    https://www.ilsussidiario.net/news/spese-militari-draghi-sale-al-colle-scontro-con-conte-rischio-crisi-di-governo/2315569/
    IlSussidiario

  10. Matteo R. ha detto:

    Draghi è uno statista, Conte è un populista.
    Noi stiamo con Draghi, noi stiamo con l’Italia

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